Metilde Viscontini Dembowski: differenze tra le versioni

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Elena Maria Metilde<ref>Questi i suoi nomi registrati all'anagrafe parrocchiale: in particolare risulta Metilde, e non Matilde, come spesso viene chiamata. Cfr. M. Boneschi, ''La donna segreta'', 2010, p. 22.</ref> fu la seconda figlia di Carlo Viscontini e di Luigia Marliani. La primogenita Maria Beatrice era nata nel [[1788]]; seguiranno nel [[1793]] Carlo Ercole e nel [[1795]] l'ultima figlia Maria Bianca Elena.
 
I Viscontini erano una famiglia dell'alta borghesia milanese che si arricchitaarricchitasi con il commercio dei tessuti, e che aveva investito i profitti in terre e palazzi della [[Lombardia]] e del [[Canton Ticino]],. eQuesta famiglia aveva inoltre stabilito proficue relazioni matrimoniali, come Elena Viscontini, zia di Metilde, che aveva sposato il ricchissimo commerciante Giovanni Battista Milesi.
 
Metilde era nata suddita austriaca, regnando ancora l'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]], cui succedette venti giorni dopo [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]], e [[Milano]] era già una moderna e avanzata città europea, ricca di traffici, di palazzi prestigiosi e di vita mondana, al cui centro stava il [[teatro alla Scala]], inaugurato poco più di dieci anni prima. Aveva appena cominciato la propria istruzione, che sarà varia e accurata, quando il 15 maggio [[1796]] nella città entrava il generale [[Napoleone Bonaparte|Bonaparte]] e con l'aiuto delle truppe francesi Milano diveniva la capitale della [[Repubblica Cisalpina]]. Dopo la breve riconquista austriaca, tornarono i francesi costituendo la [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica]] e poi, dal [[1805]], il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] di Napoleone e di [[Eugenio di Beauharnais]].
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=== Il matrimonio ===
[[File:Ugo Foscolo.jpg|thumb|upright=0.7|Ugo Foscolo]]
Il 6 luglio [[1807]] Metilde sposò [[Jan Dembowski (generalemilitare)|Jan Dembowski]] ([[1773]]-[[1823]]), ufficiale [[Regno d'Italia (1805-1814)|napoleonico]] di diciassette anni più vecchio di lei. Questo militare polacco, coraggioso e apprezzato dai suoi superiori, aveva fatto la campagna d'Italia del [[1800]] ed era divenuto cittadino della Repubblica nel [[1803]]. I genitori di Metilde gli accordarono il fidanzamento con la giovane nel [[1806]] senza badare alla volontà della figlia, e il matrimonio risultò sorprendente per l'assoluta diversità di caratteri e di interessi tra il Dembowski, persona dura e sbrigativa, e Metilde, delicata e riflessiva. I due coniugi andarono ad abitare in un appartamento dei Viscontini in via San Maurilio, da dove il marito partì qualche mese dopo per la [[Spagna]], senza poter vedere la nascita del primo figlio Carlo, avvenuta il 9 aprile [[1808]].
 
Metilde fu una delle tante donne corteggiate dal [[Ugo Foscolo|Foscolo]], ma non gli corrispose, mantenendo con lui rapporti di sincera amicizia. Sembra invece che durante la lunga assenza del marito Metilde si sia innamorata di un corteggiatore rimasto sconosciuto. Non si sa quanto importante fosse quella relazione, ma le voci corsero e giunsero fino al marito quando questi tornò in Italia il 10 agosto [[1810]] con il grado di [[generale di brigata]], il titolo di [[barone]] e l'[[Ordine della Corona Ferrea|ordine della Corona di ferro]]. La convivenza si fece sempre più difficile a causa dei comportamenti violenti del Dembowski, né valse a temperarli la nascita, il 12 gennaio del [[1812]], del secondogenito [[Ercole Dembowski|Ercole]].