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{{Giornalismo}}
Per '''data journalism''' o '''giornalismo di precisione''' (in [[lingua inglese|inglese]]: ''computer-assisted reporting'', ''data driven journalism'' o ''database journalism'', abbreviato in ''data journalism'') s'intendono quelle [[inchiesta|inchieste]] o quei lavori di approfondimento realizzati con gli strumenti della [[matematica]], della [[statistica]] e delle [[scienze sociali]] e comportamentali, che sono applicate alla pratica del [[giornalismo]]<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA18#v=onepage&q&f=false Pag. 17 del cap. 1 "Il giornalismo di cui abbiamo bisogno" del libro "Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione" di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref><ref>Cap. 1, Pag.9-20 del libro "[http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=inauthor:%22Jos%C3%A9+Luis+Dader%22&dq=inauthor:%22Jos%C3%A9+Luis+Dader%22&hl=it&ei=hP1gTfubK8XNswatlci1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCkQ6AEwAA Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie]'', di José Luis Dader, Editorial Sintesis, 2002</ref>.
 
Tra gli strumenti del giornalismo didata precisionejournalism c'è l'uso dei [[Foglio elettronico|fogli di calcolo]] per analizzare le informazioni, la ricostruzione di un fatto attraverso i documenti, la realizzazione dei sondaggi e anche la costruzione di mappe per mostrare risultati ottenuti. Questo tipo di giornalismo beneficia soprattutto di [[Internet]], da un lato per potenziare l’interattività con il lettore grazie agli strumenti multimediali, e dall'altro per attingere alle banche dati, grazie al fenomeno dell'[[Dati aperti|Open Datadata]].<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
 
==Premessa sull'uso dei termini==
Nel mondo anglosassone, con il termine ''data journalism'' ci si riferisce sia ai tipi di inchieste giornalistiche che sono portate avanti con il rigore del metodo scientifico, sia a quelle che semplicemente richiedono un computer per accedere a grandi quantità di dati e il suo potere di calcolo per selezionare e poi confrontare le informazioni d'interesse.<br/>
In Italia si è diffuso il termine "giornalismo di precisione", titolo dell'edizione italiana di un libro di [[Philip Meyer]], ma esso si riferisce in particolare a una branca del ''data journalism'', quella dell'inchiesta svolta con i metodi delle scienze sociali. In senso lato il ''data journalism'' si basa sull'utilizzo di grandi quantità di dati, sia di nuova acquisizione che già disponibili, informatizzati o meno. Due termini inglesi non vanno confusi con ''data journalism'':
* ''Computer-assisted reporting'' (CAR) - è entrato in uso negli [[Stati Uniti]] fin dagli anni '50 (è del 1952 un servizio dell'americana [[CBS]] sul giro di denaro che ruota intorno alle elezioni presidenziali)<ref name="COX">Melisma Cox , [http://com.miami.edu/car/cox00.pdf The development of computer-assisted reporting], paper presented to the Newspaper Division, Association for Education in Journalism and Mass Communication, Southeast Colloquium, March 17–18, 2000, University of North Carolina, Chapel Hill.</ref>. Oggi il termine si riferisce a ogni parte del processo di stesura di un articolo che comprende l'uso di un computer: dalla ricerca d'informazioni all'invio di e-mail per effettuare sondaggi;
* ''Data-driven journalism'' - è quella branca, che prende tanto più piede quanto più la disponibilità di dati è presente e importante, che si basa sull'utilizzo particolare di grandissime banche dati ([[dati aperti|informazione aperta]]) e di software per la loro analisi, oltre che sull'uso di programmi ([[open source]] o creati ad hoc) per il confronto e l'[[infografica]] dei dati.
 
