Cibernetica: differenze tra le versioni
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Dalla seconda guerra mondiale le innovazioni procedono comunque a ritmo esponenziale, passando da [[valvola termoionica| valvole]], [[relé]] e [[transistor]], tramite [[microcontroller]] e [[processore| processori]] velocissimi (diversi [[GHz]]) a prototipi di [[robot]] umanoidi capaci di controllare i propri movimenti a seconda del terreno circostante. Il prototipo [[giappone|giapponese]] in questione è alto un [[metro]] e ottanta e pesa 210 [[kg]], è in grado di salire le scale e percorrere pendii ripidi, oltre chiaramente a disporre di un gran numero di [[sensore|sensori]] per l'autocontrollo programmato.
== La Cibernetica in Italia ==
In italia le idee di Wiener si diffusero fortemente nella comunità
accademica dei fisici. Precedentemente all'ultima riforma universitaria
l'ordinamento accademico italiano prevedeva anche una laurea in ''Fisica-Cibernetica''
e presso la Facoltà di Scienze fu istituita una cattedra in Cibernetica,
ancora oggi attiva in qualche facoltà ma con contenuti didattici
molto variegati.
I principali gruppi di ricerca cibernetici che operarono in italia
furono la ''Scuola Napoletana'' e la ''Scuola Operativa italiana''.
La ''Scuola Napoletana'' fondata da [[Edouardo Cainiello]]
a Napoli come gruppo interdisciplinare tra il dipartimento di fisica
dell'università di Napoli e l'istituto di cibernetica del CNR di Pozzuoli.
''Scuola Operativa Italiana'' fu fondata da [[Silvio Ceccato]]
e operò principalmente in ambito linguistico.
Altri cibernetici italiani sono:
[[Vittorio Somenzi]], [[Giuseppe Vaccarino]], [[Francesco Lauria]],
[[Giuseppe Trautteur]], [[Roberto Cordeschi]], [[Luigi Maria Ricciardi]],
[[Giuseppe Longo]], [[Settimo Termini]].
===La diaspora===
I cibernetici oggi, di fatto, non costituiscono un gruppo di ricerca
omogeneo occupandosi di temi anche difficilmente conciliabili
in un quadro unitario.
Molti sono attivi nel settore dell' [[Intelligenza Artificiale]]
con particolare attenzione agli aspetti filosofici del raporto
mente-macchina (come ad esempio: G. Trautteur, R. Cordeschi).
Questi ricercatori di fatto oggi afferiscono al settore
delle [[Scienza cognitiva]].
Altri pur allontanandosi dalle idee cibernetiche sono rimasti
nell'ambito più applicativo dell'informatica e dell'ingegneria
del software (come ad esempio X. Visaggio); altri ancora hanno preferito
seguire gli aspetti più teorici della cibernetica come la
[[automa (informatica)|teoria degli automi]] o la [[Teoria dell%27informazione]]
(come ad esempio: A. De Luca, G. Longo)
==Voci correlate==
*[[
*[[Intelligenza Artificiale]]
*[[Protocibernetica]]
*[[Cyborg]]
*[[Robot]]
{{Informatica}}
{{ingegneria}}
|