Low whistle: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
| Nessun oggetto della modifica | m Bot, replaced: anni 90' → anni '90 | ||
| Riga 20: Il '''''low whistle, Tenor whistle o Low D''''' è un grosso [[flauto]] a fischietto di origine inglese, moderna variante del [[tin whistle]]. Come il suo fratello più piccolo e più antico, il low whistle emette suono grazie alla vibrazione dell'aria contenuta nel [[labium]] (in inglese "fipple" o "mouthpiece") prodotta dal soffio del musicista e modulata dalla pressione a cui è sottoposta l'aria contenuta nello strumento, derivante dalla posizione delle dita sui fori. Esistono molte prove dell'esistenza di flauti con labium nella Britannia pre romana. Gli antenati del moderno low whistle sono da ricercare in alcuni esemplari di flauti dritti risalenti all'epoca elisabettiana, generalmente di forma conica e anch'essi dotati di sei fori. La nascita del moderno low whistle pare risalire al 1971 grazie a musicista jazz e folk inglese [[Bernard Overton]] che ne realizzò uno per rimpiazzare il [[flauto]] indiano in bambù di [[Finbar Furey]] danneggiato irreparabilmente e che chiamò "Tenor D Flageolet", nome diventato obsoleto in breve tempo. Nato in [[Inghilterra]], il low whistle si è presto diffuso, come i conterranei [[Irish flute]] e [[tin whistle]], in tutto l'arcipelago britannico ed ha ottenuto grande popolarità rapidamente, soprattutto tra gli anni  Il suono del low whistle è caldo, vibrante e armonioso, particolarmente soggetto alle variazioni determinate da materiali e tecniche di costruzione. I più comuni vengono realizzati in alluminio, con tecniche spesso artigianali o semiartigianali ma ne esistono anche in polimero, materiale "povero" ma particolarmente adatto ad enfatizzare le tonalità basse dello strumento, in ABS, in legno e altri materiali. La sua intrinseca semplicità permette anche realizzazioni casalinghe e non sono rari appassionati del fai-da-te che hanno costruito strumenti di qualità sorprendente. Il low whistle è uno strumento a chiave fissa e viene quindi realizzato, al pari del "fratello minore" in varie tonalità:  la più diffusa e utilizzata è quella di Re ma se ne producono anche in Sol, Do, Do#,Fa, Fa#, Mi, Mib. Generalmente si parla di tin whistle se la nota più bassa che lo strumento può emettere si trova tra il La "mezzano" (il primo sopra il Re basso) e il Sol "piccolo", e di low whistle se la stessa è inclusa nell'intervallo Do "basso"-Lab "mezzano". Si può però trovare l'espressione "alto whistle" o "mezzo whistle" se la nota più bassa che lo strumento può emettere è inclusa nell'intervallo Fa "basso"-La "mezzano". Alcune aziende, considerata la costante richiesta di un "range" completo producono ormai "whistles" in tutte le tonalità, spaziando dal Sol "piccolo" fino al Do "basso": l'americana  "Susato" è un ottimo esempio, e realizza strumenti in ABS di livello intermedio abbastanza apprezzati per le doti sonore, l'affidabilità e la robustezza. Riga 30: Tuttavia, la relativa facilità e velocità di costruzione così come la reperibilità di materiali idonei spesso semilavorati, e (non ultima) la caratteristica di acquistare un carattere unico a seconda del tipo di realizzazione, hanno fatto sì che nell'ultimo decennio molti artigiani abbiano realizzato la loro personale interpretazione di questo strumento, fornendo al pubblico una varietà immensa di strumenti ognuno con una "voce" tra cui scegliere. Importanti costruttori di low whistles sono: Phil Hardy (Kerrywhistle & Chieftain whistles), Tony Dixon e Dave Shaw in Inghilterra, Hamilton in Irlanda, Reviol in Nuova Zelanda, Alba e MK Whistles in Scozia, Colin Goldie in Germania (nonostante l'omonimo costruttore sia britannico), Susato e Burke negli Stati Uniti. Il low whistle ha sei fori e, come il [[tin whistle]] e l'[[Irish flute]], ha un'estensione di due ottave, anche se è possibile produrre note ancora più acute, e quindi al di fuori del range usuale, con un elevato controllo della pressione da parte del musicista. La forza del soffio determina l'ottava mentre la posizione delle dita sui fori determina la nota. Si può eseguire la scala maggiore nella tonalità dello strumento scoprendo dal basso verso l'alto i fori. Nel caso del low whistle in Re (D) la posizione con tutti i fori coperti produce un Re, scoprendo l'ultimo foro in basso si passa al Mi, scoprendo anche il penultimo foro si ottiene il FA# e così via, fino alla posizione con tutti i fori scoperti che produce un Do#, settima nota della scala di Re maggiore. Il cambio di pressione produce lo spostamento all'ottava superiore. La posizione con tutti i fori coperti ad eccezione del primo a partire dall'imboccatura produce un Re due ottave sopra il Re basso a patto di soffiare con una forza ancora superiore a quella necessaria per produrre note nell'ottava superiore. Posizioni a forchetta e "half-holing" (posizioni con un foro coperto solo per metà) possono produrre le cinque alterazioni relative alla scala maggiore su cui il low whistle è basato e costruito. Nel low whistle, contrariamente a quanto si verifica nel tin whistle, i fori sono generalmente coperti con la seconda sezione (falange) delle dita poiché i fori sono più larghi e maggiormente distanziati tra di loro. Alcuni low whistles montano dei tasti (simili a delle chiavi) che aiutano, se spinti con i polpastrelli, a coprire i fori corrispondenti agli anulari: tale sistema è noto col nome di "piper's grip" ed è mutuato dalle [[Uillean pipes]]. Come per il tin whistle e l'Irish flute, l'esecuzione viene arricchita da virtuosismi (tips), come cuts, double cuts, bands e rolls, che sono caratteristica essenziale della musica celtica. {{portale|musica}} ,  ,  , [[Categoria:Strumenti musicali celtici]] [[Categoria:Strumenti musicali inglesi]] [[Categoria:Strumenti musicali irlandesi]] [[Categoria:Strumenti musicali scozzesi]] | |||