===Differenza tra giornalismo di precisione e data journalism (Stati Uniti)===
== Teoria ==
Nel mondo anglosassone, con il termine ''data journalism'' ci si riferisce sia ai tipi di inchieste giornalistiche che sono portateportati avanti con il rigore del metodo scientifico, sia a quelle che semplicemente richiedono un computer per accedere a grandi quantità di dati e il suo potere di calcolo per selezionare e poi confrontare le informazioni d'interesse.<br/>
{{citazione|Il Giornalismo di Precisione è l'uso del computer<br />
... e dei metodi delle scienze sociali ...<br />
... per acquisire e analizzare informazioni ...<br />
... per raccontare storie che altrimenti sarebbe difficile o impossibile|[[Stephen Doig]]}}
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[[File:precision panel.jpg|thumb|left|Il panel di giornalismo di precisione al [[Festival Internazionale del Giornalismo]] di Perugia, aprile 2010; da sinistra: [[Philip Meyer]], [[Mario Tedeschini Lalli]], [[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]]]]
[[File:philip meyer.jpg|thumb|left|[[Philip Meyer]]]]
[[File:Stephen K. Doig e José Luis dader.jpg|thumb|left|[[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]]]]
Il giornalismo di precisione è una pratica che si avvicina alla ricerca scientifica. Il cronista adotta un metodo scientifico, e applica il rigore del metodo usato, per scrivere un articolo o scoprire un fatto<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA20#v=onepage&q&f=false Pag. 20 Cap. 1 paragrafo: Giornalismo come Scienza, del libro ''Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione'' di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref><ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, ''Il Giornalismo di Precisione'', tratto da ''Problemi dell'Informazione'', anno VIII n.1, 1983</ref><ref>Pag. 20, Cap. 1.3 Il Concetto di Giornalismo di Precisione del libro [http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=Jos%C3%A9+Luis+Dader&dq=Jos%C3%A9+Luis+Dader&hl=it&ei=ymFhTZv1E4fLswa376S2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDoQ6AEwAw ''Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie'' di José Luis Dader, 2002]</ref>. La forza del metodo di analisi conferisce precisione, e quindi obiettività, alla [[notizia]]<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA20#v=onepage&q&f=false Pag. 19 Cap. 1 paragrafo: Oltre l'Oggettività, del libro ''Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione'' di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref>: più è rigoroso il metodo con il quale viene realizzata l'inchiesta o con il quale sono trattati i dati e le analisi, più si potrà essere obiettivi nel confrontarsi con un fatto<ref>Pag. 9-13, Cap. 1.1 e 1.2, Le radici del giornalismo di precisione nel modello della scienza, tratto da ''Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie'', di José Luis Dader, 2002</ref>.
 
Questo modo di fare giornalismo prende un nome solo nel 1969 con la prima edizione del libro di [[Philip Meyer]]: ''Precision Journalism''. Tuttavia questo filone giornalistico fin dalla sua teorizzazione nel libro ''Precision Journalism'' viene generalmente chiamato negli Stati Uniti ''computer-assisted reporting'' e in qualche caso ''database journalism'', anche se con quest'ultimo termine si tende soprattutto a porre l'attenzione sulla fase di ricerca delle notizie negli archivi. Rispetto al moderno giornalismo basato sui dati, lo stesso Meyer ha dichiarato che: "È sempre giornalismo, con gli stessi vecchi obiettivi ma che trae vantaggio dai nuovi strumenti statistici e di gestione dei dati".<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
La differenza del giornalismo di precisione rispetto al [[giornalismo investigativo]] è che in quest'ultimo il giornalista si muove sul campo per recuperare informazioni e fare interviste, mentre nel giornalismo di precisione è il reporter che studia il problema o il caso in prima persona e poi riporta le proprie scoperte e risultati.
 
* ''Computer-assisted reporting'' (CAR) - è entrato in uso negli [[Stati Uniti]] fin dagli anni '50 (è del 1952 un servizio dell'americana [[CBS]] sul giro di denaro che ruota intorno alle elezioni presidenziali)<ref name="COX">Melisma Cox , [http://com.miami.edu/car/cox00.pdf The development of computer-assisted reporting], paper presented to the Newspaper Division, Association for Education in Journalism and Mass Communication, Southeast Colloquium, March 17–18, 2000, University of North Carolina, Chapel Hill.</ref>. Oggi il termine si riferisce a ogni parte del processo di stesura di un articolo che comprende l'uso di un computer: dalla ricerca d'informazioni all'invio di e-mail per effettuare sondaggi;
Tra gli strumenti del giornalismo di precisione c'è l'uso dei [[Foglio elettronico|fogli di calcolo]] per analizzare le informazioni, la ricostruzione di un fatto attraverso i documenti, la realizzazione dei sondaggi e anche la costruzione di mappe per mostrare risultati ottenuti. Questo tipo di giornalismo beneficia soprattutto di [[Internet]], da un lato per potenziare l’interattività con il lettore grazie agli strumenti multimediali, e dall'altro per attingere alle banche dati, grazie al fenomeno dell'[[Dati aperti|Open Data]].<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
* ''Data-driven journalism'' - è quella branca, che prende tanto più piede quanto più la disponibilità di dati è presente e importante, che si basa sull'utilizzo particolare di grandissime banche dati ([[dati aperti|informazione aperta]]) e di software per la loro analisi, oltre che sull'uso di programmi ([[open source]] o creati ad hoc) per il confronto e l'[[infografica]] dei dati.
 
