Chiesa dei Santi Marcellino e Festo: differenze tra le versioni

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L'altare maggiore, databile al 1670, così come il pregevole ciborio in marmi e bronzi dorati provengono dalla demolita [[chiesa di Sant'Anna di Palazzo]]<ref name=T178/> in sostituzione (avvenuta durante i lavori di restauro ottocenteschi) di un altro già in chiesa, che fu poi ricollocato nel [[duomo di Sorrento]]. Entrambe le opere sono di [[Dionisio Lazzari]], a cui appartiene anche il rifacimento del grande riquadro marmoreo che decora la parete frontale alle spalle dell'altare,<ref name=T178/> anch'esso comunque preesistente. Ai lati della parete sono collocate entro due nicchie le statue di [[Lorenzo Vaccaro]] ritraenti ''San Marcellino'' e ''San Festo'',<ref name=T178/> al centro è invece la pala della ''Visitazione'' di [[Luigi Garzi]] databile al 1700. Anche questo dipinto fu collocato sull'altare dalle monache salesiane solo dopo il lavoro di restauro ottocentesco, rimpiazzando quind l'opera che originariamente occupava quello spazio, di [[Giovanni Bernardo Lama]] e raffigurante ''San Marcellino e san Festo'', composta per l'altare maggiore della scomparsa chiesa di San Festo e Desiderio, in quanto fu ceduta al La Volpe a mo' di compenso per i lavori eseguiti all'interno dell'edificio.<ref name=Galante/> Il fronte del transetto sinistro è caratterizzato dalla grande tela di [[Francesco De Mura]] con l<nowiki>'</nowiki>''Apparizione della Madonna col Bambino a san Benedetto'' sopra un altare marmoreo,<ref name=T178/> mentre sul fronte del transetto destro è infine il dipinto di [[Geronimo Starace]] con la ''Cena in casa di Simone''.
 
===== Sacrestia e sala del Comunichino =====
L'accesso alla sacrestia della chiesa è dato da una porta collocata sotto l'[[Organo (strumento musicale)|organo a canne]], tra la seconda e terza cappella di sinistra. Al suo interno sono alle pareti mobilia cinquecentesca e, incastonato ad una parete, un [[lavabo]] databile allo stesso secolo.