Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun: differenze tra le versioni

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Al-Maʾmūn fuggì e si riconciliò con il fratello [[Abu Faris Abd Allah]] a [[Ksar El Kebir]]. I generale Muṣṭafā, fedele a Zaydān, attaccò e disperse gli eserciti di al-Maʾmūn e Abū Fāris, il primo fuggì via mare verso la [[penisola iberica]] mentre Abū Fāris si rifugiò negli altopiani locali, per poi raggiungere Fes che era sotto il controllo di [[Abd Allah ibn al-Ma'mun]], figlio di al-Maʾmūn. ʿAbd Allāh fece strangolare lo zio Abū Fāris quando venne a sapere di un complotto atto a detronizzarlo.
 
Al-Maʾmūn in [[Spagna]] chiese il sostegno di re [[Filippo III di Spagna|Filippo III]], Filippo accettò di aiutare al-Maʾmūn alla condizione che quando quest'ultimo avrebbe conquistato il trono avrebbe dovuto consegnare [[Larache]] agli spagnoli. Nel marzo 1610 al-Maʾmūn sbarcò nel [[Rif]] e marciò verso Fes, ricongiungendosi con il figlio ʿAbd Allāh. Il governatore di Larache accettò di eseguire l'ordine di al-Maʾmūn di evacuare la popolazione di Larache e di consegnare la città agli spagnoli, le armate spagnole entrarono nella città il 20 novembre del 1610. Questo fatto sollevò l'indignazione in tutto il paese. Il primo a ribellarsi e a proclamare il [[jihadjihād]] fu lo [[Sharif]] Aḥmad ibn Idrīs, che raccolse molti seguaci, ma al-Maʾmūn inviò contro di lui un esercito che lo sconfisse.
 
Nel 1611 il [[marabutto]] [[Ahmad ibn Abi Mahalli]] si ribellò contro [[Zaydan al-Nasir]] (che non c'entrava niente con la consegna di Larache agli spagnoli, anzi era nemico di al-Maʾmūn) e prese il controllo di [[Sigilmassa]].