Tuttavia negli Stati Uniti, ''precision journalism'', ''computer-assisted reporting'' e anche ''database journalism'', con le differenze sopra enunciate, indicano lola stessostessa concettopratica giornalisticogiornalistica<ref>Conferenza sul Computer-assisted Reporting, organizzato dall'IRE, [http://data.nicar.org/conference/lasvegas10 Las Vegas 2010]</ref>.
== Terminologia ==
 
Questo modo di fare giornalismo prende un nome solo nel 1969 con la prima edizione del libro di [[Philip Meyer]]: ''Precision Journalism''. Tuttavia questo filone giornalistico fin dalla sua teorizzazione nel libro ''Precision Journalism'' viene generalmente chiamato negli Stati Uniti ''computer-assisted reporting'' e in qualche caso ''database journalism'', anche se con quest'ultimo termine si tende soprattutto a porre l'attenzione sulla fase di ricerca delle notizie negli archivi. Rispetto al moderno giornalismo basato sui dati, lo stesso Meyer ha dichiarato che: "È sempre giornalismo, con gli stessi vecchi obiettivi ma che trae vantaggio dai nuovi strumenti statistici e di gestione dei dati".<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
 
===L'uso del termine negli altri Paesi===
Tuttavia negli Stati Uniti, ''precision journalism'', ''computer-assisted reporting'' e anche ''database journalism'', con le differenze sopra enunciate, indicano lo stesso concetto giornalistico<ref>Conferenza sul Computer-assisted Reporting, organizzato dall'IRE, [http://data.nicar.org/conference/lasvegas10 Las Vegas 2010]</ref>.
 
In [[Brasile]], che è stato uno dei primi paesi fuori gli [[Stati Uniti]] dove si è diffuso, ha mantenuto il nome di ''computer-assisted reporting''. Nel mondo ispanico, [[America Latina]] e [[Spagna]], si chiama invece ''periodismo de precision'' (giornalismo di precisione) o ''periodismo informatico'' (giornalismo informatico) per l'ampia bibliografia che si è sviluppata sul tema, testi che hanno quasi sempre mutuato i titoli dalla prima definizione di Philip Meyer<ref>Testi di José Luis Dader, Patricia Blanco, etc. ved. bibliografia in spagnolo</ref>.
 
In [[Francia]] ha preso il nome di ''journalisme scientifique'' (giornalismo scientifico) dal momento che è un giornalismo che vuole trattare la notizia in maniera scientifica<ref>Rémy Rieffel, giornate internazionali del Giornalismo di Precisione, inchieste con banche dati, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università Complutense di Madrid, Commissione Fulbright XXXV anniversario di Spagna</ref>.
 
In [[Italia]] si è diffuso il termine "giornalismo di precisione", titolo dell'edizione italiana didel unfamoso libro di [[Philip Meyer]], ma esso si riferisce in particolare a una branca del ''data journalism'', quella dell'inchiesta svolta con i metodi delle scienze sociali. In senso lato il ''data journalism'' si basa sull'utilizzo di grandi quantità di dati, sia di nuova acquisizione che già disponibili, informatizzati o meno. Due termini inglesi non vanno confusi con ''data journalism'':
 
