Ay (faraone): differenze tra le versioni
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|luogo di nascita = [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]
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|luogo di morte = [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]
|data di morte = [[1319 a.C.]]
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== Biografia ==
Nativo di [[Akhmim|Akhmin]], dai greci chiamata Panopoli, fu un funzionario di notevole importanza durante il regno di [[Akhenaton]], durante il quale ricoprì gli incarichi di: ''Portatore del [[flabello]] alla destra di Sua Maestà'', ''Capo di tutti i cavalli del Re'', ''Primo degli scribi di Sua Maestà'', ''Padre del Dio.'' Non è chiaro se fosse di ascendenza regale o meno. Intorno alle sue origini si sono sviluppate molteplici teorie. Una di queste sostiene che Ay e sua moglie [[Tey (regina)|Tey]] fossero i genitori di due ''[[Grande Sposa Reale|Grandi Spose Reali]]:'' [[Nefertiti]] moglie di Akhenaton, e di [[Mutnodjemet]] moglie di [[Haremhab]]. D'altro canto, pare ormai certo che Tey non potesse essere la madre carnale di Nefertiti, alla luce del suoi titolo di ''Nutrice della Grande Sposa Reale'' (Nefertiti stessa)<ref>Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2004, p. 157.</ref><ref>Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Londra, Thames & Hudson, 2004, pp. 36, 147.</ref>.
Un'altra versione suggerisce che Ay fosse il fratello (o fratellastro) di [[Tiy]], ''Grande Sposa Reale'' di [[Amenhotep III]]<ref>Rice, Michael, Who's Who in Ancient Egypt, Routledge, 1999, p. 222.</ref>, fatto che renderebbe Ay zio materno di Akhenaton. Le due teorie non sono mutuamente esclusive, ma entrambe spiegherebbero l'alto status al quale Ay assurse durante il regno di Akhenaton. Dopo la morte di questi e dopo gli effimeri regni dei suoi immediati successori [[Ankhtkheperura|Ankhtkeperura]] e [[Smenkhara|Smenkhkhara]], Ay fece parte del Consiglio di [[Reggenza]] che governò l'[[Egitto]] durante la minorità di [[Tutankhamon]], asceso al trono ad appena 9 anni d'età. La sua influenza, che ne aveva fatto uno statista potentissimo con un'esperienza di 25 anni accanto ai troni di Akhenaton e Tutankhamon, gli permise di succedere a quest'ultimo al momento della sua morte prematura, nell'inverno del [[Anni 1320 a.C.|1323 a.C]]. Tutankhamon non era stato in grado di generare eredi, e la teoria che il vecchio Ay ne abbia sposato la giovane moglie e sorellastra, [[Ankhesenamon]] - figlia di Akhenaton e Nefertiti - per dare sostegno alla sua posizione, non possiede riscontri al di fuori di un anello, già noto ad [[Howard Carter]], in cui i nomi di Ay e della [[Vedovanza|vedova]] di Tutankhamon sono affiancati<ref name=":0">Christine El Mahdy, Tutankhamon, Sperling & Kupfer, Milano.
Comunque nelle pitture della [[tomba di Tutankhamon]], Ay è raffigurato mentre esegue la ''Cerimonia di apertura della bocca''; rito questo riservato esclusivamente all'erede designato, e difatti Ay vi appare di già rivestito della corona blu ''[[Corona (Egitto)|khepresh]]''.
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La sua tomba a [[Tell el-Amarna]], che non venne mai usata, contiene una delle versioni più complete dell'''[[Inno al Sole|Inno all'Aton]]''. Ay venne sepolto nella tomba [[KV23]] nella Valle Ovest, detta anche ''valle delle scimmie'', in una tomba che si pensa fosse stata preparata originariamente per Tutankhamon. La sua [[mummia]] non è stata mai trovata. Come per i suoi predecessori anche la memoria di Ay subì la [[Damnatio memoriae|furia iconoclasta]] di [[Haremhab]], suo successore, che con Ay non aveva rapporti di parentela; il suo sarcofago fu spezzato in molti frammenti<ref>Bertha Porter, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian Hieroglyph Texts, Vol. 1 parte 2, Oxford Clarendon Press, (1960), pp. 550–551</ref>. I monumenti e i resti del regno di Ay sono quindi estremamente rari.
== Liste Reali ==
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|}
== Titolatura ==
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|name=Ay
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<references/>
== Bibliografia ==
* Federico Arborio Mella, ''L'Egitto dei faraoni'', Milano, Mursia, 1976 ISBN 88-425-3328-9
* Franco Cimmino, ''Dizionario delle dinastie faraoniche'', Bologna, Bompiani, 2003 ISBN 88-452-5531-X
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.geocities.com/Athens/Oracle/4168/case.htm|titolo=Egitto <!-- Bot generated title -->|deadurl=yes|urlarchivio=http://www.reocities.com/Athens/Oracle/4168/case.htm|urlarchivio2=http://www.webcitation.org/query.php?url=http://www.geocities.com/Athens/Oracle/4168/case.htm}}
* {{en}}http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html
* {{en}}http://www.ancient-egypt.org/index.html
* {{en}}http://www.nemo.nu/ibisportal/0egyptintro/index.htm
* {{de}}http://www.eglyphica.de/egpharaonen
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