Ermafrodito: differenze tra le versioni

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Secondo la versione che [[Publio Ovidio Nasone]] racconta nelle sue ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]''<ref>Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi libro IV 285-388 tradotto da Brookes More (inglese) [http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses4.html#5 Theoi.com]</ref> il neonato era stato allattato dalle [[Naiadi]] nelle grotte del [[Monte Ida (Turchia)|Monte Ida]], una [[montagna sacra]] situata nella regione della [[Frigia]] in [[Asia Minore]].
 
All'età di quindici anni, annoiato dall'ambiente in cui viveva, cominciò la sua esplorazione del mondo e fu proprio delnel corso di essa che il bellissimo figlio degli dèi viaggiò verso le città della [[Licia]] fino a giungere in [[Caria]], sulle rive di un grande lago. Qui, in un boschetto nei pressi di [[Alicarnasso]], lo vide la giovane ninfa [[Salmace]] la quale si innamorò immediatamente di lui. Accesa di passione per il ragazzo cercò di sedurlo, ma fu respinta.
 
Salmace stette di nascosto ad ammirare Ermafrodito, fino a quando egli non si spogliò ed entrò nelle acque vuote; allora questa, appena vide il giovinetto cominciare a bagnarsi nel lago, saltò fuori da dietro un albero e si gettò su di lui. Si avvolse intorno al ragazzo, con la forza lo baciò e gli toccò il petto. Mentre Ermafrodito si dibatteva, lei chiese agli dei di potersi unire per sempre al suo amato e di non esserne mai separata. Il suo desiderio venne accolto e i due divennero un essere solo, i loro corpi furono mescolati in una creatura di entrambi i sessi, metà maschio e metà femmina<ref name=ovid>Ovidio, [http://etext.virginia.edu/latin/ovid/trans/Metamorph4.htm#478205198 ''Metamorfosi'', IV, 346-388]</ref>.