Metabolismo: differenze tra le versioni
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In questi primi studi, i meccanismi di questi processi metabolici non erano stati identificati e si riteneva che vi fosse una forza vitale che animasse i tessuti viventi.<ref>{{cita web|autore=Williams, H. S.|anno=1904|url=http://etext.lib.virginia.edu/toc/modeng/public/Wil4Sci.html|titolo=A History of Science: in Five Volumes. Volume IV: Modern Development of the Chemical and Biological Sciences|editore=Harper and Brothers (New York)|accesso=26 marzo 2007|lingua=en}}</ref> Nel XIX secolo, mentre studiava la fermentazione dello zucchero in alcool da lievito, [[Louis Pasteur]] concluse che la fermentazione fosse catalizzata da sostanze all'interno delle cellule di lievito, che definì "fermenti". Egli scrisse che "la fermentazione alcolica è un atto correlato con la vita e l'organizzazione delle cellule di lievito, non con la morte o la putrefazione delle cellule".<ref>{{cita pubblicazione|autore=Dubos J.|anno=1951 |titolo=Louis Pasteur: Free Lance of Science, Gollancz. Quoted in Manchester K. L. (1995) Louis Pasteur (1822–1895)—chance and the prepared mind|rivista=Trends Biotechnol| volume=13 |numero=12 |pp=511–515 |pmid= 8595136 |doi=10.1016/S0167-7799(00)89014-9}}</ref> Questa scoperta, insieme alla pubblicazione di [[Friedrich Wöhler]] nel 1828 di un documento su la sintesi chimica dell'urea,<ref>{{cita pubblicazione|autore=Kinne-Saffran E, Kinne R |titolo=Vitalism and synthesis of urea. From Friedrich Wöhler to Hans A. Krebs |rivista=Am J Nephrol |volume=19 |numero=2 |pp=290–4 |anno=1999 |pmid=10213830 |doi=10.1159/000013463}}</ref> si distingue per essere il primo composto organico preparato da precursori del tutto inorganici. Ciò dimostrò che i composti organici e le reazioni chimiche presenti nelle cellule non erano diverse in linea di principio di qualsiasi altra branca della chimica.
La scoperta degli enzimi, avvenuta all'inizio del XX secolo per opera di [[Eduard Buchner]], separò lo studio delle reazioni chimiche del metabolismo dallo studio biologico delle cellule e segnò l'inizio della disciplina della [[biochimica]].<ref>{{cita web|autore=Eduard Buchner's 1907|url=http://nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/1907/buchner-lecture.html|titolo=Nobel lecture|editore=http://nobelprize.org|accesso=20 marzo 2007|lingua=en}}</ref> La mole di conoscenze biochimiche crebbe rapidamente per tutto il secolo. Uno dei biochimici più prolifici di questi tempi fu [[Hans Adolf Krebs]] che fornì enormi contributi allo studio del metabolismo.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Kornberg H |titolo=Krebs and his trinity of cycles |rivista=Nat Rev Mol Cell Biol |volume=1 |numero=3 |pp=225–8 |anno=2000 |pmid=11252898 |doi=10.1038/35043073}}</ref> Egli scoprì e descrisse il [[ciclo dell'urea]] e, in seguito lavorando con [[Hans Kornberg]], il [[ciclo dell'acido citrico]] e il [[ciclo del gliossilato]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=Krebs HA, Henseleit K |titolo=Untersuchungen über die Harnstoffbildung im tierkorper |rivista=Z. Physiol. Chem. |volume=210 |pp=33–66 |anno=1932 |doi=10.1515/bchm2.1932.210.1-2.33}}<br />
{{cita pubblicazione|autore=Krebs H, Johnson W |titolo=Metabolism of ketonic acids in animal tissues |rivista=Biochem J |volume=31 |numero=4 |pp=645–60 |data=aprile 1937 |pmid=16746382 |pmc=1266984}}</ref><ref name=Kornberg/> La ricerca biochimica moderna ha beneficiato notevolmente dello sviluppo di nuove tecniche, come la [[cromatografia]], la [[cristallografia a raggi X]], la [[spettroscopia di risonanza magnetica nucleare]], la [[marcatura radioisotopica]], la [[Microscopio elettronico|microscopia elettronica]] e le simulazioni di [[dinamica molecolare]]. Queste tecniche hanno permesso la scoperta e l'analisi dettagliata delle numerose molecole e vie metaboliche delle cellule.
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