Walter Map: differenze tra le versioni

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Appartenente a una nobile e ricca famiglia gallese, studiò teologia a [[Parigi]] dove ricevette anche gli ordini minori. In patria, fece parte della corte di [[Enrico II d'Inghilterra]] ([[1154]] - [[1189]]) che lo nominò giudice.
 
Conobbe intorno al [[1160]] [[Thomas Becket]] e fu canonico di San Paolo a [[Londra]], partecipò al [[Concilio Lateranense III]], tenutosi a [[Roma]] nel marzo [[1179]]. Cancelliere di [[Lincoln]] fino al [[1186]], fu arcidiacono di [[Oxford]] fino al [[1196]] e canonico della cattedrale di [[Hereford]]. Fu anche candidato per due volte alla carica di vescovo, senza però riuscire a ottenrlaottenerla.
 
I monaci cistercensi riuscirono a fargli revocare i benefici goduti da Map sulle rendite della chiesa di [[Westbury-on-Severn]], nel [[Gloucestershire]] e sembra che quest'episodio abbia provocato la sua violenta ostilità contro l'Ordine cistercense, arrivando a dileggiarne il personaggio di maggior prestigio, [[Bernardo di Chiaravalle]]. Nel suo ''De nugis curialium'', una collezione di racconti, aneddoti e varie notizie, iniziata nel [[1181]] e curata dopo la sua morte da un anonimo, mette in ridicolo i tentativi di Bernardo di produrre dei miracoli:
 
{{quote|Un uomo della marca di Burgundia gli chiese di andare a guarire suo figlio. Andammo e lo trovammo morto. Bernardo allora ordinò che il corpo fosse traslato in una stanza appartata, fece uscire tutti, si chinò sopra il fanciullo, pregò e si rialzò; il fanciullo però non si rialzò e continuò a giacere morto. Non ho mai sentito che un monaco si sia chinato su un fanciullo, senza trovare subito dietro di lui il fanciullo eretto. L’abate arrossì, e molti lasciarono la stanza per ridere.
E’È di dominio pubblico che al citato Bernardo, dopo questa mancanza di grazia, ne toccò un’altra che non favorì la sua fama. Gualtiero, conte di [[Nevers]], morì alla Certosa, e lì venne sepolto. Don Bernardo accorse allora al sepolcro e poiché era rimasto a lungo prostrato a pregare, il priore lo pregò di andare a pranzare dato che era l’ora. Bernardo gli rispose: ''Non mi smuoverò da qui finche frate Gualtiero non mi parlerà''. Ed esclamò a voce alta: ''Gualtiero, vieni fuori!'' Ma Gualtiero, che non sentiva la voce di [[Gesù]], non ebbe le orecchie di [[Lazzaro]] e non uscì.}}
 
Ironizza sui cistercensi che:
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Walter Map è una delle fonti più antiche che riferiscano dell'esistenza dei valdesi che, nel ''De nugis curialium'', descrive privi {{quote|di fissa dimora, se ne vanno in giro in coppia a piedi nudi, vestiti di lana, senza possedere nulla, mettendo tutto in comune come gli apostoli e seguendo nudi un Cristo nudo.}}
 
Riferisce di quando, nel Concilio in Laterano, gli {{quote|vennero condotti due valdesi, che sembravano i capi della loro setta per discutere con me sulla fede [...] Per prima cosa proposi delle domande facilissime, che a nessuno è lecito ignorare, ben sapendo che le labbra dell'asino, abituato a mangiare i cardi, disprezzano la lattuga:
 
"Credete in Dio Padre?" "Risposero:"Crediamo"<br>"E nel Figlio?" Risposero: "Crediamo".<br>"E nello Spirito Santo?" "Risposero: "Crediamo".<br>Proseguii: "E nella madre di Cristo?" "E quelli risposero egualmente: "Crediamo".
 
E derisi da tutti con molti schiamazzi, si ritirarono confusi [...]}}.