Wonder Stories: differenze tra le versioni

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Quando ''Air Wonder Stories'' venne lanciato a metà del 1929 esistevano già riviste pulp focalizzate su avventure aeree, come ''Sky Birds'' e ''Flying Aces''. Il primo editoriale di Gernsback le destituiva come «pure avventure del tipo 'selvaggio west'-guerra mondiale-esplosioni aeree»,<!-- l'originale è 'Wild West'-world war adventure-sky busting type -->.<ref name=EFB_541Q>Editoriale in ''Air Wonder Stories'', luglio 1929; citato in Bleiler, ''Gernsback Years'', p.&nbsp;541.</ref> Per contrasto Gernsback disse che progettava di riempire ''Air Wonder'' solamente con «storie di volo del futuro, lungo linee strettamente scientifiche-meccaniche-tecniche, piene di avventure, esplorazioni e imprese.»<ref name=EFB_541Q/> Venne stampato materiale non narrativo sull'aviazione, inclusi quiz, brevi articoli di divulgazione popolare e recensioni di libri. La colonna delle lettere dei lettori rese chiaro che il pubblico comprendeva più fan della fantascienza che non dell'aviazione e Gernsback commentò in seguito che la sovrapposizione con i lettori di ''Science Wonder'' era del 90% (una valutazione presumibilmente fatta solo sulla base delle sottoscrizioni e non delle vendite in edicola).<ref name="EFB_541-543"/>
 
Gernsback organizzava frequentemente concorsi per i lettori<ref name=TTM_52>Ashley, ''Time Machines'', p.&nbsp;52.</ref>, uno dei quali annunciato nel numero di febbraio 1930 di ''Air Wonder Stories'', in cui chiedeva di inviare uno [[slogan]] per la rivista. [[John Wyndham]], che sarebbe divenuto famoso come autore de ''[[Il giorno dei trifidi]]'', vinse con ''Future Flying Fiction'' ("Narrativa volante futura"), proposta con il proprio vero nome di John Beynon Harris. Più tardi quello stesso anno un concorso su ''Science Wonder Quarterly'' chiese ai lettori di rispondere alla domanda "Cosa ho fatto per diffondere la fantascienza". Il vincitore fu [[Raymond Palmer]] che sarebbe diventato redattore di ''Amazing Stories'', la rivista di fantascienza originariamente fondata da Gernsback. Vinse il concorso per il suo ruolo nel fondare unaun "Club di corrispondenza scientifica".<ref name=Davin_39>Davin, ''Pioneers'', p.&nbsp;39.</ref>
 
Il primo numero di ''Science Wonder'' includeva la prima parte di una storia seriale, ''The Reign of the Ray'' di [[Fletcher Pratt]] e Irwin Lester, e racconti brevi di [[Stanton Coblentz]] e [[David H. Keller]]. ''Air Wonder'' iniziò con la ristampa di un racconto seriale, ''Ark of the Covenant'' di [[Victor MacClure]]. Tra gli scrittori pubblicati per la prima volta su queste riviste vi furono [[Neil R. Jones]], [[Ed Earl Repp]], [[Raymond Z. Gallun]] e [[Lloyd Eshbach]].<ref name=TTM_65-67>Ashley, ''Time Machines'', pp.&nbsp;65–67.</ref> La qualità delle storie pubblicate era generalmente bassa e Lasser era ansioso di migliorarla. L'11 maggio 1931 scrisse ai suoi contributori regolari per dire che le storie di fantascienza «dovrebbero trattare ''realisticamente'' degli effetti sulle persone di una scoperta o invenzione scientifica, sia individualmente sia come gruppo. [...] in altre parole permettetevi una congettura fondamentale — che una certa macchina o scoperta sia possibile — e quindi mostrate quali sarebbero le conseguenze logiche e drammatiche sul mondo, inoltre quali sarebbero gli effetti sul gruppo di personaggi che ha il compito di portare avanti la vostra trama.»<ref name=TTM_71-73_Q>Ashley, ''Time Machines'', pp.&nbsp;71–73. Citazione da una lettera di Lasser datata 11 maggio 1931, citata da Ashley a p. 73.</ref>