Bernardo Cybo Clavarezza: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Primi anni ===
Figlio di Leonardo Clavarezza e Pomellina Campanaro, nacque a [[Genova]] intorno al [[1560]]. Con la riforma istituzionale voluta da [[Andrea Doria]] nel [[1528]] la famiglia Clavarezza, originaria dell'entroterra genovese di [[Savignone]] e che diede alla repubblica diversi esponenti in altrettanti cariche pubbliche, fu iscritta nell'albergo delle nobiltà sotto i [[Cybo]].
 
Educato alle materie letterarie, ma anche nel ramo militare, Bernardo Clavarezza venne inviato nel [[1590]] a [[Savona]] in qualità di commissario della [[fortezza del Priamar]]. Nello stesso decennio, tornato successivamente a Genova, ricoprì le cariche di addetto all'ufficio dei Cambi, dell'Annona e ancora nella Fabbrica della locale [[cattedrale di San Lorenzo (Genova)|cattedrale di San Lorenzo]]. In veste di capitano, tra il [[1600]] e il [[1601]], fu spedito nel territorio del capitaneato di [[Chiavari]] dove amministrò la giustizia per conto della [[Repubblica di Genova]]. Nel 1601 venne estratto e nominato senatore della Repubblica. E proprio per la sua fermezza nel gestire la sicurezza e la caccia ai banditi fu convocato, assieme a Giorgio Centurione, dal doge [[Agostino Doria]] nel [[1602]] per studiare mezzi e leggi più efficaci contro la malavita; lo stesso doge nominò Bernardo Clavarezza come delegato alla Ruota criminale.
 
Impegnato quindi nella gestione della sicurezza ricoprì ancora la carica di senatore ([[1604]]) e procuratore della Repubblica, sovrintendente della Fabbrica di [[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzopalazzo Ducale]] (dal [[1603]]), capitano urbano assieme ad altri quaranta uomini e addetto all'ufficio dei Cambi. Nel [[1606]] acquistò per la difesa repubblicana diverse armi, tra le quali un buon numero di cannoni, e per la fabbrica della cattedrale concluse una trattativa per l'acquisto di un nuovo orologio da campanile e di un nuovo organo. Con l'accrescere d'importanza tra gli alti esponenti della nobiltà genovese aumentarono pure le cariche di stato a lui affidate come la nomina a magistrato della Misericordia e delegato ai prezzi dell'olio ([[1607]]) o ancora in veste di capitano del territorio della [[val Polcevera]]; nel ruolo da ambasciatore della Repubblica partecipò il 20 ottobre [[1608]] nel [[Granducato di Toscana]] alle nozze di [[Cosimo II de' Medici]] con [[Maria Maddalena d'Austria]].
 
Per le sue qualità di polizia e di mediazione politica tra gli anni [[1609]] e [[1610]] ricoprì diversi incarichi nei vari magistrati e uffici repubblicani, senatore per la terza volta e quindi governatore della Repubblica, collaborazioni diplomatiche assieme a Giorgio Centurione, [[Ambrogio Doria (doge)|Ambrogio Doria]], [[Gerolamo Assereto]] o con lo stesso doge [[Agostino Pinelli Luciani]]. Sindacatore supremo dal [[1612]] Bernardo Clavarezza fu inviato nei territori tra [[Rossiglione (Italia)|Rossiglione]] e [[Ovada]] in qualità di commissario militare per visitare i forti e i castelli, i luoghi e addestrare i soldati; rifiutò invece per motivi di salute lo stanziamento a [[Novi Ligure|Novi]].
 
=== Il dogato e gli ultimi anni ===
La sua elezione a doge, la quarantaseiesima in successione biennale e la novantunesima nella storia repubblicana, avvenne il 25 aprile [[1615]] con la votazione di 228 voti a favore su 400; l'incoronazione nella cattedrale fu celebrata l'8 giugno dal vescovo di [[Diocesi di Ventimiglia-San Remo|Ventimiglia]] Gerolamo Curlo.
 
Il dogato di Bernardo Clavarezza viene ricordato negli annali della Repubblica per la fermezza intrapresa dallo stesso doge nelle scelte e decisioni di stato. Tra i suoi atti dogali è menzionato un decreto del 2 settembre [[1616]] dove stroncò un nascente "giornalismo" genovese considerato, da più fronti, meramente legato ad un possibile spionaggio.
 
Terminato il mandato il 25 aprile [[1617]] entrò tra i procuratori perpetui e fu scelto come preside del magistrato di [[Corsica]], carica che mantenne fino al [[1620]]. Nel [[1623]], assieme a Camillo Moneglia, fu inviato a [[Savona]] per predisporre una nuova fortificazione del [[Porto di Savona|locale porto]]. Nella guerra del [[1625]] che coinvolse la [[Repubblica di Genova]] contro l'alleanza del [[Ducato di Savoia]] con il [[Regno di Francia]] l'ex doge Clavarezza fu spedito nelle terre ponentine assieme ai contingenti militari più forti dove, con Giorgio Centurione, prese il comando della fascia costiera tra Ventimiglia ed [[Albenga]].
 
Nominato preside del nuovo magistrato di Guerra, morì a Genova il 27 aprile del [[1627]] lasciando unica sua erede la sorella FranceschettaFrancesca in quanto non ebbe figli dal suo matrimonio. Trovò sepoltura nella demolita [[Chiesa di San Domenico (Genova)|chiesa di San Domenico]].
 
== Bibliografia ==