Vincenzo Petrocelli: differenze tra le versioni

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|Cognome = Petrocelli
|Sesso = M
|LuogoNascita = CerveroCervaro
|GiornoMeseNascita = 6 luglio
|AnnoNascita = 1823
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Petrocelli, nasce a [[Cervaro]] durante il [[Regno delle Due Sicilie]], nella [[Terra di Lavoro]] (oggi nell'area del Lazio). Petrocelli rimase presto orfano, dopo un infanzia difficile, riuscì a diciotto anni a iscriversi all'[[Accademia di Belle Arti di Napoli]], dove studiò sotto l'attenta guida di [[Domenico Morelli (pittore)|Domenico Morelli]]<ref>[https://archive.org/stream/domenicomorellin00levi#page/105/mode/1up P. Levi. Domenico Morelli, nella vita e nell’arte] — Roma, Torino, Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, 1906. — P. 105</ref>.
 
Petrocelli debuttò alla "Esposizione Borbonica" {{cn|del 1839, per parteciparvi ancora nel 1841, nel 1848,}} con le opere di ''"Ginevra genuflessa nella cappella di S. Orsola in Barletta"'', ''"Morte di Galeazzo Sforza"'', ''"Isabella di Firenze"'', e poi nel 1851, con l'opera ''"Una famiglia di neofiti sorpresa dalle guardie pretoriane"'', per raggiungere la piena maturità artistica dopo il 1850. In seguito subirà l'influenza di [[Marià Fortuny i Marsal|Mariano Fortuny]]. Nel 1878 partecipò all'Esposizione Nazionale d'arte di Napoli. Petrocelli fu maestro privato di pittura di [[Giuseppe De Nittis]].
 
Insieme a [[Domenico Morelli (pittore)|Domenico Morelli]] fu selezionato per realizzare una serie di affreschi nel [[Tempio di San Francesco]] a Gaeta.