In [[Italia]] c'è confusione sul termine. Si è usato inizialmente "giornalismo di precisione" con cui erano tradotte le pubblicazioni che da oltreoceano giungevano su questa metodologia giornalistica<ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, Il Giornalismo di Precisione, tratto da Problemi dell'Informazione, anno VIII n.1, 1983</ref>. Ma alcuni giornalisti italiani più interessati agli strumenti pratici che alla teoria, hanno usato il termine ''computer-assisted reporting'', esattamente come negli Stati Uniti<ref>Sofia Basso, Left Avvenimenti; Leonida Reitano, Presidente Istituto Giornalismo Investigativo; Andrea Cairoli, Current</ref>.
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Nel [[2010]], in occasione del primo Panel italiano sul tema che ha riunito a Perugia, durante il [[Festival internazionale del giornalismo]], Philip Meyer, Stephen Doig, José Luis Dader, Ilvo Diamanti, Mario Tedeschini Lalli e Giorgio Meletti, si è deciso di usare il nome di "giornalismo di precisione", più interessante e meno cacofonico rispetto alle rispettive traduzioni in italiano di ''computer-assisted reporting'' e ''database journalism'', mentre il termine "giornalismo scientifico", chiaro in francese, in italiano induce confusione con il giornalismo che si occupa di scienze e scoperte scientifiche<ref>Conversazioni con gli autori del Panel durante il Festival del Giornalismo di Perugia 2010, termine confermato nel 2011</ref>. Ora si è diffuso sempre più il termine ''data journalism'', confermato anche dal fatto che il [http://www.festivaldelgiornalismo.com/ Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia] ha ormai da anni una sezione con questo nome.
 
== Evoluzione storica del giornalismo con l'ausilio del computer ==
== Storia ==
===Stati Uniti===
{{citazione|Il Giornalismo di precisione è l'uso del computer […] e dei metodi delle scienze sociali […] per acquisire e analizzare informazioni [...] per raccontare fatti che altrimenti sarebbe difficile o impossibile|[[Stephen Doig]]}}
<!-- Per favore, inserire la fonte della citazione: così non può stare ([[WP:CITIN]]) Pequod76 -->
[[File:precision panel.jpg|thumb|left|IlI panelpionieri didel giornalismo di precisione ospiti al [[Festival Internazionale del Giornalismo]] di Perugia, (aprile 2010;). daDa sinistra: [[Philip Meyer]], [[Mario Tedeschini Lalli]], [[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]].]]
[[File:philip meyer.jpg|thumb|left|[[Philip Meyer]].]]
[[File:Stephen K. Doig e José Luis dader.jpg|thumb|left|[[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]].]]
Il giornalismo di precisione è una pratica che si avvicina alla ricerca scientifica. Il cronista adotta un metodo scientifico, e applica il rigore del metodo usato, per scrivere un articolo o scoprirerivelare un fatto<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA20#v=onepage&q&f=false Pag. 20 Cap. 1 paragrafo: Giornalismo come Scienza, del libro ''Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione'' di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref><ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, ''Il Giornalismo di Precisione'', tratto da ''Problemi dell'Informazione'', anno VIII n.1, 1983</ref><ref>Pag. 20, Cap. 1.3 Il Concetto di Giornalismo di Precisione del libro [http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=Jos%C3%A9+Luis+Dader&dq=Jos%C3%A9+Luis+Dader&hl=it&ei=ymFhTZv1E4fLswa376S2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDoQ6AEwAw ''Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie'' di José Luis Dader, 2002]</ref>. La forza del metodo di analisi conferisce precisione, e quindi obiettività, alla [[notizia]]<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA20#v=onepage&q&f=false Pag. 19 Cap. 1 paragrafo: Oltre l'Oggettività, del libro ''Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione'' di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref>: più è rigoroso il metodo con il quale viene realizzata l'inchiesta o con il quale sono trattati i dati e le analisi, più si potrà essere obiettivi nel confrontarsi con un fatto<ref>Pag. 9-13, Cap. 1.1 e 1.2, Le radici del giornalismo di precisione nel modello della scienza, tratto da ''Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie'', di José Luis Dader, 2002</ref>.
 
La differenza del giornalismo di precisione rispetto al [[giornalismo investigativo]] è che in quest'ultimo il giornalista si muove sul campo per recuperare informazioni e fare interviste, mentre nel giornalismo di precisione è il reporter che studia il problema o il caso in prima persona e poi riporta le proprie scoperte e risultati.
Il primo caso rilevante dell'uso dell’informatica applicata al giornalismo si fa risalire al 1952, anno in cui la CBS usò il calcolatore per prevedere i risultati delle elezioni americane<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>. Il giornalismo di precisione inizia però a diffondersi come filone giornalistico nel [[1969]], con la prima edizione del libro ad opera di [[Philip Meyer]], ''Precision Journalism<ref>[http://www.unc.edu/~pmeyer/book/Chapter1.htm Il Nuovo Giornalismo di Precisione: il cronista e il metodo scientifico]</ref>''. Il libro viene pubblicato nel periodo del cosiddetto nuovo giornalismo di [[Tom Wolfe]] che immaginava il cronista come uno scrittore. Philip Meyer pensa invece al cronista come ad uno [[scienziato]], che sceglie un metodo per relazionarsi ad un fatto e con il rigore degli strumenti della scienza racconta una storia. Più della spettacolarità della notizia, è importante il rigore del metodo di analisi dei dati<ref>[http://www.blackwellreference.com/public/tocnode?id=g9781405131995_yr2010_chunk_g978140513199521_ss96-1 La definizione del Giornalismo di Precisione, scritta da Stephen Doig sul dizionario on line della Comunicazione]</ref>.
 
