Fondata a [[Napoli]] nel [[1885]] da Emanuele Pietrocola (Vasto 1847 - Napoli 1899). Esordì con la serie economica '' Biblioteca popolare'' stampata con cadenza settimanale su gli argomenti più disparati. Dai vulcani al gioco del Lotto, dal bramanismo alla Giovine Italia, dallo spiritismo ai viaggi al Polo Nord. Di rilievo internazionale<ref>Una prova di rilevanza al [http://primo.getty.edu/primo_library/libweb/action/search.do?fn=search&ct=search&initialSearch=true&mode=Basic&tab=all_gri&indx=1&dum=true&srt=rank&vid=GRI&frbg=&vl%28freeText0%29=Pietrocola&scp.scps=scope%3A%28GETTY_ROSETTA%29%2Cscope%3A%28GETTY_ALMA%29&vl%2865062710UI1%29=all_items&vl%281UIStartWith0%29=contains&vl%2821781791UI0%29=any&vl%2821781791UI0%29=title&vl%2821781791UI0%29=any Getty Research Istitute]</ref> fu la pubblicazione dei libri di Domenico Monaco, conservatore del museo nazionale di Napoli, sulle opere conservate nei Musei Napoletani.
Fu il primo a pubblicare in Italia a fine '800 i romanzi di [[Edmond de Goncourt]]<ref>[https://books.google.it/books?id=5g8vNTZCXssC&pg=PA122&lpg=PA122&dq=Casa+Editrice+Pietrocola+napoli&source=bl&ots=o4-gYb75as&sig=TqdA_gETDE7Ucg1BV2etl6iInnQ&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi-t86E35HPAhWDcRQKHXN_ArwQ6AEIPDAF#v=onepage&q=Casa%20Editrice%20Pietrocola%20napoli&f=false Vittorio Pica, ''Votre fidèle ami de Naples: lettere a Edmond de Goncourt (1881-1896)'', Guida, pagina 123] </ref>.
In seguito, la casa editrice, pur continuando ad abbracciare un'ampia varietà di temi si specializzò in pubblicazioni tecniche soprattutto di carattere giuridico.
<ref>''Specimens From The Naples Museum'' (1889), ''Complete guide to the small bronzes and gems in the Naples Museum according to the new arrangement'' (1893), ''Le Monuments Du Musee National de Neaples'' (1893)</ref> Nel [[1899]], a soli 52 anni, Emanuele Pietrocola morì e l'azienda fu rilevata da P.A. Molina che ne continuò l'attività integrando la denominazione con ''Casa Editrice E.Pietrocola successore P.A. Molina''. <ref>http://www.ebay.it/itm/1928-NAPOLI-Casa-Editrice-PIETROCOLA-Bollettino-pubblicazioni-recenti-/310525446158</ref> Nel [[1910]] la casa editrice pubblicò i "Cinque codici del Regno d'Italia"<ref>http://www.anticousato.com/i-cinque-codici-del-regno-d-italia-1910-casa-editrice-e-pietrocola</ref>.▼
Pubblicò alcune opere di Domenico Monaco, conservatore del museo nazionale di Napoli, in varie lingue
▲<ref>''Specimens From The Naples Museum'' (1889), ''Complete guide to the small bronzes and gems in the Naples Museum according to the new arrangement'' (1893), ''Le Monuments Du Musee National de Neaples'' (1893)</ref> Nel [[1899]], a soli 52 anni, Emanuele Pietrocola morì e l'azienda fu rilevata da P.A. Molina che ne continuò l'attività integrando la denominazione con ''Casa Editrice E.Pietrocola successore P.A. Molina''. <ref>http://www.ebay.it/itm/1928-NAPOLI-Casa-Editrice-PIETROCOLA-Bollettino-pubblicazioni-recenti-/310525446158</ref> Nel [[1910]] la casa editrice pubblicò i "Cinque codici del Regno d'Italia"<ref>http://www.anticousato.com/i-cinque-codici-del-regno-d-italia-1910-casa-editrice-e-pietrocola</ref>.
Dopo alcuni anni l'attività editoriale fu affidata al nipote, omonimo dello zio scomparso, l'avvocato napoletano Emanuele Pietrocola, letterato e critico d'arte, che guiderà l'azienda fino alla morte avvenuta a 46 anni di età. Le pubblicazioni continueranno ancora per qualche anno con diverse denominazioni, come ''E.Pietrocola (tip. De Vito)'' <ref>http://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thEditoreDescr=E.+Pietrocola%2C+Succ.+P.+A.+Molina&startat=0</ref>, ma non supereranno il periodo bellico.