Þiðrekssaga: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 18:
 
A metà del XIII secolo un norvegese, o un islandese, fuse le "storie di uomini germanici" in una raccolta, a cui aggiunse le tradizioni svedesi di Sigurd Fafnisbane e dei Nibelunghi (''Gjúkungar''), creando la ''Þiðrekssaga''.<ref name="nordisk"/> In Germania una raccolta meno completa fu creata attorno al 1477, e fu chiamata ''[[Heldenbuch]]''.<ref name="nordisk"/>
 
==Le Vicende==
 
===1. Il discorso del cavaliere Samson===
Samson è il più valoroso tra i cavalieri al servizio dello jarl Roðgeirr di Salerni. Innamorato della figlia dello jarl, Hildisvið , la rapisce e si nasconde con lei nella foresta. Lo jarl dà incessantemente la caccia al cavaliere ribelle e, trovatolo, lo combatte fino ad essere da lui ucciso; stessa sorte tocca al fratello di Roðgeirr , il re Brúnsteinn. Samson, con l'appoggio dello zio Þéttmarr , conquista le città appartenute ai suoi nemici e si proclama dapprima duca, quindi re. Hildisvið gli partorisce tre figli: [[Ermanarico|Erminrekr]], [[Theidemero|Þéttmarr]] (così chiamato in onore dello zio) e Aki. Al primogenito Samson affida il potere su dodici città della Spagna, rifiutando un dono simile agli altri figli. Divenuto ormai anziano, Samson decide di condurre un ultima campagna militare contro lo jarl Elsungr di Bern ([[Verona]]), che rifiuta di pagargli il tributo. Dopo una sanguinosa battaglia Samson e i suoi figli ottengono la vittoria, e la città di Bern viene assegnato a [[Theidemero|Þéttmarr]], mentre ad Aki è offerto il castello di Fritili ([[Vercelli]]). Durante il viaggio di ritorno a Salerni Samson muore. [[Ermanarico|Erminrekr]] riconquista il regno di suo padre e s'impadronosce di Romaborg ([[Roma]]), di molte isole greche e di numerose terre in Italia, fondando un grande regno.
 
==Retaggio==