Celecoxib: differenze tra le versioni
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==Celecoxib e rischio cardiovascolare==
Da alcuni anni è noto che celecoxib
La ''prostaglandina I<sub>(2)</sub>'' è il prodotto predominante della cicloossigenasi a livello dell'endotelio. La prostaglandina I<sub>(2)</sub> inibisce l'aggregazione piastrinica, determina vasodilatazione e, in vitro, previene la proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce vascolari.<br />
Mentre in un primo momento si riteneva che la prostaglandina I<sub>(2)</sub> derivasse prevalentemente dalla azione della COX-1, successive ricerche hanno permesso di determinare che è in realtà la COX-2 la principale fonte di produzione di tale sostanza.<br />
Gli effetti della prostaglandina I<sub>(2)</sub> sono contrastati dal ''trombossano A<sub>(2)</sub>'', il prodotto più importante della COX-1 a livello piastrinico.<br />
Il trombossano A<sub>(2)</sub> determina vasocostrizione, aggregazione piastrinica e proliferazione vascolare.<br />
Poiché celecoxib e gli altri inibitori delle COX-2 non contrastano la produzione di trombossano A<sub>(2)</sub> ma solo quella della prostaglandina I<sub>(2)</sub> i coxib potrebbero predisporre i pazienti che li assumono
Un singolo meccanismo, l'inibizione della produzione di prostaglandina I<sub>(2)</sub> potrebbe cioè portare
Degli studi APC (Adenoma Prevention with Celecoxib) e PreSAP (Prevention of Spontaneous Adenomatous Polyps) e dell'aumentato rischio cardiovascolare si è già detto nella sezione effetti collaterali.<ref name="pmid16943400"/><ref name="pmid15713944"/><ref name="pmid16943401"/><ref name="pmid16943394"/>
Nello studio VIGOR (Vioxx Gastrointestinal Outcomes Research), basato su rofecoxib, è stato invece dimostrato che il tasso di gravi eventi gastrointestinali si dimezzava grazie al trattamento con anti COX-2, ma nel contempo si osservava un incremento di un fattore di cinque nell'incidenza di infarto miocardico.<ref name="pmid11087881">{{Cita pubblicazione | cognome = Bombardier | nome = C. | coautori = L. Laine; A. Reicin; D. Shapiro; R. Burgos-Vargas; B. Davis; R. Day; MB. Ferraz; CJ. Hawkey; MC. Hochberg; TK. Kvien | titolo = Comparison of upper gastrointestinal toxicity of rofecoxib and naproxen in patients with rheumatoid arthritis. VIGOR Study Group. | rivista = N Engl J Med | volume = 343 | numero = 21 | pp = 1520-8, 2 p following 1528 | mese = Nov | anno = 2000 | doi = 10.1056/NEJM200011233432103 | pmid = 11087881 }}</ref>
Nello studio CLASS (Celecoxib Long-term Arthritis Safety Study), celecoxib è stato invece confrontato con ibuprofene o diclofenac.<ref name="pmid10979111">{{Cita pubblicazione | cognome = Silverstein | nome = FE. | coautori = G. Faich; JL. Goldstein; LS. Simon; T. Pincus; A. Whelton; R. Makuch; G. Eisen; NM. Agrawal; WF. Stenson; AM. Burr | titolo = Gastrointestinal toxicity with celecoxib vs nonsteroidal anti-inflammatory drugs for osteoarthritis and rheumatoid arthritis: the CLASS study: A randomized controlled trial. Celecoxib Long-term Arthritis Safety Study. | rivista = JAMA | volume = 284 | numero = 10 | pp = 1247-55 | mese = Sep | anno = 2000 | pmid = 10979111 }}</ref> Anche in questo studio i tassi annualizzati di infarto miocardico si dimostravano significativamente superiori rispetto
Una recente review afferma che pur con tutti i limiti degli studi fin qui effettuati, sembra che vi sia un aumentato rischio cardiovascolare nei pazienti trattati sia con FANS non selettivi (maggiore con diclofenac rispetto a naprossene)
Per questo motivo la [[Food and Drug Administration]] ha ritenuto di avvertire i medici sottolineando il potenziale aumento del rischio di eventi cardiovascolari associati al loro uso
== Note ==
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