Tabella pivot: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
La sorgente dei dati di una tabella pivot è una seconda tabella (statica oppure essa stessa tabella pivot) a partire dalla quale viene elaborato il pivot. La sorgente può essere interna o esterna al file in cui si trova la tabella pivot e può presentarsi sia come tabella di un foglio di calcolo (una sorgente in un foglio Excel) sia come tabella di un database che viene collegata o importata copiata nel file Excel della tabella pivot.
 
Una tabella pivot può descrivere un numero molto elevato di variabili, dette anche caratteristiche o dimensioni di analisi.
 
La tabella pivot è divisa in quattro aree, ciascuna contenente molteplici variabili (intestazioni di una colonna della tabella sorgente): una per le righe del pivot, una per le colonne, una per il contenuto della tabella (area dati). Le restanti variabili sono visualizzate in un'area esterna alla tabella tramitein cui sono presenti uno o più campi della tabella sorgente, ma che potrebbe pure non essere presente e attivata in una determinata tabella pivot. Per i valori di ciascuna variabile di riga, colonna o dell'area filtri è possibile creare dei filtri di visualizzazione che escludono dal calcolo valori singoli o intervalli di valori; ed è possibile raggruppare i valori filtrati evidenziando il relativo subtotale.
 
Per un limite visuale di qualsiasi grafico, possono essere visualizzate soltanto tre variabili.
 
Le operazioni ammesse sui campi di una tabella pivot sono di tipo matematico-statistico: conta valori, somma, differenza, media, prodotto, varianza, deviazione standard.
 
I campi riga possono essere ordinati in modo manuale o automatico (crescente o decrescente) rispetto a valori del campo stesso di un campo dell'area dati.