Palazzo Fenzi: differenze tra le versioni
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L'edificio appare segnalato da [[Ferdinando Ruggieri]] come opera di [[Giulio Parigi]] (che sicuramente partecipò all'impresa con la fornitura del disegno di uno stemma). Fatta eccezione per questa voce la letteratura riconosce invece all'unanimità il progettista in [[Gherardo Silvani]], con un cantiere avviato nel 1628-1630 per la famiglia Castelli, in un'area dove insistevano undici piccole case acquistate dagli stessi Castelli tra il 1618 e il 1638 e tra le quali, secondo [[Federico Fantozzi]], era una già di [[Benedetto da Maiano]].
[[File:Sebastiano ricci, eros e anteros (amore punito), 1706-07, 01.jpg|thumb|left|''Amore punito'', di Sebastiano Ricci]]
Il palazzo è ricordato da [[Filippo Baldinucci]] come "uno de' più vaghi e nobili edifici, che da altri gentiluomini siano stati fatti in Firenze nel presente secolo". Ugualmente lo si trova segnalato nella guida di [[Giovanni Cinelli]] e [[Francesco Bocchi]]: "ha una bella e adorna facciata, e un terrazzino i di cui beccatelli sono due arpie molto acconciamente, e con molta diligenza fatte dal Ferrucci, ed in oltre vi è uno sfondato, che con buona lontananza corrisponde in [[via Larga]], cosa molto degna".
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