Discussione:Antonio Segni: differenze tra le versioni
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Nel prosieguo della stessa pagina [[Piano Solo]] vi sono una serie di opinioni, che io non condivido, ma secondo cui non si trattò di un colpo di Stato. D'altronde anche la magistratura (fermi restando i dubbi sulle sentenze di tale genere) lo ha escluso. --[[Utente:Federico Bardanzellu|Federico Bardanzellu]] ([[Discussioni utente:Federico Bardanzellu|msg]]) 16:19, 5 dic 2016 (CET)
:tecnicamente, il colpo di stato, cioè la presa forzosa di potere su uno stato, è difficile da intravedere se attuato dal capo dello stesso stato con l'ausilio del Corpo più istituzionale che ci sia in quello stato medesimo. Sia Segni che De Lorenzo avevano già posizioni di massimo potere politico e militare, un "golpe" non ne avrebbe dato loro di più. Il "cambio di modalità di gestione delle opposizioni", ché questo era il Piano Solo, non avrebbe sovvertito la detenzione del potere da parte della maggioranza allora regnante, avrebbe - questo sì - schiacciato l'azione politica delle opposizioni; ma il piano era finalizzato al contrasto ad eventuali minacce militari, giacché "l'opposizione" aveva un suo fil-rouge che la legava a Paesi esteri (pensa a Togliatti e alla direttissima Frattocchie-Mosca) e che la possibilità effettivamente la valutavano. Si era in piena Guerra Fredda e l'Italia era un Paese di confine fra Occidente e Oriente. Confinavamo con l'Est, avevamo Tito a quattro bracciate di distanza sull'Adriatico e c'era una piccola sbarra in frontiera con la Jugoslavia da cui si entrava in terra rossa. In Italia certe domande bisognava farsele, e se non si facevano in Italia se le faceva la Nato. Siccome ci fu una pesantissima polemica politica (che ebbe per principale animatore [[Eugenio Scalfari]], con Lino Jannuzzi), in quei trambusti il piano è stato definito "colpo di stato"; Scalfari fu querelato da De Lorenzo, perse, e nacque nuova polemica sulle sentenze. Lo segnalo perché i testi che si possono incontrare potrebbero essere schierati vigorosamente verso l'una o l'altra direzione, neutrali neutrali al tempo ce n'eran davvero pochi. Di oggettivo c'è invece che succedevano storie come la crisi di Cuba e Giovanni XXIII che riceveva a in Vaticano la figlia di Krusciov, insomma erano anni molto animati e in quel contesto di guerra di spie e di missili puntati, il piano Solo ha pieno senso come piano emergenziale di interesse politico-militare con tutte le riservatezze (e gli omissis) che un proocollo del genere imponeva; ne ha un po' meno come golpe, la DC il potere lo aveva già e non avrebbe avuto bisogno di raggiungerlo con la forza. Per mezzo poi di un presidente Segni che proprio non era destinatario dell'unanimità dei consensi scudocrociati. Del resto il blocco sovietico era ''nemico'' del Patto Atlantico e quindi anche dell'Italia, era un nemico in senso militare e chi operava in favore di Mosca era - sempre ad effetti militari - un "infiltrato". Infatti troverai ricorrere più volte nella documentazione sulla vicenda il termine "esfiltrazione", di di significato credo evidente. Oggi può sembrare tutto lunare, tutto distantissimo, ma allora non lo era affatto, quindi nel valutare suggerisco di considerare bene i contesti e non collegare troppo velocemente la presenza dei militari con fattispecie di "coup": i golpe propriamente detti sono quelli in cui i militari depongono un regime legittimo e vi si sostituiscono (es. Cile). Segni era stato eletto in tutta legittimità costituzionale, De Lorenzo aveva fatto carriera per meriti, e ovviamente non sarebbero stati avvicendati che da loro stessi. Poi quando si teorizza lo si valuta come si vuole, per carità, ma oggettivamente non era un tentativo di golpe. -- [[Utente:Gianfranco|g]] · ℵ ([[Discussioni utente:Gianfranco|msg]]) 03:17, 6 dic 2016 (CET)
Secondo gli atti della Commissione di indagine parlamentare sul terrorismo, vedi [http://www.archivio900.it/it/documenti/doc.aspx?id=26 qui] e secondo alcune dichiarazioni dell'onorevole Aldo Moro il piano Solo aveva caratteristiche tali da poter essere considerato "un tentativo di colpo di Stato". Il progetto di occupare radio, telefoni e giornali e il progetto di arresto e detenzione in una base in Sardegna sono tentativi di sovvertire l'ordine pubblico e limitare le garanzie democratiche e costituzionali. Quanto questi progetti fossero ipotetici e quanto effettivi è un giudizio che spetta alla storiografia. Sono, peraltro, d'accordo con Gianfranco che queste sommarie valutazioni vadano considerate in prospettiva storica, avendo bene in mente la situazione nazionale ed internazionale del periodo, ma, oggettivamente, la natura del Piano Solo è tutt'altro che chiara.
Per quanto riguarda la differenza tra quanto espresso nella pagina dell'onorevole Segni e quanto risulta nella pagina del Piano Solo, ritengo sia normale che vi siano tra diverse pagine, diverse sfumature di significato. Probabilmente la dicitura più corretta dovrebbe essere, opinione mia, quella con il dubitativo "da taluni ritenuto...". --[[Utente:Asimov68|Asimov68]] ([[Discussioni utente:Asimov68|msg]]) 09:49, 6 dic 2016 (CET)
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