Basilica reale di San Francesco il Grande: differenze tra le versioni

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I lavori furono realizzati a spese dei fondi dell'Obra Pía de los Santos Lugares, sotto la direzione di [[Jacobo Prendergast]], del Ministero delle Finanze. Per comprendere il merito del restauro di San Francesco, basti dire che vi presero parte scultori come [[Jerónimo Suñol]], [[Justo Gandarias Plazón]], [[Mariano Benlliure]], [[Ricardo Bellver]], [[Juan Samsó]] e [[Antonio Moltó]]; pittori come [[Carlos Luis de Ribera y Fieve]], [[Alejandro Ferrant y Fischermans]], [[Casto Plasencia]], [[Germán Hernández Amores]], [[Manuel Domínguez Sánchez]], [[José Casado del Alisal]], [[José Moreno Carbonero]], [[Antonio Muñoz Degraín]], [[Salvador Martínez Cubells]], [[Francisco Jover y Casanova]], [[Eugenio Oliva y Rodrigo]], [[José Marcelo Contreras y Muñoz]] e [[Manuel Ramírez Ibáñez]].
 
Eseguirono opere e ornamenti in legno anche [[Francisco Molinelli]] e Pedro Nicoli y Varela.<ref>«La glesia restaurada de San Francisco el Grande en Madrid», Las Provincias, 26 de enero, 1889.</ref>
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La facciata principale è rivolta a est. È opera di [[Francesco Sabatini]], che concepì un disegno pienamente neoclassico, sebbene abbia adottato ad una configurazione convessa, necessaria per adattarsi alla pianta circolare della struttura.
 
Presenta due corpi. In quello inferiore si trovano tre [[arco a tutto sesto|archi a tutto sesto]], sostenuti da [[pilastro|pilastri]] [[ordine dorico|dorici]]. L'[[ordine ionico]] domina il secondo corpo, costituito da tre vetrate [[architrave|architravate]]. L'insieme è sormontato da un [[frontone]] triangolare sopra la parte centrale e da una [[balaustrata]] sui fianchi.
 
Il frontone mostra la [[croce di Gerusalemme]] nel [[timpano (architettura)|timpano]] e alla sommità presenta un [[acroterio]] con lo scudo francescano e una [[corona (copricapo)|corona]] reale. Sopra la balaustrata si ergono quattro statue di santi in pietra, scolpite a [[Londra]] nel [[1883]].
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[[File:Zurbarán San Buenaventura recibe a Santo Tomás de Aquino.jpg|thumb|upright=0.5|''San [[Bonaventura da Bagnoregio|Bonaventura]] riceve la visita di [[San Tommaso d'Aquino]]'', di [[Francisco de Zurbarán]].]]
 
La cantoria si trova nella parte superiore del vestibolo. Vi si trova il coro gotico della [[Certosa di Santa Maria de El Paular]], di [[Rascafría]], scolpita in legno di noce e attribuita a [[Bartolomé Fernández]]. Gli scranni rimasero a San Francesco il Grande dal [[1836]] al [[2003]], quando furono restituiti al suo luogo di origine.<ref>{{cita web|autore= Fraguas, Rafael
|titolo = El Paular recobra su sillería tras 120 años de extravío
|anno = 2003
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[[File:Capilla del Cristo de los Dolores de la Venerable Orden Tercera de San Francisco El Grande noche.jpg|thumb|Cappella del Cristo dei Dolori del Venerabile Terz'Ordine di San Francesco il Grande]]
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