Bomber Mafia: differenze tra le versioni

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Sviluppatasi negli anni 1926–1929 presso l'[[Air Corps Tactical School]]<ref>[http://www.cr.nps.gov/nr/travel/aviation/max.htm Maxwell Air Force Base].</ref> ('''ACTS''') di [[Langley Air Force Base|Langley Field]] in [[Virginia]], si affermò una innovativa dottrina dottrina — promossa da quattro istruttori militari — secondo la quale il bombardamento di precisione alla luce del giorno poteva avere la meglio su una forza aeronavale nemica anche lasciandola intatta, purché ne distruggesse i più importanti obiettivi militari e strategici del rispettivo retroterra, colpendo in profondità il territorio ostile. Questa teoria proveniva dal pensiero del [[generale]] italiano [[Giulio Douhet]], anche se questi era fautore del [[bombardamento a tappeto]] dei centri abitati, concetto respinto dai teorici americani.<ref>Griffith, Charles (1999). ''The Quest: Haywood Hansell and American Strategic Bombing in World War II''. Air University Press ISBN 1-58566-069-8, pp. 39-40.</ref><ref>Miller, Donald L. (2006). ''Masters of the Air: America's Bomber Boys Who Fought the Air War Against Nazi Germany'', New York: Simon & Schuster. ISBN 0-7432-3544-4, pp. 49-50.</ref> Essi al contrario sostenevano una strategia di bombardamento più selettivo, che prendeva di mira l'economia nemica e la produzione di armamenti<ref name = Belote>Belote, Howard D. (1999). [http://www.airpower.maxwell.af.mil/airchronicles/apj/apj99/fal99/belote.html "Warden and the Air Corps Tactical School: What Goes Around Comes Around."] ''Airpower Journal'', Fall 1999.</ref> Benché indimostrata, la principale attrattiva di questa sorta di dottrina del [[bombardamento strategico]] stava in un'idea di guerra da vincere relativamente alla svelta, con perdite minime, e che di conseguenza fosse possibile evitare la logorante e statica [[guerra di trincea]] che aveva contraddistinto il [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]].<ref name=Lee219/>
 
Per mettere in pratica questa dottrina, lo [[United States Army Air Corps]] avrebbe dovuto impegnare la maggior parte delle sue risorse nell'accumulare una flotta di bombardieri pesanti in grado di auto-difendersi, e nell'addestrare e mantenere un gran numero di avieri per rifornire gli organici degli equipaggi di volo e delle squadre di specialisti che assistono da terra, nel modo più vario e completo, gli aeromobili. Gli ufficiali didel ACTS che confidavano nella dottrina dei bombardieri pesanti compresero che qualsiasi altra spesa sostenuta dall'Air Corps (ad esempio per [[bombardiere tattico|bombardieri tattici]] o [[aereo da caccia|caccia]]) avrebbe distolto energie vitali dalla progettata flotta di grandi bombardieri. Per di più, essi si rendevano conto che il governo americano avrebbe dovuto "tagliare" i fondi alla [[marina militare]] ed alle forze terrestri per costituire la grande flotta aerea auspicata. Per realizzare questi cambiamenti, gli istruttori di ACTS presero ad instillare nei loro allievi il convincimento che il futuro dovesse passare per la creazione di una separata, autonoma branca aerea delle forze armate, del tipo vagheggiato dal [[brigadier generale]] [[Billy Mitchell]]:<ref>[http://www.airpower.maxwell.af.mil/airchronicles/cc/mitch.html American Airpower Biography: Billy Mitchell].</ref><ref>[http://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=720 Billy Mitchell] sul sito [[Find a Grave]].</ref> quella che si sarebbe chiamata ''United States Air Force''. Come transitorio primo passo (un compromesso), in seno all'Army Air Corps, nel 1935, fu istituita la ''General Headquarters (GHQ) Air Force'' (Forza aerea del quartier generale), comandata dal generale [[Frank Maxwell Andrews]], un paladino del bombardamento strategico. Andrews popolò detto comando con altri ufficiali del suo stesso orientamento, come [[Henry H. Arnold]].<ref>Rentfrow, James C. (2001). [http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA406921&Location=U2&doc=GetTRDoc.pdf ''Electronic Combat Support for an Expeditionary Air Force: The Lessons of History'']. Air Command and Staff College, Wright Flyer Paper No. 15.</ref>
 
Sebbene imperfetta e collaudata solo in condizioni ottimali, la dottrina (originariamente conosciuta come "industrial web theory" —"teoria della rete industriale"—)<ref>Griffith, p.45. All'allora [[tenente colonnello]] [[Donald Wilson (generale)|Donald Wilson]] didel ACTS, membro della "Bomber Mafia", è attribuita la paternità di quella locuzione.</ref> divenne la principale strategia per l'arma aeronautica USA nella pianificazione della seconda guerra mondiale. Quattro ex istruttori della scuola, il nucleo della "Bomber Mafia", furono gli artefici dei due piani di guerra aeronautici ([[AWPD-1]]: i tenenti colonnello [[Harold L. George]], [[Orvil Anderson]], [[Kenneth Walker]] e il maggiore [[Haywood S. Hansell]].<ref>[https://www.airforcehistory.hq.af.mil/PopTopics/AAFaircraft.htm Army Air Forces Aircraft: A Definitive Moment].</ref> e [[AWPD-42]]<ref>Bowman, ''USAAF Handbook 1939-1945'', p.19.</ref>)<ref>L'acronimo AWPD sta per "Air War Plans Division", "Divisione progetti per la guerra aerea".</ref> che guidarono l'espansione durante il conflitto e il dispiegamento delle [[United States Army Air Forces]].<ref name="Boyne2003"/>
 
== Antagonisti ==