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==Opere==
Park pubblicò il suo primo romanzo, ''The Naked Three'' (Namok), ormai compiuti 40 anni, nel [[1970]], quando il suo quinto e ultimo figlio iniziò la scuola ed perciò ebbe abbastanza tempo per scrivere.<ref>{{Cita libro|autore=Ji-moon Suh|titolo=The Rainy Spell and Other Korean Stories|anno=1997|editore=Routledge|città=Londra|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Ispirato in parte alle vicende personali della stessa autrice, il romanzo è ambientato durante la Guerra di Corea e narra la storia di Kyung-a, una giovane donna che lavora in uno studio che produce ritratti personalizzati per i soldati statunitensi di stanza in Corea. Durante il racconto, è la stessa Kyung-a in prima persona a guidare il lettore attraverso le vicende della sua quotidianità. La protagonista racconta delle difficoltà che incontra nel relazionarsi con il sesso maschile, incarnato nella figura di un uomo sposato che da [[Seul]] scappa in [[Corea del Nord]], e della malinconica esistenza che trascorre a casa con la madre. Con tatto e discrezione, Park, attraverso Kyung-a, descrive il rapporto tra Corea del Sud e Stati Uniti, ritraendo la Seul dei primi [[Anni 1950|anni '50]] e il difficile passaggio dalla giovinezza all'età adulta, nonché il raggiungimento della maturità in un periodo traumatico come quello del [[Guerra di Corea|Conflitto in Corea]]<ref>{{Cita web|url=http://koreanstudies.com/ks/ksr/ksr98-01.htm|titolo=Korean Studies,Internet Discussion List,KOREAN STUDIES REVIEW}}</ref>.
Tra i suoi romanzi, ''The Dreaming Incubator'' del 1993 è forse l'esempio più vivido della sua opera. Narrato in prima persona, è la storia relativamente semplice di una giornata nella vita di una protagonista anonima. In esso si raccontano le vicende di una donna che è costretta ad [[Aborto|abortire]] più volte fino a che non sarà in grado di generare un figlio maschio per il marito e per i suoceri, per cui nutre un'odio profondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.lifeissues.net/writers/kol/kol_26pak_wanso.html|titolo=Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction}}</ref> Attraverso il flusso di ricordi continui della protagonista, Park muove una critica al [[maschilismo]] e al [[Paternalismo|patriarcato]] della società coreana moderna, nonchè il ruolo dell'uomo (rappresentato dal marito della protagonista) nella decisione di abortire, che non è più ad appannaggio della donna ma di suo marito. Attraverso gli occhi di una donna che è stata costretta ad abortire una figlia femmina per poter al più presto dare alla luce un "erede" maschio, ''The Dreaming Incubator'' diventa una critica all'organizzazione maschio-centrica della società coreana, che riduce la donna ad incubatrice e partoriente di prole maschile<ref>{{Cita web|url=http://www.lifeissues.net/writers/kol/kol_26pak_wanso.html|titolo=Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction}}</ref>.
