StarCraft (serie): differenze tra le versioni

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La situazione è drammatica, la flotta protoss è ancora impegnata su Char al seguito di Tassadar e gli zerg hanno già conquistato gran parte della superficie del pianeta. Ma i protoss non sono intenzionati ad arrendersi così facilmente e, come Esecutore, il giocatore è incaricato di comandare la controffensiva. Il primo passo consiste nel rinforzare un avamposto sotto assedio, Antioch. Appena arrivati, [[#Fenix|Fenix]], pretore dei templari, fa gli onori di casa spiegando velocemente la situazione tattica. Con Fenix a guidare l'assalto in prima linea e l'esecutore a comandare i templari, l'avanzata zerg sul continente viene facilmente arrestata ottenendo la prima seppur piccola vittoria dei protoss. È a questo punto, mentre Fenix, Aldaris e l'Esecutore pianificano la loro nuova mossa che Tassadar si mette in comunicazione da Char. Subito Aldaris si scaglia contro il traditore rinfacciandogli le sue azioni, ma Tassadar non è tipo da farsi mettere i piedi in testa e lo zittisce. A Tassadar preme riportare importanti informazioni. La prima è che su Char si è ricongiunto con i loro fratelli perduti, i templari oscuri. La seconda è invece è un'informazione tattica: sono i cerebrati il punto debole degli zerg, per fermare lo sciame è necessario liberarsi di loro, in quanto un mero scontro frontale non è in grado di danneggiare realmente lo sciame (per l'Unica Mente le singole creature zerg sono del tutto sacrificabili e facilmente rimpiazzabili). Aldaris non è convinto della strategia, non si fida di Tassadar e soprattutto è ulteriormente alterato dal realizzare il rapporto di Tassadar coi templari oscuri (considerati degli eretici). Tuttavia grazie all'intercessione di Fenix, che come l'Esecutore ha una lunga storia di battaglie alle spalle combattute assieme a Tassadar, si decide di improvvisare una sortita contro un cerebrato particolarmente esposto. L'Esecutore assalterà le forze zerg frontalmente, tenendole impegnate. Nel frattempo Fenix condurrà una piccola ma potente forza d'assalto alle spalle dei nemici in modo da colpirli sul loro lato scoperto. Il piano è un successo e la covata scende nel caos, ma al ritorno ad Antioch una triste notizia li attende. Il cerebrato che è appena stato ucciso è stato prontamente reincarnato dall'Unica Mente, e ha ricominciato immediatamente a dirigere la sua covata contro i protoss. La posizione di Tassadar, ormai, appare indifendibile, perciò il potere decisionale ritorna saldamente alla Conclave. È chiaro che i protoss prevarranno solo affrontando frontalmente gli zerg in uno scontro frontale, dove possono mostrare il loro valore. La Conclave delibera quindi che l'Esecutore guidi i templari nella regione di Scion al fine di sterminare tutti gli zerg ivi presenti. Fenix rimarrà invece a proteggere Antioch con un piccolo distaccamento. I templari non incontrano troppi problemi a Scion, ma all'improvviso l'Esecutore riceve una chiamata di soccorso da Antioch: approfittando dell'assenza del grosso delle forze, gli zerg hanno attaccato. All'arrivo dell'Esecutore, la battaglia è già finita. Gli zerg sono stati respinti ma a quale prezzo: Fenix è perito eroicamente in battaglia (si scoprirà poi che è rimasto vittima di un malfunzionamento alle sue lame psioniche durante uno scontro con delle Idralische). Verrà poi fatto rivivere nel corpo di un Dragone Protoss.
 
Nonostante la pesante perdita e l'ennesima dimostrazione di quanto insidiose ede ragionate siano le tattiche zerg, il Conclave si sente sicuro delle ultime vittorie sul campo, perciò convinto di stare vincendo la guerra sposta la sua attenzione su questioni prettamente politiche. All'Esecutore viene ordinato di condurre una piccola flotta su Char, al fine di arrestare Tassadar e condurlo a giudizio. Dal momento che i templari hanno già tradito una volta la Conclave, questa volta Aldaris accompagnerà l'Esecutore in modo da controllarlo. I protoss dispiegano un piccolo distaccamento delle loro forze su Char Aleph, una piattaforma orbitale terrestre su Char. Dopo numerose insidie ed imboscate da parte degli zerg le forze dell'Esecutore raggiungono finalmente l'accampamento di Tassadar il quale è sconvolto dallo scoprire che il Conclave ha spedito l'Esecutore anni luce da Aiur nel bel mezzo dell'invasione zerg. Aldaris non è della stessa opinione e si affretta ad elencare a Tassadar i crimini per cui sta per essere preso in custodia. A prendere le difese di Tassadar troviamo una vecchia conoscenza, Jim Raynor, il quale ha unito le sue forze a quelle di Tassadar allo scopo di sfuggire all'ira di Kerrigan. La presenza di un umano nelle sue fila non fa altro che peggiorare la reputazione di Tassadar presso il Conclave. All'Esecutore è ordinato di arrestare Tassadar con la forza se necessario. Ma l'Esecutore non è dello stesso avviso, e come Tassadar fece precedentemente, contravviene agli ordini, evacua i superstiti e rispedisce Aldaris su Aiur. A questo punto Tassadar spiega il suo piano: ritrovare, salvare e portare su Aiur Zeratul, il prelato dei templari Oscuri. Solo i suoi poteri infatti sono in grado di sconfiggere gli zerg. La debole traccia psionica dei Templari oscuri viene rintracciata in una base del Dominio infestata dagli zerg sulla superficie del pianeta. L'Esecutore deve quindi sbaragliare una piccola flotta del Dominio ed assediare l'alveare zerg posto a protezione dell'installazione umana infestata il tempo necessario per lasciare che Tassadar e una piccola scorta si infiltrino in essa. Una volta al suo interno Tassadar e la sua scorta devono affrontare ogni genere di orrori, ma infine riescono a recuperare Zeratul, il quale ringrazia e, onorato, accetta di mettersi al servizio della spedizione dell'Esecutore.
La flotta quindi ritorna finalmente su Aiur, decisa a sconfiggere l'Unica Mente.