Abdurrahman Wahid: differenze tra le versioni

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Dopo le prime elezioni democratiche dal [[1955]], nel [[1999]] venne eletto presidente subentrando a [[Jusuf Habibie]], ad un anno dalle dimissioni di [[Suharto]]. Sotto la sua presidenza si avviò la liberalizzazione della vita politica e intellettuale del paese e si alleviò la crisi di [[Timor Est]]. Le sue precarie condizioni di salute (diversi attacchi cardiaci e seri problemi alla vista) unite ad un approccio giudicato troppo morbido sia nel fronteggiare la crisi economica che i conflitti interni, portarono alla sua destituzione nel luglio 2001, motivata da accuse di corruzione che aprirono la strada al vicepresidente [[Megawati Sukarnoputri]].
 
Abdurrahman Wahid fu leader della [[Nahdlatul Ulama]] ("Risveglio [[ulemaʿulamāʾ]]"), organizzazione socio-religiosa fondata dal padre, in reazione alla [[Muhammadiyah]], per riformare l'islam indonesiano in senso più ortodosso.
 
Nel [[2007]] promosse una conferenza sull'[[Olocausto]] a [[Bali]], in risposta alla [[Conferenza internazionale sull'Olocausto]] tenutasi l'anno prima a [[Teheran]] a sostegno delle teorie revisioniste di [[Mahmud Ahmadinejad]]. A Bali convennero [[ebrei]], [[cattolici]] e [[musulmani]] per sostenere la veridicità dell'Olocausto e .<ref>{{cita web|url=http://www.asianews.it/notizie-it/A-Bali,-una-anticonferenza-di-Teheran-sulla-Shoa-9533.html|titolo=A Bali, una "anticonferenza di Teheran" sulla Shoa|editore=asianews.it|data=12-6-2007|accesso=20-12-2013}}</ref>