Antonio Cerruti: differenze tra le versioni

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Antonio Cerruti è un poeta nato a [[Borgo Ticino]], in provincia di [[Novara]], nel primo decennio del Cinquecento. Di famiglia non agiata, ma di intelligenza brillante, poté essere avviato agli studi probabilmente solo grazie alla generosità altrui. Entrò in seminario, divenne prete. Subì numerose sventure, che ricorda nei suoi carmi, tutti scritti in lingua latina: dal saccheggio ripetuto della casa, all'attentato alla vita sua e dei suoi familiari. La necessità e la sfortuna lo portarono a peregrinare qua e là per le corti e le città italiane, dove non pochi riconobbero il suo ingegno (proprio la poesia gli valse l'amicizia o la simpatia di letterati illustri come Paolo Giovio, Ludovico Dolce e [[Pietro Aretino]]). Fu a Roma al servizio di Alessandro Farnese; in Corsica con Pier Francesco Pallavicino, vescovo di [[Aleria]]; a Novara come arciprete della cattedrale e a [[Venezia]] come viaggiatore ed amico di letterati. Nel 1552 ottenne la cittadinanza milanese da [[Carlo V]]. Negli ultimi anni della vita ritornò ancora a [[Roma]]. Morì presso le terme di [[Viterbo]] in data non precisabile.
Tra le sue opere sono oggi reperibili nelle biblioteche italiane le due raccolte poetiche "Carminum", poesie religiose e civili,libro pubblicato a Venezia nel 1550; e Lusus, poesie biografiche ed amorose, volume edito a Milano nel 1552.
Il Comune di [[Borgo Ticino]] gli ha dedicato nel 1990 la piazza che si trova di fronte alle scuole elementari.