Rosacea: differenze tra le versioni

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==Epidemiologia==
I dati di [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] della malattia sono molto discordanti, variando, a seconda delle casistiche, dallo 0.09 al 20% della popolazione. Per quanto riguarda l'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]], uno studio osservazionale condotto nel [[Regno Unito]] l'ha stimata in 1.65 per 1000 persone per anno. La malattia è più frequente nelle donne anche se sembra manifestarsi in modo più severo negli uomini<ref>[http://www.rosacea.org/rr/2000/summer/article_1.php : National Rosacea Society: More Women Face Embarrassment from Conspicuous Effects of Rosacea]</ref> e la prevalenza aumenta con l'età, in particolare dopo i 30 anni<ref name=Spoendlin>{{Cita pubblicazione |autore=Spoendlin J, Voegel JJ, Jick SS, Meier CR |titolo=A study on the epidemiology of rosacea in the U.K |rivista=Br. J. Dermatol. |volume=167 |numero=3 |pp=598–605 |anno=2012 |mese=settembre|pmid=22564022 |doi=10.1111/j.1365-2133.2012.11037.x }}</ref>. Colpisce più di frequente gli individui di etnia [[europoide]]. L'età di insorgenza è fra i 30 e i 50 anni, ma talvolta esordisce in epoca più precoce ([[pubertà|puberale]] o post-puberale).<ref>{{cita libro|cognome= Wolff|nome=K |coautori= Goldsmith LA, Katz SI, Gilchrest BA, Paller A, Leffel DJ|titolo= Fitzpatrick's Dermatology in General Medicine|edizione= 7|data= |anno= 2009|editore= Mc Graw-Hill|città= New York|lingua= inglese}}</ref> L'incidenza, secondo alcuni studi, sarebbe maggiore tra i fumatori rispetto ai non fumatori. Al contrario, il consumo di [[etanolo|alcolici]] e di [[caffè]] sembra non avere alcun effetto significativo sull'incidenza della malattia.<ref name=Spoendlin/><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Chosidow O, Cribier B |titolo=Epidemiology of rosacea: updated data |rivista=Ann Dermatol Venereol |volume=138 Suppl 3 |pp=S179–83 |anno=2011 |mese=novembre|pmid=22183096 |doi=10.1016/S0151-9638(11)70087-4 }}</ref>
Colpisce più di frequente gli individui di etnia [[europoide]]. L'età di insorgenza è fra i 30 e i 50 anni, ma talvolta esordisce in epoca più precoce ([[pubertà|puberale]] o post-puberale).<ref>{{cita libro|cognome= Wolff|nome=K |coautori= Goldsmith LA, Katz SI, Gilchrest BA, Paller A, Leffel DJ|titolo= Fitzpatrick's Dermatology in General Medicine|edizione= 7|data= |anno= 2009|editore= Mc Graw-Hill|città= New York|lingua= inglese}}</ref>
L'incidenza, secondo alcuni studi, sarebbe maggiore tra i fumatori rispetto ai non fumatori. Al contrario, il consumo di [[etanolo|alcolici]] e di [[caffè]] sembra non avere alcun effetto significativo sull'incidenza della malattia.<ref name=Spoendlin/><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Chosidow O, Cribier B |titolo=Epidemiology of rosacea: updated data |rivista=Ann Dermatol Venereol |volume=138 Suppl 3 |pp=S179–83 |anno=2011 |mese=novembre|pmid=22183096 |doi=10.1016/S0151-9638(11)70087-4 }}</ref>
 
== Eziologia e patogenesi==
La precisa [[eziopatogenesi]] della malattia è tuttora sconosciuta<ref name="Tuzun2014"/> . Fra i tanti possibili fattori patogeni studiati, vi sono l'esposizione ai [[Radiazione ultravioletta|raggi ultravioletti]], i [[radicali liberi]] come superossido e radicale idrossile, una aumentata reattività dei vasi sanguigni, alcuni [[neuropeptide|neuropeptidi]], [[catelicidina|catelicidine]], fattori infettivi. In particolare è stata studiata una possibile correlazione con l'infezione intestinale da [[Helicobacter pylori]]<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Mc Aleer MA, Lacey N, Powell FC |titolo=The pathophysiology of rosacea |rivista=G Ital Dermatol Venereol |volume=144 |numero=6 |pp=663–71 |anno=2009 |mese=dicembre|pmid=19907405 }}</ref> e con la presenza di alte concentrazioni di [[Demodex]] sulla pelle.
 
