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[[File:B-52Ds before takeoff Andersen AFB Dec 1972.JPEG|thumb|upright=1.2|''Elephant walk'' di uno squadrone di bombardieri [[Boeing B-52 Stratofortress]] in decollo per una [[operazione Linebacker II|missione Linebacker II]].]]
 
'''Elephant walk''', in [[lingua italiana|italiano]] "''sentiero degli elefanti''" o "''pista degli elefanti''", è la denominazione in uso nella [[United States Air Force]] per indicare l'impressionante manovra effettuata a terra dagli aerei da guerra di una intera formazione che si concentrano e si mettono in movimento tutti insieme per effettuare le operazioni di decollo in massa. Questa complessa operazione, spesso effettuata in situazioni di allarme in cui è richiesto il decollo rapido di tutti gli aerei secondo la procedura del ''[[Minimum interval takeoff]]'', può interessare i grandi bombardieri strategici che, nel loro movimento in massa lungo la pista, ricordano figurativamente la pesante marcia degli [[elefanti]].
 
La denominazione entrò in uso nella [[seconda guerra mondiale]] per indicare le operazioni di decollo delle enormi formazioni di bombardieri pesanti e ultra-pesanti americani impegnati nei bombardamenti strategici sulla [[Germania nazista|Germania]] e sul [[Impero giapponese|Giappone]].
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Queste complesse missioni aeree comprendevano nel 1944-1945 oltre 1.000 bombardieri che decollavano in massa da un piccolo numero di basi aeree in [[Gran Bretagna]] e [[Italia]] meridionale prima di assumere la prevista formazione di volo dopo essere saliti in quota. Le operazioni di decollo si prolungavano per ore e coinvolgevano un gran numero di grandi bombardieri che si muovevano sincronicamente, ravvicinati lungo le piste secondo un preciso studio dei tempi e delle distanze<ref>W. Girbig, ''1000 giorni sulla Germania'', pp. 253-255.</ref>.
 
Le operazioni di bombardamento strategico nel [[guerra del Pacifico (1941-1945)|teatro del Pacifico]] erano ancor più impegnative; in questo caso l'USAAF impiegava dal giugno 1944 i grandi bombardieri ultra-pesanti [[Boeing B-29 Superfortress]] che, a pieno carico, pesavano sessanta tonnellate, e avevano un 'apertura alare di oltre 50 metri<ref>M. Caidin, ''La notte che distrussero Tokyo'', pp. 29-30.</ref>. Questi giganteschi aerei partivano in un primo momento dalle lontane basi aeree in [[Cina]], mentre dal novembre 1944 vennero trasferiti nelle basi aeree di [[Guam]], [[Tinian]] e [[Saipan]], nelle [[isole Marianne]], da dove si dirigevano verso il [[Giappone]] in lunghe e logoranti missioni a oltre 3.000 chilometri di distanza<ref>M. Caidin, ''La notte che distrussero Tokyo'', pp. 69-74.</ref>. In questo caso le operazioni di decollo erano veramente impressionanti: lunghe file di enormi bombardieri B-29 si succedevano rapidamente, uno dietro l'altro, lungo le grandi piste che venivano percorse con velocità crescente in mezzo alla polvere e al frastuono dei motori. Nel caso dell'[[operazione Meetinghouse]] del 9/10 marzo 1945, la manovra di decollo coinvolse 334 bombardieri divisi su tre piste diverse che, a pieno carico di armamento e carburante, riuscirono a decollare tutti regolarmente in due ore e 45 minuti con un intervallo di quaranta secondi l'uno dall'altro<ref>M. Caidin, ''La notte che distrussero Tokyo'', pp. 123-127.</ref>.
 
Gli osservatori delle impressionanti operazioni di rullaggio lungo le piste e decollo, di un gran numero di possenti bombardieri strategici quadrimotori americani in fila a distanza ravvicinata, affermarono che queste manovre somigliavano alla tumultuosa marcia degli elefanti in cerca della sorgente d'acqua più vicina<ref name=af.mil>{{cita web|cognome=Boyd|nome=Gary|titolo=Elephant walk: A historic first for an old tradition|url=http://www.amc.af.mil/News/Article-Display/Article/148558/elephant-walk-a-historic-first-for-an-old-tradition/||accesso=30 ottobre 2016}}</ref>. Da queste osservazioni derivò durante la seconda guerra mondiale il termine ''Elephant walk'' ("cammino degli elefanti", "sentiero degli elefanti" o "pista degli elefanti") riferito agli spostamenti in massa dei grandi bombardieri prima dei decolli per le missioni sull'[[Europa]] o sul Giappone<ref name=af.mil/>.
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[[File:B-52H Minot AFB.jpg|thumb|left|upright=1.2|''Elephant walk'' di bombardieri [[Boeing B-52 Stratofortress]] nella base aerea di Minot.]]
 
Grandi operazioni aeree negli [[anni 1980|anni ottanta]] potevano coinvolgere fino a 120 aerei da bombardamento e attacco che decollavano dopo un ''elephant walk'' in meno di un 'ora dalle basi dell'USAF in Europa. Altre grandi operazioni con spostamento in massa di aerei dagli [[anni 1960|anni sessanta]] al 1989 era le [[Reforger]] che prevedevano decolli di 40-50 aerei per volta<ref name=af.mil/>.
 
Durante la [[guerra del Vietnam]] i grandi bombardieri strategici [[Boeing B-52 Stratofortress]] schierati nella [[Andersen Air Force Base|base aerea Andersen]] a Guam, effettuavano spesso decolli preceduti da ''Elephant walk'' per effettuare le innumerevoli missioni ''[[Operazione Arc Light|Arc Light]]''. Nel corso delle lunghe e pericolose missioni dell'[[operazione Linebacker]] e [[Operazione Linebacker II|Linebacker II]], un gran numero di B-52 erano concentrati a Guam ed effettuavano impressionanti decolli in massa<ref>AA.VV., ''Aerei da guerra'', vol. 1, pp. 62-63.</ref>. La denominazione ''Elephant walk'' in questo caso venne anche utilizzata per identificare le lunghe linee di bombardieri mentre si avvicinavano agli obiettivi in Vietnam del Nord.
 
Dal punto di vista della tattica aerea una ''Elephant walk'' può dare dimostrazione della capacità di un reparto di cooperare efficacemente e di entrare in azione con efficienza e rapidità; essa inoltre viene eseguita anche per addestrare le unità aeree ad operazioni reali di guerra e preparare i piloti al decollo in formazione su allarme con aerei completamente riforniti di carburante e armamenti. La spettacolare dimostrazione di forza di un ''elephant walk'' in alcune occasioni è stata utilizzata per esaltare e festeggiare il lavoro di squadra, l'efficienza del personale, la preparazione degli equipaggi e i risultati raggiunti da una determinata formazione aerea dopo una vittoriosa campagna di guerra. Dopo l'[[operazione Desert Storm]], uno stormo di aerei d'attacco [[Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II]] celebrarono la vittoria con un impressionante ''elephant walk'' di 144 aerei appartenenti a sette squadroni diversi<ref name=af.mil/>.
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{{Commons category|Elephant walk (aviation)}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.youtube.com/watch?v=wJ7niLYSVFo/ Video di un Elephant walk e MITO alla base aerea di Minot, Dakota del Nord ]
*[https://www.youtube.com/watch?v=19H06ijYac0/ Decollo in massa di aerei F-16 in Elephant walk dalla base aerea di Kunsan, in Corea del Sud]