Angeli (Neon Genesis Evangelion): differenze tra le versioni
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{{nihongo|Sahaquiel|サハクィエル|Sahakwieru}} è il decimo Angelo<ref>{{cita|Sony Magazines|v. 12, pp. 1-4}}</ref>. Fa inaspettatamente la sua comparsa nell'orbita asteroidale sopra l'[[Oceano Indiano]]. La sua forma è perfettamente simmetrica e ha una configurazione quasi surrealista<ref>{{cita|Filmbook|vol. 4, p. 55}}</ref>; il suo corpo ricorda vagamente quello di alcuni [[organismo unicellulare|organismi monocellulari]], in primo luogo le [[amebe]]<ref name=Booklet3/>. A un'analisi meramente estetica, il 10º Angelo appare costituito da un unico, enorme corpo esteso principalmente secondo due dimensioni, larghezza e lunghezza; la sua figura risulta innanzitutto incredibilmente estesa, superando di decine di volte le dimensioni di un Eva e risultando così il più grande fra tutti gli Angeli apparsi in ''Evangelion''<ref name=Booklet3/>. Il colonnello Katsuragi, commentando la grandezza dell'Angelo, che minaccia di abbattersi sulla Terra e provocarne una rivoluzione geografica, sostiene che esso è così impressionante «da far vacillare la ragione»<ref>{{cita|Poggio|p. 35}}</ref>. La struttura fondamentale di Sahaquiel si potrebbe definire come costituita da un «elemento centrale» di forma ovoidale, dal quale si protendono sei piccole «appendici minori» e due «bracci laterali», terminanti in due corrispondenti «elementi laterali» di forma rotondeggiante<ref name=Sahaquiel>{{cita|Cannarsi|vol. 6, pp. 8-9}}</ref>. Dal punto di vista cromatico invece, la superficie del suo corpo si osserva prevalentemente arancione, presentando poi su entrambi i lati dei semplici e piccoli cerchi azzurri alle estremità delle appendici periferiche, e soprattutto tre misteriose e più complesse figure geometrizzanti di colore giallo e verde, due delle quali disposte al centro degli elementi laterali e perfettamente identiche fra loro, e la terza corrispondente al corpo centrale. Tali figure si presentano, come nel caso degli occhi di Matarael, essenzialmente riconducibili alla stilizzazione di un occhio umano; il suo nucleo è collocato in corrispondenza dell'«occhio centrale», che risulta pertanto esteriormente visibile e conseguentemente scoperto<ref name=Sahaquiel/>.
Dal punto di vista difensivo, l'Angelo è in grado di sviluppare un potente A.T. Field, che lo rende in grado di vanificare completamente anche il
La fonte apocrifa che menziona Sahaquiel è il [[terzo libro di Enoch]]. Nella terza sezione del testo viene definito Sahaquiel come «l'angelo del cielo»<ref name=ChronicleAngel/><ref name=Booklet3/>, guardiano del quarto Cielo<ref>{{cita|Fujie, Foster|p. 32}}</ref>. In ''Evangelion'' il riferimento a questa fonte è palese, rimandando in particolar modo alla sua caratteristica strategia d'attacco. Il nesso con la sua funzione di guardiano si concretizza nella sua forma allungata, che ricorda quella di un occhio deforme<ref name=Sahaquiel/>. Il suo nome può assumere il significato di «ingegnosità di Dio», in riferimento forse al suo utilizzare l'A.T. Field in molteplici usi differenti, sconosciuti prima d'allora<ref name=Things/>.
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