A chiusura delle indagini Palazzi trasmise alla FIGC una [[Relazione (testo)|relazione]]<ref>[http://media2.gazzetta.it/gazzetta/content/2011/pdf/Palazzi_su_scudetto_06.pdf Relazione] gazzetta.it {{pdf}}</ref>, resa pubblica il 1º luglio [[2011]], nella quale venivano contestate violazioni a diversi tesserati, molti dei quali non coinvolti nel provvedimento sportivo del [[2006]]. In particolare risultarono coinvoltiindagati (ma senza prove a riguardo) per violazioni all'art. 6 dell'allora vigente Codice di Giustizia Sportiva (CGS) tre squadre: il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], il [[Livorno Calcio|Livorno]] e l'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] e altre otto società - oltre alle [[Milano|milanesi]] - da violazioni dell'art. 1 CGS ([[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]], [[Cagliari Calcio|Cagliari]], [[Empoli Football Club|Empoli]], [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], [[Reggina Calcio|Reggina]], [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Brescia Calcio|Brescia]] e [[Udinese Calcio|Udinese]]).<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Carlo Garganese|url=http://www.goal.com/en/news/1717/editorial/2011/07/05/2561307/revealed-inter-will-almost-certainly-be-stripped-of-2006|titolo=Revealed: Inter will almost certainly be stripped of 2006 Scudetto|pubblicazione=goal.com|data=5 luglio 2011|accesso=5 luglio 2011}}</ref> Nel caso dell'Inter - quello che ebbe il maggior risalto mediatico - erano coinvolti l'allora presidente [[Giacinto Facchetti]], nel frattempo scomparso, e l'azionista di riferimento, oltre che predecessore e successore di Facchetti alla presidenza, [[Massimo Moratti]]. Nella relazione la Procura Federale contestava l'[[illecito]] sportivo<ref name="Calciobis" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano-calcio-infetto-2011/palazzi-illecito-inter-801867886033.shtml|titolo="Illecito sportivo dell'Inter". Ecco le carte di Palazzi|editore=gazzetta.it|data=4 luglio 2011}}</ref> a Facchetti e, per illustrare le motivazioni della decisione sull'istanza della Juventus, presumeva che anche le condotte messe in atto dai vertici del club nerazzurro avessero violato gli articoli 1 e 6 del vecchio codice di giustizia sportiva, in quanto dirette ad assicurare un vantaggio in classifica mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale. Tuttavia il Procuratore Federale, contestualmente, rilevò la sopraggiunta prescrizione di tutte le violazioni contestate sia ai dirigenti nerazzurri sia agli altri soggetti oggetto di indagine (fra i quali il presidente del Cagliari [[Massimo Cellino]], il presidente del Chievo [[Luca Campedelli]], l'ex dirigente del Palermo [[Rino Foschi]], l'ex dirigente del Vicenza [[Sergio Gasparin]], l'ex collaboratore del Brescia e della Lazio [[Nello Governato]], il presidente dell'Empoli [[Fabrizio Corsi]] e l'ex allenatore dell'Udinese [[Luciano Spalletti]])<ref name="Calciobis" />.Quindi la relazione si dimostrç priva di fondamento.
=== La non competenza della giustizia sportiva su ''Calciopoli bis'' ===