Parco Rignon: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Inizialmente, fu parco privato della famiglia [[Provana|Provana di Collegno]], ultimi proprietari della ''Villa Amoretti'', presente al suo interno, attualmente di proprietà della città di [[Torino]] e sede di una biblioteca civica.<br />
Si trovava al suo interno una cascina a corte chiusa, poi trasformata in commenda, di proprietà della famiglia Amoretti, originaria di Oneglia. Intorno al [[1760]] la commenda fu sostituita da una villa, costruita su progetto di [[Giovanni Giacomo PlanteryPlanteri|Plantery]].
 
[[File:villaamoretti.jpg|thumb|Villa Amoretti.]] Nel [[1650]] l'area "Rignon" era ancora una semplice cascina, quando l'acquistò Giambattista Amoretti, un giovane prete ligure divenuto poi elemosiniere e diplomatico presso la corte ducale di [[Carlo Emanuele II]]. La villa al centro fu edificata da suo nipote Giambattista di [[Osasio]]. Carlo, ultimo marchese di Osasio, ebbe una sola figlia, che morì nel [[1807]] lasciando la villa in eredità ai Guasco di Castelletto, famiglia della madre, e infine passò ai Provana di [[Collegno]]. Pochi anni dopo, nel [[1833]], la villa fu acquistata dal conte Paolo Luigi Rignon, quindi passò al conte Vittorio Rignon nel [[1899]], anno della prima ristrutturazione: fece abbattere i rustici a lato della villa, ingrandire il parco e costruire le nuove scuderie con l'arancera<ref>{{cita|Santa Rita|pp. 53-56}}</ref>. Nel [[1912]] il suo discendente, [[Felice Rignon]], già [[sindaci di Torino|sindaco di Torino]] e senatore del [[Regno d'Italia]], la donò al Comune<ref>http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/parchi-giardini/rignon/rignon.shtml, URL consultata il 22-10-2011</ref>. Nel [[1970]] il Comune acquistò anche il terreno circostante, per erigere il parco attuale. La villa fu ulteriormente ristrutturata nel [[2001]] con l'aggiunta di un nuovo spazio bibliotecario sul retro nel [[2004]].