Ivan Zajc: differenze tra le versioni

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Dal 1855 al 1862 insegnò nel conservatorio Ivan Matetić-Ronjgov.
Dopo aver ottenuto un gran successo con la sua opera ''Amelia ossia Il Bandito'' che ebbe la prima assolta nel [[1860]], decise, nel 1862, di trasferirsi a [[Vienna]], ove da sempre esisteva una fiorente attività teatrale ed operistica.
Qui divenne molto amato per le sue [[Operetta|operette]] al [[Carltheater]] ''Mannschaft an Bord'' nel [[1863]], ''Fitzliputzi'' nel [[1864]], ''Die Lazzaroni vom Stanzel'' nel [[1865]], ''Die Hexe von Boissy'' e ''Nachtschwärmer'' nel [[1866]], ''Das Rendezvous in der Schweiz'', ''Das Gaugericht'' nel [[1867]] e ''Nach Mekka'' e ''Schützen von Eist und Jetzt'' nel [[1868]], ''Meister Puff'' nel [[1869]] e ''Der gefangene Amor'' nel [[1874]]).
 
Egli visse ai tempi del [[Movimento illirico]], che ebbe su di lui grande influenza e gli infuse un ardente patriottismo.
Egli non si augurava altro che la riunificazione delle cinque terre croate, che allora stavano sotto la sovranità di altrettanti stati, e la liberazione della Croazia dall'Impero austro-ungarico.
Egli rielaborò questi sentimenti nelle sue [[opera lirica|opere]] che ebbero la prima assoluta a Zagabria ''Mislav'' ([[1870]] con [[Giuseppe Kaschmann]]), ''Ban Leget'' ([[1872]]), ''Nikola Šubić Zrinjski'' ([[1876]]) e ''Lizinka'' ([[1878]]).
In particolare l'opera ''[[Nikola Šubić Zrinski]]'', celebra l'eroica sconfitta dei croati contro i turchi come una metafora per i loro recenti impulsi nazionalisti nei confronti della [[Monarchia asburgica]]. <ref name="nytimes">{{Cita web | url=http://www.nytimes.com/1986/04/29/arts/opera-zajc-s-nikola-subic-zrinski.html | titolo=Opera: Zajc's 'Nikola Subic Zrinski' |cognome=Rockwell |nome=John |editore=The New York Times | data=29 aprile 1986 | accesso=3 dicembre 2009|lingua=en}}</ref>
 
Inoltre scrisse numerosi [[oratori (musica)|oratori]] ed altre composizioni per voci soliste, per [[coro (musica)|coro]], per [[orchestra]] e per [[pianoforte]].