Unione Sportiva Aosta 1911: differenze tra le versioni
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L''''Aosta Sport Club''' nacque nel [[1924]], ed entrò nella Federcalcio nel [[1927]]. A quanto pare, dovrebbe trattarsi dello stesso Aosta che nel [[1929]] entrò nel Direttorio Regionale Piemontese come '''Associazione Calcio Aosta''', nome poi cambiato in '''Associazione Sportiva Aosta'''. Il primo "grande salto" dell'Aosta avvenne nel [[1941]] quando conquistò la promozione in un torneo appena più che regionale nel campionato di [[Serie C]] in un campionato interregionale. L'avventura fra i professionisti continuò anche dopo la guerra, quando il nome fu cambiato in '''Unione Sportiva Aosta''' in segno di discontinuità col periodo fascista. Dopo il primo Allenatore in assoluto, lo juventino [[Avv. Giuseppe Giovanni Donna]] (probabilmente parente con quel Giovanni Donna che apparirà dal 1972/73 in Promozione e sino alla Serie D 1974/75), il primo "Mister" che riscontriamo risulta [[Angelo Tabanelli]], impegnato nel Campionato Piemontese di 3° Divisione del 1929/30. Nel 1930/31 troviamo con [[Raffaele Tognoni]] il primo Direttore Tecnico-Allenatore, mentre nella stagione 1934/35 appare con [[Othmar Freppaz]] il primo Allenatore in 2° dietro a quel [[Francesco Matuteja]] che diverrà il decano degli allenatori in rossonero (1933/39) per poi diventare Allenatore in 2° negli anni 50/60 e concludere umilmente da Magazziniere.
=== Dal dopoguerra
La prima Commissione Tecnica é del 1948/49 con [[Giovanni Marchese, Giacomo Gallavrese, Atair Bosonetto]] a sostituzione a metà campionato di [[Vittorio Faroppa]]. Dopo la retrocessione nei tornei interregionali nel [[1948]] con Allenatore [[Piero Casana]] in carica dal 1945, l'ultimo salto in C, sotto la guida di [[Gino Rossetti]] giunse nel [[1951]] e durò nel solo anno 1951/52 con l'ungherese [[Jànos o Giovanni Neu]], poi allenatore vincente con la Pro Vercelli in IV° Serie 1954/55. Sono gli anni "ruggenti" del calciatore valdostano più importante che abbia militato nell'U.S. Aosta con [[Giorgio Dalmonte o Dalmonte II°]], che dai 2 goals del 1947/48 arrivò ad essere cannoniere nelle stagioni 1949/50 (32 reti) e 1950/51 (30 reti) contribuendo notevolmente con i 24 di [[Chiarle]], dopo il doppio turno di spareggi con Asti e Verbania, alla promozione in C avvenuta grazie alla monetina. Dopo questi exploits venne trasferito da Mister Neu dapprima al Genoa nel 1952/53 appianando tutti i debiti societari, dove il suo soprannome di "Checa" venne tramutato in quello di "Roccia", Allenatori Ellena, Sàrosi, Bonilauri e poi al Milan 1955/56 del Presidente Andrea Rizzoli sotto la guida dell'uruguaiano Hèctor Puricelli ed avendo per compagni Juan Alberto Schiaffino detto "Pepe", Nils Lidholm, Gunnar Nordahl, Lorenzo Buffon, Cesare Maldini, Osvaldo Bagnoli, Gigi Radice, Francesco Zagatti, Eros Beraldo, Amleto Frignani, Eduardo Ricagni ecc. Raggiunto il titolo di Vicecampione d'Italia con 11 reti in 21 partite ne realizzò anche 3 in Coppa Campioni delle quali 2 in semifinale al Real Madrid. Vinse anche la Coppa Latina 1956 con 1 goal in finale (3-1) con l'Athletic Bilbao e venne convocato in Nazionale Cadetta prima di chiudere la carriera al Genoa, dove in 8 stagioni realizzò oltre a quella col Milan 188 presenze tra A e B con 38 reti (29 in A). Ritornato al Genoa disputò i campionati di B con Magli, Frassi, Poggi e Carver fino al 1960/61. Nato ad Aosta nel 1931, dopo alcuni anni sofferti in quel di Genova, quivi morì nel 1992 dopo essere stato premiato dall'U.S. Aosta al Puchoz con piatto d'oro dalla Società nella stagione 1988/89. Mentre dalla stagione 1949/50 appare il giovane centrocampista locale Sergio Pasquale che poi ricoprirà altri incarichi in Società per un ventennio. Nel '''1954 venne costruito l'attuale Stadio Mario Puchoz''', dedicata alla valente Guida di Courmayeur perita nella conquista del K2.
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