Il primo caso rilevante di uso dell'informatica applicata al giornalismo si fa risalire al [[1952]], anno in cui la [[CBS]] usò un calcolatore (l'[[UNIVAC I]]) per prevedere i risultati delle elezioni americane<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>. Utilizzando come riferimento i voti del 7% della popolazione, fu prevista la vittoria di [[Dwight Eisenhower]] con un margine di errore dell'1%.
I primi esempi di inchieste di giornalismo di precisione risalgono alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. Nel [[1968]] uno staff di giornalisti del ''[[Detroit Free Press]]'', tra cui lo stesso Philip Meyer, vince il [[premio Pulitzer]] in giornalismo locale e Breaking news realizzando un'inchiesta sulle cause delle rivolte dei neri di Detroit del [[1967]]<ref>[http://books.google.com/books?id=63nvmt4HqTEC&pg=PA176&lpg=PA176&dq=The+People+beyond+12th+Street;+A+Survey+of+Attitudes+of+Detroit+Negroes+after+Riot+of+1967&source=bl&ots=VntnPZecKe&sig=8rDVlSoUH5YhWqy-yUQhrf9E44I&hl=it&ei=tEVhTbrAPIr5sgbw6aG2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CCYQ6AEwAg#v=onepage&q=The%20People%20beyond%2012th%20Street%3B%20A%20Survey%20of%20Attitudes%20of%20Detroit%20Negroes%20after%20Riot%20of%201967&f=false "The People beyond 12th Street; A Survey of Attitudes of Detroit Negroes after Riot of 1967]", Detroit Free Press</ref>. Contro la teoria diffusa che la rivolta razziale coinvolgeva le persone più frustrate e disperate, il giornale confrontò i rivoltosi con i non rivoltosi, attraverso una ricerca analitica, dimostrando che la gente di colore che aveva frequentato corsi universitari aveva la stessa possibilità di partecipare alle rivolte di quelli meno istruiti. Il reportage che andò a sostenere le proprie idee con i dati è stato uno dei primi servizi in cui il giornalista stesso si fece sondaggista per capire le cause di un fatto, tra l'altro realizzato un tale approfondimento in maniera molto rapida, e anche per questo vinse nel 1968 il Premio Pulitzer in giornalismo locale e breaking news<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1968 Premio Pulitzer in "Local General or Spot News Reporting" nel 1968] allo staff del ''Detroit Free Press'' per la copertura delle rivolte di Detroit del 1967, descritta a pagina 30 e 31 del libro di Philip Meyer "[http://books.google.com/books?id=fTvJ2hpCjM0C&pg=PA30&dq=giornalismo+e+metodo+scientifico&hl=it&ei=zghhTaGuEcjLtAaanKy1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDIQ6AEwAA#v=twopage&q&f=false Giornalismo e metodo scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione]"</ref>.
 
