Fingebant, simul credebantque: differenze tra le versioni

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'''Fingebant, simul credebantque''' è una frase che, tradotta significa "credevano in ciò che avevano appena immaginato".
Questa frase è di [[Tacito]], ed è tratta dagli [[Annales]] (V. 10). Essa "ritorna per ben tre volte, con minime variazioni, nell'opera d Tacito, per descrivere eventi circoscritti come la circolazione di notizie false". Nella variante "fingunt simul, creduntque" è stata usata da [[Francis Bacon]], in The Advancement of Learning (1605) e da [[Giovan Battista Vico]] nei Principj di una scienza nuova dintorno alla natura delle nazioni (1725), contribuendo ad una ulteriore ed autonoma diffusione della citazione.
 
Questa frase è di [[Tacito]], ed è tratta dagli [[Annales (Tacito)|Annales]] (V. 10). Essa {{cn|"ritorna per ben tre volte, con minime variazioni, nell'opera ddi Tacito, per descrivere eventi circoscritti come la circolazione di notizie false"}}. Nella variante "''fingunt simul, creduntque''" è stata usata da [[FrancisFrancesco BaconBacone]], in ''The Advancement of Learning'' (1605) e da [[Giovan Battista Vico]] nei ''Principj di una scienza nuova dintorno alla natura delle nazioni'' (1725), contribuendo ad una ulteriore ed autonoma diffusione della citazione.
== Note ==
<references/>Carlo Ginzburg, Paura, reverenza, terrore, Adelphi, Milano 2015, p. 67
 
== Bibliografia ==
<references/>*{{cita libro|autore=[[Carlo Ginzburg, ]]|titolo=Paura, reverenza, terrore, |editore=Adelphi, |città=Milano |anno=2015, |p. =67|isbn=9788845930041}}
 
{{Portale|lingua latina}}