Il pannello: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 13:
Il racconto si svolge all'interno di una classe del liceo classico maschile Umberto I di Napoli, nell'anno scolastico 1966/67.
Alcuni ragazzi, trovando attraente la supplente, smontano il pannello della cattedra per guardarle le gambe. Scoperti dai professori, si scatena un putiferio e l'intera classe viene minacciata di essere sospesa sia dal preside che da altri insegnanti , provvedimento che nella scuola dell'epoca avrebbe potuto comportare bocciatura e ulteriori spese scolastiche proibitive. I ragazzi, nonostante le minacce e le vessazioni dei professori, decidono di non denunciare i colpevoli, creando così per la prima volta nella loro esperienza scolastica un sentimento di solidarietà e coesione nel gruppo classe.▼
▲Scoperti dai professori, si scatena un putiferio e l'intera classe viene minacciata di essere sospesa, provvedimento che nella scuola dell'epoca avrebbe potuto comportare bocciatura e ulteriori spese scolastiche proibitive. I ragazzi, nonostante le minacce e le vessazioni dei professori, decidono di non denunciare i colpevoli, creando così per la prima volta nella loro esperienza scolastica un sentimento di solidarietà e coesione nel gruppo classe.
L'unico a immedesimarsi nel comportamento degli studenti è il professor Giovanni La Magna, che approfondisce con loro le differenze e le affinità tra omertà e solidarietà, soffermandosi anche sul rapporto professori studenti. La vicenda si risolve con la decisione da parte dei professori di non prendere provvedimenti severi nei confronti degli studenti, che d'altra parte hanno tratto un insegnamento dall'esperienza vissuta.
Il racconto si conclude con la scomparsa del professor La Magna, il cui ricordo da parte dell'autore risulta essere ancora radicato.
|