Il primo caso rilevante dell'uso dell’informatica applicata al giornalismo si fa risalire al 1952, anno in cui la CBS usò il calcolatore per prevedere i risultati delle elezioni americane<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>. Il giornalismo di precisione iniziainiziò però a diffondersi come filone giornalistico nel [[1969]], con la prima edizione del libro ad opera di [[Philip Meyer]], ''Precision Journalism<ref>[http://www.unc.edu/~pmeyer/book/Chapter1.htm Il Nuovo Giornalismo di Precisione: il cronista e il metodo scientifico]</ref>''. Il librosaggio viene pubblicato nel periodo del cosiddetto “[[nuovo giornalismo]]” di [[Tom Wolfe]], che immaginava il cronista come uno scrittore. Philip Meyer pensa invece al cronista come ad uno [[scienziato]], che sceglie un metodo per relazionarsi ad un fatto e, con il rigore degli strumenti della scienza, racconta una storia. Più della spettacolarità della notizia, è importante il rigore del metodo di analisi dei dati<ref>[http://www.blackwellreference.com/public/tocnode?id=g9781405131995_yr2010_chunk_g978140513199521_ss96-1 La definizione del Giornalismo di Precisione, scritta da Stephen Doig sul dizionario on line della Comunicazione]</ref>.
Il Giornalismo di Precisione ha raggiunto la consacrazione come tipologia autonoma di inchiesta con due importanti reportage, entrambi vincitori del Premio Pulitzer. La prima è "Il colore dei soldi"<ref>[http://powerreporting.com/color/ The Color of Money, The Atlanta Journal and Constitutional, 1988]</ref> di [[Bill Dedman]] per il "[[The Atlanta Journal and Constitution]]" sui mutui per la gente di colore di Atlanta, capitale della Georgia, vincitore del Premio Pulitzer nel 1989<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1989 Premio Pulitzer in "Investigative reporting" nel 1989]: Bill Dedman con il ''The Atlanta Journal and Constitution'' per l'inchiesta sui mutui alle persone di colore di Atlanta dal titolo ''[http://powerreporting.com/color/ Il colore dei soldi]''</ref>. Più delle importanti rivelazioni sulle banche e gli istituti di risparmio e prestito di Atlanta, che preferivano fare prestiti ai poveri indigenti bianchi, più che ai neri dei quartieri della middle-class, l'attenzione del pubblico fu calamitata dall'ampio uso di tavole, disegni e carte geografiche che mostravano le percentuali e le differenze dei prestiti dati a bianchi e neri a seconda della zona della città. Per i cronisti che al tempo ancora guardavano con diffidenza ai computer e li usavano il meno possibile, Bill Dedman con il suo reportage è stato un antesignano.
 