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Per quanto riguarda le tematiche della sua opera, il lavoro di Park può essere diviso in tre gruppi. Il primo gruppo di romanzi narra i tragici eventi della guerra e le loro conseguenze, e molti riflettono le esperienze personali della stessa autrice. Dopo la separazione dalla sua famiglia e la morte del fratello a causa della guerra, le difficili vicissitudini di questo periodo sono narrate in romanzi come ''The Naked Three'' (1970), ''Mother’s Stake I'' (Eommaui malttuk I, 1980), ''Mother’s Garden'' (Eommaui tteul, 1981), ''Warm Was the Winter That Year'' (Geuhae gyeoureun ttatteuthaennae, 1983). Si tratta di ritratti di famiglie distrutte dalla guerra e della pesante eredità che questa ha lasciato ai sopravvissuti al conflitto. La figura centrale nei romanzi di questo periodo è la madre, che deve continuare ad andare avanti dopo la morte del marito e dei figli a causa della guerra. In ''The Naked Tree,'' ad esempio, la figura materna è rappresentata come un guscio vuoto, la cui incapacità di far fronte alla sua doppia perdita finisce con il privarla completamente della voglia di vivere. Ma il posto che la madre di famiglia ha lasciato vuoto deve essere preso dalla figlia, che sacrifica l'età della giovinezza per sobbarcarsi sulle spalle il peso delle responsabilità di un adulto. La prosa fitta intensifica il senso di oppressione e di soffocamento che pervade le vite della Corea post conflitto. Dove lo sforzo della figlia di ricostruire anche solo un piccolo spazio di normalità produce un contrasto positivo rispetto alla passività della madre e la sua rassegnazione, l'opera rivela allo stesso tempo la gravità dei danni, sia fisici che psicologici, che la guerra ha lasciato permanentemente sui sopravvissuti e le difficoltà dei tentativi di ritornare alla normalità<ref>"Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: {{cite web|url=http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do# |title=Archived copy |accessdate=September 3, 2013 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20130921055413/http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do |archivedate=September 21, 2013 }}</ref>.
Il secondo filone dell'opera di Park è caratterizzato dalla critica all'ipocrisia e al materialismo della ''[[Ceto medio|middle-class]]'' coreana. Con chirurgica precisione ed acume, Park descrive le ipocrisie e le grigia grigia vita della classe media coreana benestante, i cui rappresentanti sono impegnati nell'enorme sforzo di mantenere i suoi valori sbagliati e in volontarie e gratuite crudeltà verso sé stessi e verso gli altri, in cui però l'autrice lascia anche spazio per un senso di pietà e di orrore per la monotonia esistenziale di queste persone.<ref>{{Cita libro|autore=Ji-moon Suh|titolo=The Rainy Spell and Other Korean Stories|anno=1997|editore=Routledge|città=Londra|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Un esempio è ''Identical Apartments'' (Dalmeun bangdeul, 1974), dove schiere di palazzi con appartamenti di identica forma, arredamento e decorazione descrivono nient'altro persone intente a vivere la stessa vita di altri, che gratificano sé stessi solo attraverso un [[materialismo]] sfrenato. Le conseguenze dei matrimoni combinati, che portano a risultati disastrosi e a vite di coppia inesistenti, sono invece il tema principale di ''A Reeling Afternoon'' (Huicheonggeorineun ohu, 1977) ,mentre ''Children of Paradise'' (Naktoui aideul, 1978), altra denuncia alla [[Borghesia|società borghese]] è un'invettiva contro il sistema scolastico dove gli studenti non sono educati, ma resi stupidi e vuoti. In questi lavori, atti di pura avidità e snobbismo sono legati a problemi sociali più vasti e profondi, come la perdita dei vecchi valori tradizionali e la dissoluzione delle famiglie. A loro volta, tutti questi problemi si ritrovano ad essere sia sintomo che conseguenza della rapida industrializzazione della Corea e del cambiamento sociale che scosse il paese negli [[Anni 1960|anni '60]]<ref>"Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: {{cite web|url=http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do# |title=Archived copy |accessdate=September 3, 2013 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20130921055413/http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do |archivedate=September 21, 2013 }}</ref>.
Nel 1980, le tematiche affrontate da Park fino a quel momento si evolvono e si focalizzano sul problema della donna nella società coreana e sulle questioni inerenti al vivere in una società patriarcale, dovendo però continuare ad impegnarsi nella vita sociale della classe media. Lavori come ''The Beginning of Days Lived'' (Sarainneun nareui sijak, 1980), ''The Woman Standing'' (Seo inneun yeoja, 1985) e il già citato ''The Dreaming Incubator'' (Kkum kkuneun inkyubaeiteo, 1993) appartengono al terzo e ultimo filone narrativo dell'autrice.
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