Stefano Golinelli: differenze tra le versioni
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Quintogenito di una famiglia di medici ed avvocati, Golinelli iniziò lo studio del pianoforte privatamente e in seguito si iscrisse al Liceo Musicale di Bologna dove dal 1827 al 1833 fu allievo di Benedetto Donelli. Nel 1839 studiò composizione a Milano con [[Nicola Vaccaj]].
==Carriera==
Nel 1836, l'Accademia Filarmonica di Bologna gli diede un primo riconoscimento: lo accolse fra i Maestri compositori onorari. Fu poi - nominato da [[Gioacchino Rossini]] che ne era il Direttore - titolare della cattedra di pianoforte al Liceo Musicale di Bologna dal 1840 al 1871, Liceo dove ottenne la qualifica di professore onorario. Nel 1838 iniziò la sua carriera concertistica, prima in ambito nazionale e successivamente, spinto da [[Ferdinand Hiller]], anche in ambito internazionale<ref>F. Hiller sulla Revue et Gazette Musicale di Parigi lo definì il "miglior pianista del suo tempo". (cfr. Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti)</ref>. [[Robert Schumann|Schumann]], su una rivista del suo tempo, espresse un attestato di stima per Golinelli, ravvisando in lui un importante segnale di rinascita per la musica strumentale in Italia<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/stefano-golinelli_%28Dizionario_Biografico%29/ Stefano Golinelli - Enciclopedia Treccani]</ref>. Gran parte della sua attività, oltre all'insegnamento e all' attività concertistica fu dedicata alla composizione pianistica.
==Principali esibizioni==
*Napoli, 1843
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Circa 400 composizioni pianistiche tra cui:
*Tre Sonate
*Due raccolte di 24 preludi: op. 23 e [http://www.tactus.it/lang/it/stefano-golinelli/ op. 69]
*[https://www.youtube.com/watch?v=Du6S6AHGn1c Barcarola in fa diesis minore op. 35]
==Cimitero monumentale della Certosa di Bologna==
Alla sua morte avvenuta il 3 luglio 1891, Golinelli venne sepolto al [[Cimitero monumentale della Certosa di Bologna]] e fu uno dei quattro musicisti, assieme a [[Rossini]], [[Padre Martini]] e [[Stanislao Mattei]] a cui venne dedicato un busto collocato nella [[Sala del Pantheon del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna|Sala del Pantheon]] dello stesso cimitero<ref>[http://www.luigiverdi.it/manifestazione_golinelli.htm Omaggio a Stefano Golinelli]</ref>.
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/stefano-golinelli_%28Dizionario_Biografico%29/|Stefano Golinelli - Enciclopedia Treccani}}
*{{cita web|http://www.tactus.it/lang/it/stefano-golinelli/|Stefano Golinelli - CD TACTUS}}
*{{cita web|http://www.modugno.org/|Giuseppe Modugno,Pianista}}
==Discografia==
Golinelli Stefano (1818-1891)
CD TACTUS Pianoforte [[Giuseppe Modugno]] Due pensieri affettuosi, 24 preludes Op. 69, Barcarola Op. 35
{{Controllo di autorità}}
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