I primi esempi di inchieste di giornalismo di precisione risalgono alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. Nel [[1968]] uno staff di giornalisti del ''[[Detroit Free Press]]'', tra cui lo stesso Philip Meyer, vince il [[premio Pulitzer]] in giornalismo locale e Breaking''breaking news'' realizzando un'inchiesta sulle cause delle rivolte dei neri di Detroit del [[1967]]<ref>[http://books.google.com/books?id=63nvmt4HqTEC&pg=PA176&lpg=PA176&dq=The+People+beyond+12th+Street;+A+Survey+of+Attitudes+of+Detroit+Negroes+after+Riot+of+1967&source=bl&ots=VntnPZecKe&sig=8rDVlSoUH5YhWqy-yUQhrf9E44I&hl=it&ei=tEVhTbrAPIr5sgbw6aG2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CCYQ6AEwAg#v=onepage&q=The%20People%20beyond%2012th%20Street%3B%20A%20Survey%20of%20Attitudes%20of%20Detroit%20Negroes%20after%20Riot%20of%201967&f=false "The People beyond 12th Street; A Survey of Attitudes of Detroit Negroes after Riot of 1967]", Detroit Free Press</ref>. ControPer laverificare teorial'opinione diffusaprevalente, chesecondo cui la rivolta razziale coinvolgeva le persone più frustrate e disperate, il giornale confrontò i rivoltosi con i non rivoltosi, attraverso una ricerca analitica,. dimostrandoFu dimostrato che la gente di colore checon aveva frequentato corsiun'istruzione universitariuniversitaria aveva la ''stessa'' possibilità di parteciparescendere allein rivoltepiazza di quelli meno istruiti. IlTale reportage che andò a sostenere le proprie idee con i dati è stato uno dei primi servizi in cui il giornalista stesso si feceè fatto sondaggista per capire le cause di un fatto, tra l'altro realizzato unrealizzando tale approfondimento in manieratempi molto rapida, e anche per questo vinse nel 1968 il Premio Pulitzer in giornalismo locale e breaking newsristretti<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1968 Premio Pulitzer in "Local General or Spot News Reporting" nel 1968] allo staff del ''Detroit Free Press'' per la copertura delle rivolte di Detroit del 1967, descritta a pagina 30 e 31 del libro di Philip Meyer "[http://books.google.com/books?id=fTvJ2hpCjM0C&pg=PA30&dq=giornalismo+e+metodo+scientifico&hl=it&ei=zghhTaGuEcjLtAaanKy1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDIQ6AEwAA#v=twopage&q&f=false Giornalismo e metodo scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione]"</ref>.
La seconda inchiesta che consacra il giornalismo di precisione come nuovo modo di fare inchiesta è "What Went Wrong"<ref>[http://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/ What Went Wrong, Miami Herald, 1992]</ref> di Stephen Doig per il ''[[Miami Herald]]'' sui danni causati dall'[[uragano Andrew]] che ha colpito [[Miami]] nel [[1992]]<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" nel 1993]: Stephen Doig del Miami Herald per l'inchiesta sull'uragano Andrew dal titolo "[http://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/in/set-72157607210036175/ What Went Wrong]"</ref>. Doig ha dimostrato che più della forza dell'uragano, a distruggere i tetti della città era stata la corruzione nell'edilizia, che il giornalista aveva sottoposto ad una rigorosa verifica quantificata. Egli verificò che "Andrew" aveva portato via metà tetto della sua casa relativamente nuova. La verifica di Doig implicò la fusione di quattro basi di dati: i rapporti su 50.000 accertamenti, effettuati dalla contea, dei danni provocati dall'uragano; il ruolo delle imposte patrimoniali del 1992, con informazioni dettagliate sul tipo di abitazione, sul suo valore, e sull'anno di costruzione; il catasto della contea, con informazioni sul tipo di costruzione e sui materiali usati per ciascun edificio; infine la base di dati della contea riguardanti le aree edificabili (Building and Zoning database), con oltre 7 milioni di certificati di licenze edilizie e di ispezioni negli anni precedenti. Il "Miami Herald" pubblicò una mappa e un grafico che elencava le 420 suddivisioni, mettendo a confronto la percentuale di case ritenute inagibili e l'anno medio di costruzione. Un diagramma riassuntivo controllava la velocità del vento e mostrava che nelle aree con venti più lievi, da 85 a 127 miglia all'ora, la case costruite dopo il 1979, cioè quelle più nuove, avevano una probabilità tre volte maggiore di diventare inagibili rispetto a quelle costruite prima. Doig dimostrò così che la corruzione che si era creata nell'edilizia urbana e che aveva anche modificato a proprio favore i regolamenti edilizi, aveva nel tempo fatto costruito case sempre meno sicure e che potevano facilmente essere distrutte per un qualunque disastro naturale. Dopo l'evento dell'uragano Andrew, Doig non andò semplicemente in giro, osservando che le case più nuove si trovavano in situazioni peggiori di quelle costruite parecchi anni prima, scrivendo semplicemente ciò che aveva visto sul giornale, bensì fece un passo successivo: dall'interno della sua redazione si procurò tutti i database di cui aveva bisogno per confrontare i dati al fine di dimostrare la sua tesi. Il modo di procedere di Doig è diventato l'esempio del tipo di servizio pubblico che offre il giornalismo di precisione<ref>[http://www.unc.edu/~pmeyer/carstat/ Corso di Philip Meyer e Stephen Doig sugli strumenti statistici di supporto per il cronista].</ref> e per questo gli è stato assegnano nel 1994 il premio Pulitzer per giornalismo di servizio pubblico<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" 1993: "What Went Wrong" del Miami Herald, Stephen Doig]</ref>.
 
Il Giornalismo di Precisioneprecisione ha raggiuntoraggiunse la consacrazione come tipologia autonoma di inchiesta con due importanti reportage, entrambi vincitori del Premio Pulitzer. LaIl primaprimo èfu "Il colore dei soldi"<ref>[http://powerreporting.com/color/ The Color of Money, The Atlanta Journal and Constitutional, 1988]</ref> di [[Bill Dedman]] per il "[[The Atlanta Journal and Constitution]]" sui mutui per la gente di colore di Atlanta, capitale della Georgia, vincitore del (Premio Pulitzer nel 1989)<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1989 Premio Pulitzer in "Investigative reporting" nel 1989]: Bill Dedman con il ''The Atlanta Journal and Constitution'' per l'inchiesta sui mutui alle persone di colore di Atlanta dal titolo ''[http://powerreporting.com/color/ Il colore dei soldi]''</ref>. Più delle importanti rivelazioni sulle banche e gli istituti di risparmio e prestito di Atlanta, che preferivano fare prestiti ai poveri indigenti bianchi, più che ai neri dei quartieri della middle-class, l'attenzione del pubblico fu calamitata dall'ampio uso di tavole, disegni e carte geografiche che mostravano le percentuali e le differenze dei prestiti dati a bianchi e neri a seconda della zona della città. Per i cronisti che al tempo ancora guardavano con diffidenza ai computer e li usavano il meno possibile, Bill Dedman con il suo reportage è stato un antesignano.
Tra le aree tematiche dove ha avuto un ruolo decisivo il giornalismo di precisione negli Stati Uniti si annoverano il finanziamento dei politici e la politica in generale e la spesa sanitaria. Entrambe le informazioni sono libere e accessibili al pubblico per la legislazione americana. Il giornalista Dwight Morris tentò entrambe queste inchieste negli anni novanta per il [[Los Angeles Time]]s, arrivando a smascherare in entrambi i casi più di qualche illecito. Successivamente i giornali della Cox Newspaper, gruppo editoriale di oltre una dozzina di giornali, sotto il coordinamento di Eliot Jaspin, realizzò la più imponente fino a quel momento analisi della spesa sanitaria negli Stati Uniti, processando al computer tutte le fatture e scontrini degli interventi svolti in America.
 
