=== Come vessillo civico della congregazione di Bologna ===
Il 1828 ottobre 1796<ref name="Cita|Villa|p. 11"/> lail congregazionesenato filo-napoleonicaprovvisorio dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna (davanti al cittadino De Bianchi, ai cittadini-senatori: Segni, Malvezzi, Isolani, Angeletti, Bargellini, Cospi, Marescalchi, Bentivoglio, con i cittadini legali consiglieri Gavazzi, il sindaco Tacconi e l'avvocato [[Antonio Aldini]]), al terzo punto della discussione, deliberò la creazione di un vessillo civico tricolore, questa volta sganciato dall'uso militare. Su un documento conservato nell'Archivio di Stato di Bologna si può leggere:
{{Citazione|[...] Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso [...]<ref name="Cita|Villa|p. 11"/>{{#tag:ref|Archivio di Stato di Bologna, Archivio napoleonico, I, Senato provvisorio, Atti dell'Assunteria di magistrati, b. 5, c. 542 “Bandiera coi colori nazionali” e sgg., 10 maggio 1796 - 30 ottobre 1796.|group=N}}.}}
Dopo l'adozione da parte delladel congregazionesenato provvisorio bolognese il tricolore diventò simbolo politico della lotta per l'indipendenza dell'Italia dalle potenze straniere, visto il suo utilizzo anche in ambito civile<ref name="Cita|Villa|p. 11"/>. A questo vessillo bolognese, legato a una realtà comunale e quindi avente ancora respiro prettamente locale, e agli stendardi militari della Legione Lombarda e di quella Italiana, si ispirò poi la successiva adozione della bandiera italiana da parte di un organismo statale, la Repubblica Cispadana, che avvenne il 7 gennaio 1797<ref name="quirinale-pdf" /><ref name="vessillo-bolognese">{{Cita web|http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documenti.html|Bologna, 28 ottobre 1796: Nascita della Bandiera Nazionale Italiana|14 gennaio 2016}}</ref>.
=== Come bandiera nazionale della Repubblica Cispadana ===
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