È stata notata, inoltre, la ricorrenza di casi di rosacea nell'ambito di una stessa famiglia, il che fa ipotizzare il ruolo di una predisposizione [[genetica]] alla malattia.<ref>[http://www.rosacea.org/rr/2008/spring/article_3.php Survey Suggests Heredity Plays Part in Development of Rosacea]</ref> In particolare è stata osservata una ricorrenza della malattia in famiglie, [[Irlanda|irlandesi]] e [[Inghilterra|inglesi]]. Per la frequenza con cui si manifesta tra queste popolazioni è stata soprannominata “la maledizione dei Celti” anche se le maggiore incidenza in uno specifico fenotipo è oggetto di controversia<ref name="Wollina 2009">{{cita pubblicazione|autore=SB.Verma, U.Wollina |titolo=Rosacea and rhinophyma: not curse of the Celts but Indo Eurasians.|rivista=Journal of cosmetic dermatology|data=Set. 2009|volume=8|numero=3|pagina=234–5|}}</ref>. In generale, molti studi epidemiologici hanno individuato una ricorrenza familiare della malattia che ha portato a ipotizzare una componente genetica nella patogenesi; i geni responsabili, tuttavia, non sono ancora stati individuati<ref>{{cita pubblicazione|autore= Steinhoff M, Schauber J, Leyden JJ|titolo= New insights into rosacea pathophysiology: a review of recent findings|rivista= J Am Acad Dermatol|anno= 2013|mese= dicembre|numero= 69|volume= 6 Suppl 1|pp= S15-26|pmid= 24229632|doi= 10.1016/j.jaad.2013.04.045|url= http://www.jaad.org/article/S0190-9622%2813%2900437-4/abstract|abstract= s|lingua= en}}</ref>.
 
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===Batteri intestinali===
I batteri intestinali possono avere un ruolo nella causa di questo problema.<ref>{{cita pubblicazione | autore=Elizabeth Lazaridou, Christina Giannopoulou, Christina Fotiadou, Eustratios Vakirlis, Anastasia Trigoni, Demetris Ioannides | titolo=The potential role of microorganisms in the development of rosacea | pubblicazione=JDDG: Journal der Deutschen Dermatologischen Gesellschaft |data=November 2010 | pagina=21-25 | volume=9 | numero=1 | pmid=21059171 | doi=10.1111/j.1610-0387.2010.07513.x}}</ref> Questo fattore scatenante determinerebbe una reazione infiammatoria, portando i [[Leucocita|leucociti]] a fuoriuscire dalla sede microvascolare e innescando così gli eventi che portano alla formazione di pustole e papule infiammatorie. Nei soggetti affetti da rosacea non è stata tuttavia dimostrata una differente reattività dei vasi all'[[adrenalina]], all'[[istamina]] o all'[[acetilcolina]] rispetto ai soggetti non affetti. Allo stesso modo, non sembrano avere alcun ruolo gli [[stress (medicina)|stress]] psicofisici, un certo tipo di personalità psicolabile, l'[[alcolismo|abuso di alcool]] o le alterazioni della funzione digestiva, come ipotizzato.
 
