Mauro Chessa: differenze tra le versioni
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alla fine degli anni 60 sospende la sua pittura per dedicarsi al cinema d'animazione riprenderà a dipingere dopo il 1974. In occasione di una mostra alla galleria Gian Ferrari di Milano nel 1979 lo scrittore [[Giovanni Arpino]], proprio a sottolineare il carattere narrativo del lavoro di Chessa, scrive "Chessa ebbe ragione nel ''tacere''. Doveva riscoprire le ragioni del ''narrare''"
Nel 2010 riceve il premio Cesare Pavese di Pittura ''Una Vita per l'Arte'' con la seguente motivazione: "L’intenso e poliedrico percorso
me il senso di una ricerca sempre alta nei contenuti, risolta attraverso una figurazione di elevata qualità espressiva" <ref>[in comunicato stampa premio http://www.centropavesiano-cepam.it/Comunicati/vincitori%20pittura.pdf]</ref>.
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