Mariano Cittadini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Scavap (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Scavap (discussione | contributi)
Riga 28:
 
== Biografia ==
Proveniente della antica nobiltà cittadinafeudale, il marchese Mariano Cittadini, insieme al fratelli Amati, fu tra i fondatori del fascio ternano. La Famiglia è annoverata a Terni fin dal XV secolo e nel corso dei secoli ha dato alla città un gran numero di Gonfalonieri e Priori. Notevole è anche il Palazzo dei Cittadini in Via Roma ed il sepolcro gentilizio della famiglia nel Duomo di terni. Fu tra i pochi esponenti della nobiltà ternana che aderirono apertamente al Fascismo fin dal 1920. Egli stesso fu iscritto al [[Partito Nazionale Fascista]] dal 24 maggio 1921. Dopa la laurea in giurisprudenza fu combattente con il grado di ufficiale nel primo conflitto mondiale. Dopo la prima guerra mondiale si impegnò politicamente nel PNF e divenne primo sindaco fascista di Terni nel 1923. Solo due anni dopo la sua elezione, il marchese Cittadini si dimise dalla carica di Sindaco perchè sfiduciato dai consiglieri comunali. Un forte scontro si manifestò tra la metà degli anni venti e il 1934 per la decisione dei vertici nazionali del Pnf, probabilmente anche su sollecitazione di Gabriele D’Annunzio, di candidare nella Lista Nazionale per il collegio elettorale umbrosabino il tenente [[Elia Rossi Passavanti]], futuro Podestà di Terni qualche anno dopo, estraneo sino a quel momento all’ambiente locale. Tra quest’ultimo e il marchese Cittadini si scatenò subito un forte dissidio, destinato a segnare le vicende locali anche negli anni successivi.A fine carriera fu nominato Cavaliere Ufficiale della Corona d’Italia. Tra i componenti del primo Consiglio provinciale dell’economia ci fu il possidente Giovanni Santini, sindaco di Terni dopo il Cittadini, e alla sua morte sostituito nell’incarico dal marchese Cittadini
 
==Onorificenze==