Quanto all'infezione da [[Helicobacter pylori]]: tale [[batterio]], con il suo [[metabolismo]], è in grado di liberare [[nitrato|nitrati]] che possono portare alla liberazione di [[ossido nitrico]], potente [[vasodilatatore]]. Il trattamento antibiotico dell'infezione da H. pylori può determinare una regressione dei segni e sintomi della rosacea, soprattutto a livello oculare<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Daković Z, Vesić S, Vuković J, ''et al.'' |titolo=Ocular rosacea and treatment of symptomatic Helicobacter pylori infection: a case series |rivista=Acta Dermatovenerol Alp Panonica Adriat |volume=16 |numero=2 |pp=83–6 |anno=2007 |mese=giugno|pmid=17992465 }}</ref>
Uno studio recente ha sottoposto i pazienti al [[test del respiro all'idrogeno]] per verificare la presenza di una [[crescita eccessiva di batteri nell'intestino tenue]] (in inglese: Small bowel bacterial overgrowth syndrome - SIBO). Si è riscontrato che la maggior parte dei pazienti erano idrogeno-positivi rispetto ai controlli che indicano la presenza di proliferazione batterica (47% v. 5%, p<0.001).
 
Ai pazienti idrogeno-positivi è stato dato un ciclo, della durata di 10 giorni, di [[rifaximina]], un [[antibiotico]] non assorbibile che non lascia il tratto digestivo e quindi non entra nella circolazione né raggiunge la pelle. Il 96% dei pazienti hanno avuto una completa remissione dei sintomi della rosacea che è durata almeno per 9 mesi. Questi pazienti sottoposti nuovamente al test sono risultati negativi. Il 4% dei pazienti, invece, sono risultati positivi ripresentando la presenza eccessiva dei batteri, e quindi recidivi. A questi pazienti è stata dato un secondo ciclo di rifaximina, che ha normalizzato l'escrezione di idrogeno ed eliminato i sintomi della rosacea.<ref name="ClinGastroenterolHepatol2008-ParodiA,PaolinoS,GrecoA,DragoF,MansiC,ReboraA,ParodiAU,SavarinoV">{{Cita pubblicazione | autore=Parodi A,Paolino S,Greco A,Drago F,Mansi C,Rebora A,Parodi AU,Savarino V | titolo=Small Intestinal Bacterial Overgrowth in Rosacea: Clinical Effectiveness of Its Eradication | rivista=Clin Gastroenterol Hepatol. | mese=maggio| anno=2008 | pmid=18456568 | doi=10.1016/j.cgh.2008.02.054 | volume=6 | pp=759–64 | numero=7}}</ref>
 
In un altro studio, è stato trovato che alcuni pazienti, idrogeno-negativi, affetti da rosacea risultavano, invece, ancora positivi per la proliferazione batterica al [[test del respiro all'idrogeno|test del respiro al metano]]. Questi pazienti hanno dimostrato piccoli miglioramenti con la rifaximina, come trovato nello studio precedente, ma hanno eliminato i sintomi della rosacea e normalizzato l'escrezione di metano tramite la somministrazione dell'antibiotico [[metronidazolo]], che è efficace nel colpire i batteri intestinali metanogenici.<ref>[http://uegw08.uegf.org/scienpro/abstract_detail.php?navId=139&ss=1814 UEGW Vienna 2008 - 16th United European Gastroenterology Week<!-- Bot generated title -->]</ref>
 
