Angiolo D'Andrea: differenze tra le versioni

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Il suo stato di salute peggiorò e nel [[1941]] lasciò Milano e si ritirò a Rauscedo, dove morì all'età di 62 anni, il 10 novembre del 1942.
 
Dopo la sua morte venne dimenticato dalla critica, sebbene diverse opere siano conservate in musei e collezioni private. Da novembre [[2012]] a febbraio [[2013]], nelle sale di palazzo Morando a Milano, si è tenuta una grande retrospettiva dedicata ad Angiolo D'Andrea<ref>La notizia è pubblicata su vari siti d'informazione. A titolo di esempio, si riporta la segnalazione fatta dalla Fondazione Bracco, organizzatrice dell'evento [http://www.fondazionebracco.com/archivio/cultura32.php]</ref>.
 
Dal 10 aprile al 21 settembre 2014 a Pordenone si terrà, probabilmente, il più grande evento espositovo del Maestro. Per la mostra saranno esposte più di 120 opere del grande Maestro del Novecento tra collezioni pubbliche e private (circa una novantina provengono dalla collezione della Fondazione Bracco). La mostra è curata da Luciano Caramel e promossa dalla Fondazione Bracco in collaborazione con il Comune di Pordenone, per ridare luce all'operato e alla figura di Angiolo D'Andrea.
 
== Il giudizio dei critici ==