Cantore: differenze tra le versioni

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Nei monasteri e nelle cattedrali l'ufficio di cantore acquisì un'importanza crescente, sino ad assumere responsabilità nella supervisione della [[liturgia]] e la formazione di giovani cantori.
 
I trattati del periodo medievale indicavano con il termine ''cantor'' il cantante che eseguiva la melodia, alla quale il ''discantor'' aggiungeva un contrappunto. Va comunque detto, che i teorici medievali tendevano a ritrarredescrivere il cantore come una figura poco edotta circa la complessa conoscenza teorica, posseduta, invece, dal ''musicus''.
 
Ancora nel secondo Quattrocento, [[Johannes Tinctoris]] definì semplicemente il cantore: «cantor est qui cantum voce modulatur».<ref>«Cantore è colui che intona il canto con la voce»; Johannes Tinctoris, ''Diffinitorium musice'', 1472-1474ca., ''Capitulum III'', ''Per C''; su http://boethius.music.indiana.edu/tml/15th/TINDIF</ref>