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Nato a [[Maastricht]] e cresciuto a [[Geldrop]], Pieter van den Hoogenband nuotò per il [[PSV Eindhoven]]; suo padre era un medico della squadra di [[calcio (sport)|calcio]] della medesima società. Nel [[1993]] ci furono i suoi primi successi alle "giornate olimpiche giovanili europee". La notorietà internazionale arrivò tre anni dopo: all'età di 18 anni, partecipò ai [[Giochi olimpici]] di {{OE||1996}} sui 100 e 200 m stile libero, in entrambe le competizioni mancò il podio per 11 centesimi, arrivando quarto sia sui 100 (49"13), sia sui 200 metri (1'48"36).
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Dopo il successo degli europei divenne uno dei favoriti dell'[[Giochi olimpici|Olimpiade]] di {{OE||2000}}, nei 200 m stile libero affrontò per la prima volta il campione e primatista mondiale [[Ian Thorpe]], il favorito dal pubblico di casa e dallo stesso van den Hoogenband, che nella semifinale stabilì il nuovo [[Progressione del record mondiale dei 200 m stile libero|record del mondo]] con il tempo di 1'45"35, al quale Thorpe rispose con un tempo superiore di 2 centesimi di secondo. In finale, contro il suo pronostico van den Hoogenband eguagliò il suo tempo della semifinale con un passaggio ai 100 metri in 50"85 e vinse la medaglia d'oro sopravanzando Thorpe, che lo pressò sin da metà gara rallentando nella seconda parte e chiudendo in 1'45"83.
[[File:Pieter van den Hoogenband Zwemstadion Eindhoven.JPG|thumb|left|Il Pieter van den Hoogenband Zwemstadion Eindhoven.]]
Registrò un [[Progressione del record mondiale dei 100 m stile libero|record]] per la terza volta nella semifinale dei 100 m stile libero, con 47"84 (24"68 nella vasca di ritorno) abbassò di 34 centesimi il primato stabilito tre giorni prima da [[Michael Klim]], abbattendo per la prima volta il muro dei 48 secondi; il tempo rimase imbattuto fino al [[2008]]. In finale vinse il suo secondo oro in 48"30, sopravanzando di 39 centesimi il russo [[Aleksandr Popov (nuotatore)|Aleksandr Popov]], campione delle edizioni [[1992]] e [[1996]]. Ottenne inoltre due medaglie di bronzo, nei 50 m stile libero con 22"03 arrivò per 5 centesimi dietro a [[Anthony Ervin]] e [[Gary Hall Jr]] (primi a pari merito), mentre nella [[Nuoto#staffette|staffetta]] 4x200 m stile libero nuotò come anchor leg per i [[Paesi Bassi]], registrando la migliore frazione in assoluto da 1'44"88.
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Dopo il [[2005]], in cui non prese parte a nessuna grande competizione, tornò a gareggiare a livello internazionale ai [[Campionati europei di nuoto 2006|campionati europei di Budapest]] nel [[2006]], dove vinse la medaglia d'oro nei 200 m stile libero in 1'45"65, oltre che il bronzo nei 200 m stile libero in 48"94, dietro a [[Filippo Magnini]] e a [[Stefan Nystrand]]. L'anno dopo ai [[Campionati mondiali di nuoto 2007|campionati mondiali di Melbourne]] sui 200 m stile libero vinse la sua decima medaglia mondiale (ottava d'argento) in 1'46"28, dietro a [[Michael Phelps]] che batté di 20 centesimi il [[Progressione del record mondiale dei 200 m stile libero|record del mondo]]. Sui 100 m stile libero rimediò la sesta posizione in 48"63, a 2 decimi dall'oro, non riuscendo ancora una volta a ottenere una vittoria ai campionati mondiali, nonostante una carriera alla quale non sono mancati successi olimpici ed europei, oltre che [[Record del mondo del nuoto|record mondiali]].
[[File:Pieter van den Hoogenband.jpg|thumb|Pieter van den Hoogenband nel 2010.]]
Ai Giochi olimpici di Pechino 2008 si dedicò ai 100 m stile libero, la disciplina che lo portò due volte alla medaglia d'oro. Usufruendo anche della tecnologia dei costumi in [[poliuretano]] migliorò il proprio primato personale prima in semifinale (47"75), poi in finale (47"68), non riuscendo ugualmente a vincere la terza medaglia d'oro consecutiva, giungendo quinto. Subito dopo la gara annunciò il suo ritiro.
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