Discussione:Antonio Segni: differenze tra le versioni

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:Sul metodo, molto in breve: io penso che, se la storiografia prevalente qualifica un evento storico in un determinato modo, a noi non sia lecito qualificarlo in un altro. L'esempio della caduta dell'ultimo governo Berlusconi, IMHO, non è calzante perché non si tratta di un fatto già storicizzato, bensì di un evento recente sul quale le fonti sono di carattere giornalistico e non storiografico. (E comunque le cronache parlano, com'è giusto, di crisi di governo e non di ''golpe''. Di ''golpe'' hanno parlato vari politici e commentatori, ma è ovvio che non si fa storia né enciclopedia coi corsivi del “Giornale”).<br>Nel merito, penso che dobbiamo riferirci alla monografia di Franzinelli, che al momento mi pare la fonte più specifica e più autorevole. Stamattina ho potuto consultare un recentissimo libro di Guido Formigoni, ''Storia d'Italia nella guerra fredda 1943-1978'', Il Mulino, ISBN 9788815266460, che (probabilmente riprendendo Franzinelli) a p. 322 qualifica il piano Solo come qualcosa di “meno di un golpe”. Prossimamente cercherò di riportare qui la citazione completa del passo di Formigoni, e più avanti mi riprometto di leggere la fonte Franzinelli e di trarne una definizione uniforme da proporre sia per questa voce sia per [[Piano Solo|l'altra]]. --[[Utente:Salvatore Talia|Salvatore Talia]] ([[Discussioni utente:Salvatore Talia|msg]]) 15:18, 8 dic 2016 (CET)
 
::Non ho molto tempo, ma ho cercato fra i testi di [[Guido Crainz]], parlano diffusamente del Piano Solo, che tuttavia non viene mai definito come "colpo di stato". Crainz, (tanto per citarne uno: pp 58-59 L'Italia repubblicana Giunti Editore, 2000) riporta anche i risultati delle commissioni parlamentari, che nel solito refrain italiano si dividono in conclusioni della maggioranza e conclusioni della minoranza, maggioranza: "non esistono prove ne indizi ne di un vero e proprio tentativo di colpo di stato, ne che le predisposizioni militari fossero finalizzate alla realizzazione di una specifica ipotesi politica, esse, pur inammissibili erano concepite solo come misure difensive da attuarsi solo nel caso di una emergenza speciale e la loro responsabilità era, secondo la maggioranza, solo di De Lorenzo. Secondo la relazione di minoranza, presentata da Umberto Terracini, Carlo Galante Garrone e altri, le misure predisposte da De Lorenzo erano invece volte ad alterare gli equilibri espressi dagli elettori e a preparare le condizioni o sostenere soluzioni di svolta destara destra dell'asse politico).--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 21:57, 8 dic 2016 (CET)
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