Tiberio II Costantino: differenze tra le versioni

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| sepoltura =
| predecessore =[[Giustino II]]
| successore =[[Maurizio Tiberio(imperatore)|Maurizio]]
| consorte =Ino Anastasia
| figli =
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In Oriente l'Impero era minacciato da due temibili nemici: gli Avari nei Balcani e i Persiani Sasanidi in Oriente. Tiberio II si oppose con vigore a queste due minacce ma poi quando si accorse che i mali interni dello stato erano molto più pericolosi di Avari e Persiani, tentò di fare pace con essi, in modo da poter riformare l'amministrazione civile e militare<ref>Finlay, p. 362</ref>.
 
Resosi conto della sconsideratezza del suo predecessore del provocare [[guerra romano-persiana del 572-591|una nuova guerra]] contro la [[Sasanidi|Persia Sasanide]], tentò anche di convincere lo scià di Persia [[Cosroe I]] a firmare una tregua, ma non con i risultati sperati: ottenne infatti solo una tregua triennale non valida per l'Armenia, dove si continuò a combattere.<ref>Ravegnani 2009, p. 31.</ref> Nel 578 Tiberio nominò il futuro Imperatore [[Maurizio Tiberio(imperatore)|Maurizio]] ''[[magister militum]] per orientem'' affidandogli il comando dell'esercito in Oriente, in guerra contro i Persiani Sasanidi.<ref>Teofilatto, III,15.</ref> Maurizio lo ripagò della sua scelta, occupando l'[[Arzanene]] e avviando di nuovo le trattative di pace con la Persia che però naufragarono quando sul trono di Persia [[Ormisda IV]] succedette al padre Cosroe I e rifiutò la continuazione delle trattative.<ref>Ravegnani 2009, p. 32.</ref> La guerra di conseguenza continuò e Maurizio dimostrò tutte le sue abilità nel 581, allorché inflisse una schiacciante sconfitta ai Sasanidi, il nemico più temibile dell'[[Impero romano d'Oriente]], presso Costantina, che però non pose fine alla guerra.<ref>Teofilatto, III,18.</ref> Tiberio II gli concesse il trionfo, e Maurizio tornò trionfante a [[Bisanzio]]. Durante le campagne contro i Persiani vennero catturati venti [[elefanti]], che sfilarono nella capitale davanti all'Imperatore.<ref>Thorpe, p. 294</ref>
 
L'impegno sul [[limes orientale|fronte orientale]] impedì però all'Impero di schierare forze adeguate nei Balcani, minacciati da Slavi e Avari. Tiberio II, vista l'impossibilità di combatterli efficacemente, acconsentì di versare agli Avari un sussidio annuale, per contenere la minaccia che essi costituivano e ottenere anzi la loro alleanza contro gli Slavi; questo tentativo di annullare diplomaticamente la minaccia avara non funzionò; anzi nel 580 gli Avari cinsero d'assedio [[Sirmio]], rivendicando il possesso della città perché un tempo apparteneva ai [[Gepidi]], popolazione da essa sottomessa; dopo un assedio di due anni, alla fine Sirmio cadde in mano avara (581/582), mentre gli [[Slavi]], a partire dal 581, invasero massicciamente i Balcani, dove si stanziarono permanentemente in varie aree, sottraendole al controllo dell'Imperatore:<ref>Ravegnani 2009, p. 35.</ref>
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* {{cita web|http://www.wildwinds.com/coins/byz/tiberius_II/i.html|Monete emesse da Tiberio II|lingua=En}}
 
{{Box successione|carica=[[Imperatori bizantini|Imperatore bizantino]]|immagine=Double-headed_eagle_of_the_Greek_Orthodox_Church.svg|periodo=[[578]]-[[582]]| precedente=[[Giustino II]]|successivo=[[Maurizio Tiberio(imperatore)|Maurizio]]}}
 
{{Imperatori bizantini}}