Organi costituzionali dell'Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 19:
Benché tutte le spese pubbliche rifluiscano nel bilancio dello Stato, redatto su iniziativa del Governo e sottoposto ad approvazione parlamentare, si ritiene che le spese degli organi costituzionali, che la Costituzione pone al di fuori dell'amministrazione subordinata all'Esecutivo, siano oggetto di autodeterminazione: pertanto Presidenza della Repubblica, Corte costituzionale, Camera dei deputati e Senato della Repubblica non potrebbero vedere compresse le loro esigenze di spesa senza il loro consenso. Facendosi forte del diverso trattamento subito dai consigli regionali, una dottrina minoritaria<ref>Irene Testa e Alessandro Gerardi, Parlamento zona franca, Rubbettino, 2013, ricordano che la Corte costituzionale ha ritenuto legittime le leggi che hanno delimitato le spese degli organi costituzionali consistenti negli enti territoriali autonomi, sia pure solo nell'an e lasciandoli quindi liberi di decidere il quomodo.</ref> contesta questa conclusione.
 
Anche sotto il profilo della gestione delle risorse loro conferite, Presidenza della Repubblica, Corte costituzionale e Camere hanno una piena autonomia anche normativa, in nome del principio dell'[[wikt:autocrinia|autocrinia]]: i relativi uffici amministrativi sono però oramai stabilmente composti da dipendenti assunti per concorso pubblico<ref>L'ultimo tentativo di tornare indietro, su questo punto, fu operato al [[Quirinale]] sotto la presidenza di [[Francesco Cossiga]], il cui progetto, "mirante a sostituire il personale di ruolo con altrettanto scelto [[intuitu personae]] in posizione di comando da altre Amministrazioni, prefigurava uno staff di supporto variabile ad ogni cambio di Capo dello Stato (...) Il progetto, mirante a far transitare il personale di ruolo nei ranghi della Presidenza del Consiglio, fallì per l’opposizione ferma dei Sindacati interni e per il mancato avallo della Commissione ''ad hoc'' presieduta" da [[Livio Paladin]] (Tito Lucrezio Rizzo, ''Parla il Capo dello Stato'', Gangemi, 2011, p. 183.</ref>, come prevede lo statuto costituzionale del [[pubblico impiego]]. La previsione per legge di tali amministrazioni, in riferimento alla disciplina generale dei dipendenti pubblici, è comunque assai rara<ref>Uno dei primi casi fu la previsione della "possibilità degli organi costituzionali di reclutare il proprio personale con il suddetto concorso", di cui all'articolo 10, comma 1, lettera c) dell'[http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00798577.pdf Atto Senato n. 1577]: il testo, contenuto in un disegno di legge del [[governo Renzi]], non è stato poi riprodotto nella legge 7 agosto 2015, n. 124.</ref>; si riconduce alla dottrina dell'[[wikt:autodichia|autodichia]] anche la loro sottrazione alla disciplina di contrattazione (giuridica ed economica) di qualsiasi comparto pubblico.<ref>[http://www.wikispesa.it/Dipendenti_della_Camera_dei_Deputati Dipendenti della Camera dei Deputati]</ref>
 
Di conseguenza, va segnalata la compresenza, nel bilancio dei singoli organi costituzionali suddetti, di voci inesistenti negli omologhi organi costituzionali stranieri, che non prevedono a proprio carico spese sostenute da altri sistemi retributivi o previdenziali pubblici o privati: anche laddove le democrazie sono di più antica e consolidata tradizione, all'estero non si è mai sviluppata una dottrina tale da sostenere - come avviene in Italia - che l'indipendenza e la sovranità degli organi supremi passi attraverso l'autodichia<ref>[http://www.goleminformazione.it/commenti/autodichia-consulta-cassazione-senato-amato.html#.VdCOlkpoarU Il nodo dell'autodichia da Ponzio a Pilato<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, cioè la sottrazione dei dipendenti e degli appalti dalle regolamentazioni valide per la generalità delle altre pubbliche amministrazioni. Nessun seguito hanno avuto le proposte<ref>[http://www.laquestionesociale.altervista.org/comunicati_stampa_autodichia.htm Le risposte alla strategia del terrore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> di superare questo sistema previdenziale 'in house'<ref>[http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/riforme-buemi-stop-a-quelle-norme-particolari-che-garantiscono-privilegi-e-arbitrii Riforme. Buemi: Stop a quelle norme particolari che garantiscono privilegi e arbìtrii<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, quanto meno mediante una gestione unitaria di tutti gli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=15&id=00262108&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_dceadddvn34e5r2005e2006eb2007ds-trattazione_d-intervento_manzioneulivo&parse=no senato.it - Legislatura 15ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 137 del 04/04/2007<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.