Questi risultati suggeriscono che una terapia antibiotica ottimale può variare da paziente a paziente e sembra che diverse specie di batteri intestinali giochino un ruolo nei sintomi della rosacea.Questo potrebbe anche spiegare il miglioramento dei sintomi manifestati da alcuni pazienti che assumono una dieta povera di carboidrati.<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1843610/ Intestinal Disaccharidase Activity in Rosacea - Paton et al. 1 (5485): 459 - British Medical Journal<!-- Bot generated title -->]</ref> Tale dieta limiterebbe il materiale a disposizione necessario per la [[fermentazione]] dei batteri intestinali e quindi ridurrebbe le popolazioni batteriche.
===Demodex ===
Studi sulla rosacea hanno evidenziato l'alta concentrazione di [[demodex]],<ref name=DelRosso2014/><ref>{{cita web|url=http://jmm.sgmjournals.org/content/journal/jmm/10.1099/jmm.0.048090-0?crawler=true&mimetype=application/pdf |autore=Jarmuda S, O’Reilly N, Zaba R, e al.|titolo= Potential role of Demodex mites and bacteria in the induction of rosacea.|rivista= J Med Microbiol |data=2012|numero=61|pagina=1504-1510}}</ref>. Specialmente sulla pelle di soggetti con rosacea indotta da farmaci steroidei. In altre occasioni la demodecidosi può manifestarsi con segni simili a quelli della rosacea<ref name="Baima2002">{{cita pubblicazione |autore=Baima B, Sticherling M |titolo=Demodicidosis revisited |pubblicazione=Acta Derm Venereol |volume=82 |numero=1 |pagina=3–6 |anno=2002 |pmid=12013194|doi=10.1080/000155502753600795}}</ref>. Si ipotizza che questi [[Acarina|acari]] in grandi quantità possano essere implicati nella rosacea per alcune reazioni prodotte dalla loro dissoluzione quando muoiono ed al rilascio di feci .<ref>{{cita web|url=http://www.antoninodipietro.it/2013/06/cause-rosacea/news | autore=Antonino Di Pietro | titolo=Gli acari che vivono sulla pelle causano la rosacea | data=28 giugno 2013}}</ref>.
 
==Manifestazioni cliniche==
L'[[eritema]] (arrossamento della pelle), con distribuzione tipicamente simmetrica, è la prima tappa evolutiva e interessa la parte centrale del volto, in particolare [[guancia|guance]], [[naso]] e [[fronte (anatomia)|fronte]], ma può presentarsi, meno spesso, anche su [[collo]] e [[torace]]. Un elemento piuttosto caratteristico della malattia è il [[rinofima]], una alterazione patologica della cute che riveste il [[naso]], in seguito alla quale quest'ultimo assume una forma globosa e irregolare e un colorito intensamente rosso come nell'eritema. Se tale alterazione interessa aree cutanee diverse da quella del naso si parla più genericamente di fimatosi. In questi casi la cute appare notevolmente ispessita, con [[poro (biologia)|pori]] visibili.<ref name=NRSEC>[http://www.rosacea.org/class/classysystem.php Articolo originale sul sito della National Rosacea Society Expert Committee]</ref>
 
Un interessamento [[occhio|oculare]] è presente nel 60% circa dei pazienti. Spesso le manifestazioni più evidenti riguardano le [[congiuntiva|congiuntive]], ma anche le [[cornea|cornee]] (in stadi avanzati) e le [[palpebra|palpebre]] possono essere interessate. In caso di interessamento della cornea, una diagnosi tardiva potrebbe comportare una compromissione della capacità visiva.<ref name="NRSEC" />
Le telangectasie (dilatazione dei [[vaso sanguigno|vasi sanguigni]] superficiali del viso) sono un elemento costante è riscontrabile in tutti pazienti. Le [[papula|papule]], di colore rossastro, tendono a disporsi in piccoli gruppi e sono spesso accompagnate da [[pustola|pustole]]. È possibile anche il riscontro di [[Nodulo (dermatologia)|noduli]] cutanei. mentre la presenza di [[comedoni]], pur non escludendo la diagnosi di rosacea, deve far pensare ad altri tipi di [[acne]]<ref name=NRSEC/>.
 
La malattia può essere confusa e/o coesistere con l'[[acne]] comune e con la [[dermatite seborroica]].
Le telangectasie (dilatazione dei [[vaso sanguigno|vasi sanguigni]] superficiali del viso) sono un elemento costante è riscontrabile in tutti pazienti. Le [[papula|papule]], di colore rossastro, tendono a disporsi in piccoli gruppi e sono spesso accompagnate da [[pustola|pustole]]. È possibile anche il riscontro di [[Nodulo (dermatologia)|noduli]] cutanei. mentre la presenza di [[comedoni]], pur non escludendo la diagnosi di rosacea, deve far pensare ad altri tipi di [[acne]]<ref name="NRSEC" />. La malattia può essere confusa e/o coesistere con l'[[acne]] comune e con la [[dermatite seborroica]].
 
==Diagnosi e classificazione==