László Bíró: differenze tra le versioni

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[[File:Bolígrafo marca birome I.jpg|thumb|Pubblicità del 1945 della penna ''Birome'' sulla rivista argentina ''Leoplán'']]
 
Tra le invenzioni che resero Bíró celebre vi fu in particolare la [[penna a sfera]], poi chiamata ''biro'' in suo onore. L'intensa attività giornalistica di Bíró, infatti, lo indusse a ricercare uno strumento scrittorio più efficace della penna stilografica, che pur essendo il tipo di penna più diffuso a quei tempi, presentava diversi inconvenienti: l'inchiostro impiegato da tali utensili, infatti, macchiava i fogli assai frequentemente, comportava tempi di asciugatura non indifferenti e andava ricaricato spesso. Fu così che Bíró provò a sostituire il tipo di [[inchiostro]] che si usava per scrivere con quello delle rotative che stampavano i [[giornali]]; il nuovo liquido, tuttavia, era molto [[viscosità|viscoso]], e rendeva la scrittura difficoltosa e poco fluida.<ref name=dg/>
 
L'idea definitiva gli venne osservando alcuni bambini giocare a [[biglia|biglie]] per la strada: le palline, infatti, dopo aver attraversato una [[pozzanghera]], lasciavano dietro di loro una riga di fango uniforme e regolare. In conseguenza di ciò, Bíró inserì all'interno della punta una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell'inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali; il fratello György, invece, sviluppò la formula di un inchiostro a rapida asciugatura ma comunque di buona qualità. Era nata la penna a sfera: il 15 giugno [[1938]] i due fratelli crearono un primo prototipo soddisfacente e lo brevettarono in Ungheria e in [[Gran Bretagna]].<ref name=dg/>
 
L'idea definitiva gli venne osservando alcuni bambini giocare a [[biglia|biglie]] per la strada: le palline, infatti, dopo aver attraversato una [[pozzanghera]], lasciavano dietro di loro una riga di fango uniforme e regolare. In conseguenza di ciò, Bíró inserì all'interno della punta una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell'inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali; il fratello György, invece, sviluppò la formula di un inchiostro a rapida asciugatura ma comunque di buona qualità. Era nata la penna a sfera: il 15 giugno 1938 i due fratelli crearono un primo prototipo soddisfacente e lo brevettarono in Ungheria e in Gran Bretagna.<ref name=dg/>
=== In Argentina ===
Prima di essere commercializzata, la penna biro necessitò di molti perfezionamenti e di ingenti investimenti finanziari. Le sperimentazioni di Bíró, inoltre, vennero interrotte per il precipitare degli eventi storici: si avvicinava la [[seconda guerra mondiale]] e, assieme alla famiglia di origine ebraica, per evitare persecuzioni, Biro dovette fuggire, prima in Spagna e poi in Argentina, dove rimase sino alla morte, ottenendo anche la cittadinanza.<ref name=dg/>