Macrocosmo e microcosmo: differenze tra le versioni

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Anche [[Marsilio Ficino]] riprende l'idea neoplatonico-cristiana di un Dio inteso come movimento circolare che si disperde nel mondo a causa del suo [[amore]] infinito, per poi produrre nuovamente negli uomini il desiderio di ricongiungersi a Lui. Al centro di questo processo circolare c'è dunque l'uomo, che è fatto a immagine e somiglianza divina, ed è chiamato da Ficino ''copula mundi'', specchio fedele dell'Uno che tiene legati in sé gli estremi opposti dell'universo.
[[File:Nautilus Shell.jpg|thumb|left|Un esempio di [[spirale aurea]] presente nella conchiglia di un particolare [[Nautilus (mollusco)|mollusco]], la cui struttura si accresce progressivamente in dimensioni, pur mantenendo la stessa forma originaria.]]
La spinta a ricercare le leggi che governano tanto il grande quanto il piccolo venne in particolare dallo studio della [[sezione aurea]], incorporata da [[Leonardo da Vinci]] in diversi suoi capolavori, tra cui l'[[Uomo di Vitruvio]].<ref>[http://www.webalice.it/oasis787/aurea.html Sezione aurea].</ref> Si trattava di un determinato tipo di relazione tra una grandezza ed una sua parte (corrispondente a 1,6180 e rappresentato dal [[Phi (lettera)|Φ]] greco), a cui già [[Leonardo Fibonacci]] aveva approssimato la [[serie di Fibonacci|serie numerica]] da lui scoperta, tale per cui il rapporto tra il tutto e la parte è uguale a quello tra la stessa parte più grande e la più piccola, ripetendosi in tal modo all'infinito.
 
La sezione aurea, teorizzata da [[Luca Pacioli]] come ideale di bellezza nel ''[[De Divina Proportione|Divina Proportione]]'', già utilizzata nell'[[architettura greca]], nella costruzione delle [[Architettura medievale|chiese medioevali]], nei [[pittura rinascimentale|dipinti rinascimentali]],<ref>''La sezione aurea'', a cura di Fernando Corbalàn, pp. 125-141, Mondo Matematico, 2015.</ref> divenne la conferma dell'esistenza di un rapporto esistente tra il macrocosmo e il microcosmo di cui la natura stessa offriva numerose testimonianze, dai petali dei fiori alle forme anatomiche umane, dalla geometria delle foglie alle stelle marine, e soprattutto nei [[frattali]].<ref>''La sezione aurea'', pp. 125-141, op. cit.</ref>