Islam: differenze tra le versioni

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[[File:Allah11.svg|thumb|upright=1.2|200px|Il nome di [[Allah|Allāh]] in [[lingua araba]]]]
L<nowiki>'</nowiki>'''Islam''' ({{arabo|إسلام|Islām}}) è una [[monoteismo|religione monoteista]] manifestatasi per la prima volta nella [[penisolaPenisola araba]], nella cittadina [[Hegiaz|higiazena]] della [[La Mecca|Mecca]], nel [[VII secolo]] dell'[[era cristiana]] graziead aopera di [[Maometto]] (in [[Lingua araba|arabo]] <big>محمد</big>, ''Muḥammad''), considerato dai [[musulmani]] l'ultimo [[profeta]] portatore di legge (''Khātam al-Nabiyyīn''), inviato da [[Dio]] (in [[Lingua araba|arabo]] <big>الله</big>, ''Allāh'') al mondo per ribadire definitivamente la ''Rivelazione'', annunciata per la prima volta ad [[Adamo]] (<big>آدم</big>, ''Ādam''), il primo uomo e il primo profeta.
 
Con circa 1,6 miliardi di fedeli, ossia il 23% della popolazione mondiale,<ref name="pewmuslim4">{{Cita web|url=http://www.pewforum.org/2011/01/27/the-future-of-the-global-muslim-population |titolo=Executive Summary |sito=The Future of the Global Muslim Population |editore=Pew Research Center |accesso=18 gennaio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://features.pewforum.org/muslim-population/?sort=Pop2030 |titolo=Table: Muslim Population by Country &#124; Pew Research Center's Religion & Public Life Project |editore=Features.pewforum.org |data=27 gennaio 2011 |accesso=18 gennaio 2016}}</ref> l'Islam è la seconda religione del mondo per consistenza numerica e vanta un tasso di crescita particolarmente significativo.<ref>{{Cita web|url=http://www.foreignpolicy.com/articles/2007/05/13/the_list_the_worlds_fastest_growing_religions|titolo=The List: The World's Fastest-Growing Religions|editore=[[Foreign Policy]]|data=14 maggio 2007|accesso=24 settembre 2013}}</ref><ref>[http://www.pbs.org/empires/islam/faithtoday.html PBS - Islam: Empire of Faith - Faith - Islam Today].</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.usnews.com/news/religion/articles/2008/04/07/no-god-but-god |titolo=No God But God |autore=Lippman, Thomas W.|editore=U.S. News & World Report|data=7 aprile 2008|accesso=24 settembre 2013}}</ref>
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== Etimologia e significato ==
[[File:Sheikh Lotf Allah Mosque dome.jpg|thumb|Dettaglio interno della Moschea [[Shaykh Lotf Allah]] di [[Esfahan]] ([[Iran]])]]
''Islam'' (pronunciato {{IPA|[isˈlaːm]}} in [[lingua araba|arabo]]) è un sostantivo verbale traducibile con «sottomissione, abbandono, consegna totale [di sé a Dio]»<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/islam/ Voce «Islàm» del Vocabolario Treccani Online]</ref><ref>In arabo la parola è un ''maṣdar'' (''[[nomen actionis]]'') di IV forma, con [[allungamento]] vocalico e accento tonico sulla seconda radicale (''lam'').
La pronuncia italiana che riprende fedelmente l'originale è quindi ''Islàm'' e tradizionalmente questa è, la sola a essere ritenuta corretta (cfr. [[Dizionario d'ortografia e di pronunzia|DOP]], ''[http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=50292&r=421 ad vocem]''), a scapito della [[Parola piana|pronuncia piana]] (''Ìslam''). Tale fenomeno, riscontrabile anche nelle pronunce ''Ìraq'' o ''Ìran'' anziché ''Iràq'' e ''Iràn'', risponderebbe ad una tendenza [[Ipercorrettismo|ipercorrettista]]: si ritira l'accento per reazione alla tendenza a pronunciare come parole piane [[Tecnicismo|tecnicismi]] che sono in realtà [[Parola proparossitona|parole proparossitone]] (cfr. Paolo D'Achille, ''L'italiano contemporaneo'', ed. [[il Mulino]], Bologna, 2010, ISBN 978-88-15-13833-0, p. 112). Tuttavia, secondo il DiPI (''[[Dizionario di pronuncia italiana]]'', di [[Luciano Canepari]]), la pronuncia piana sarebbe ora la più diffusa in italiano e, come tale, da esso ritenuta la più "consigliabile" ([http://www.dipionline.it/dizionario/ricerca?lemma=Islam cfr.]). In italiano, inoltre, indipendentemente dall'accento tonico, la ''s'' di ''Islam'' è sempre sonora (come ogni ''s'' in quella posizione), mentre in arabo è sorda.</ref> che deriva dalla radice ''aslama'', congiunzione causale di ''salima'' («essere o porsi in uno stato di sicurezza»), ed è collegato a ''salām '' («pace»).<ref>[http://dictionary.reference.com/browse/islam Islam | Define Islam at Dictionary.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel linguaggio religioso, il concetto è traducibile con la parafrasi: «entrare in uno stato di pace e sicurezza con Dio attraverso la sottomissione e la resa a Lui»<ref>[http://books.google.it/books?id=qa6H8hYm8WgC&pg=PA100&lpg=PA100&dq=islam+root+peace&source=bl&ots=HtHSmA3ksG&sig=Immg8zRjdEHraaZUYgUoXT6XIbQ&hl=it&sa=X&ei=LnoLVOjEMeT07Ab7woHgAw&ved=0CDIQ6AEwAjgU#v=onepage&q&f=false On Developing Theology of Peace in Islam]</ref>. Nel [[Corano]] talvolta assume la caratteristica di una qualità interiore del fedele: «''Allah apre il cuore all'Islàm a coloro che vuole guidare''»;<ref>Corano, VI:125</ref> altri versi collegano ''Islām'' e ''[[Dîn|Dīn]]'', approssimativamente traducibile «religione»: «''Oggi ho reso perfetta la vostra religione'' [''dīn'']'', ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm''».<ref>Corano V:3</ref> Altri ancora descrivono l'Islam come «l'atto di ritorno a Dio», piuttosto che un'affermazione verbale di fede.<ref>L. Gardet; J. Jomier, ''s.v.'' «Islam», in: ''[[The Encyclopaedia of Islam]]'' Online.</ref>
La parola ''Islam'' perciò non è legata a una personalità o a un gruppo etnico, bensì all'idea centrale del suo credo religioso.<ref>[[Seyyed Hossein Nasr]], ''The Heart of Islam: Enduring Values for Humanity'', 2002</ref>
 
Nel [[ʾaḥādīthhadith di Gabriele|ḥadīth di Gabriele]] (''ʾaḥādīthḥadīth Jibrīl'') l'Islàm è presentato come parte di una triade composta da ''imān'' («fede») e ''[[Ihsan|iḥsān]]'' («eccellenza»), dove la definizione teologica dell'Islam sarebbe il ''[[Tawhid|Tawḥīd]]'' (quella storica, l'affermazione cioè di fede nellain missioneun profetica[[divinità|dio]] diUno Maometto,e quellaUnico dottrinale- nelossia rispetto[[Allāh]] dei- Cinquee Pilastrinella missione profetica di Maometto).
 
== I pilastri dell'Islam ==