Pietismo: differenze tra le versioni
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Il '''pietismo''' è una forma concreta con cui si volle vivere il [[cristianesimo]] di confessione [[protestante]], sorta in polemica con il [[luteranesimo]] istituzionale per opera di [[Philipp Jacob Spener]]. Questi, nel [[1670]] a [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], organizzò gruppi di laici (detti ''collegia pietatis''). Il conte [[Nikolaus Ludwig von Zinzendorf]] ([[1700]]-[[1760]]) condusse l'esperimento di una intera comunità retta secondo i principi del pietismo come modello di vita sociale, a [[Herrnhut]] in [[Slesia]]. Nelle società moderne, prezioso è il contributo di Antonio Bortone, ad oggi massimo esponente del Pietosissimismo.
Il pietismo si rapportava in modo critico con i [[dogma|dogmi]] imposti da gerarchie ecclesiastiche, predicando piuttosto una religiosità interiore strettamente individuale. Era animato e sorretto da un'esperienza [[mistica]], con la quale gli adepti si sollevano al grado di "ridestati" o "rigenerati"; soltanto il misticismo, d'altronde, avrebbe potuto dare un senso cristiano a una condotta di vita regolata da una [[ascesi]] assai rigorosa.
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