La seconda inchiesta che consacraconsacrò il giornalismo di precisione come nuovo modo di fare inchiesta èfu "What Went Wrong" (“Cosa è andato storto”)<ref>[http://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/ What Went Wrong, Miami Herald, 1992]</ref> di Stephen Doig per il ''[[Miami Herald]]'' sui danni causati dall'[[uragano Andrew]] che ha colpitocolpì [[Miami]] nel [[1992]]<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" nel 1993]: Stephen Doig del Miami Herald per l'inchiesta sull'uragano Andrew dal titolo "[http://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/in/set-72157607210036175/ What Went Wrong]"</ref>. Doig ha dimostrato che più della forza dell'uragano, a distruggere i tetti della città era stata la corruzione nell'edilizia, che il giornalista aveva sottoposto ad una rigorosa verifica quantificataquantitativa. Egli verificò che "Andrew" aveva portato via metà del tetto della sua casa nonostante fosse relativamente nuova. La verifica di Doig implicò la fusione di quattro [[base dati|basi di dati]]: i rapporti su 50.000 accertamenti, effettuati dalla contea, dei danni provocati dall'uragano; il ruolo delle imposte patrimoniali del 1992, con informazioni dettagliate sul tipo di abitazione, sul suo valore, e sull'anno di costruzione; il catasto della contea, con informazioni sul tipo di costruzione e sui materiali usati per ciascun edificio; infine la base di dati della contea riguardanti le aree edificabili (''Building and Zoning database''), con oltre 7 milioni di certificati di licenze edilizie e di ispezioni negli anni precedenti. Il "Miami Herald" pubblicò una mappa e un grafico che elencava le 420 suddivisioni, mettendo a confronto la percentuale di case ritenute inagibili econ l'anno medio di costruzione. Un diagramma riassuntivo controllavaincludeva la velocità del vento e mostrava che nelle aree con venti più lievi, da 85130 a 127200 migliakm all'ora, la case costruite dopo il 1979, cioè quelle più nuove, avevano una probabilità tre volte maggiore di diventarerimanere inagibili rispetto a quelle costruite prima. Doig dimostrò così che la corruzione che si era creata nell'edilizia urbana e che aveva anche modificato a proprio favore i regolamenti edilizi, aveva nel tempo fattoconsentito costruitodi costruire case sempre meno sicure e, che potevano facilmente essere distrutte perda un qualunque disastro naturale. Dopo l'evento dell'uragano Andrew, Doig non andò semplicemente insul giro,posto a osservandoverificare che le case più nuove si trovavano in situazioni peggiori di quelle costruite parecchi anni prima, scrivendo semplicemente ciò che aveva visto sul giornale, bensì fece un passo successivo: dall'interno della sua redazione si procurò tutti i database diche cui avevagli bisognoservivano per confrontare i dati al fine di dimostrare la sua tesi. Il modo di procedere di Doig è diventato l'esempio del tipo di servizio pubblico che offre il giornalismo di precisione<ref>[http://www.unc.edu/~pmeyer/carstat/ Corso di Philip Meyer e Stephen Doig sugli strumenti statistici di supporto per il cronista].</ref> e per questo gli è stato assegnano nel 1994 il premio Pulitzer per giornalismo di servizio pubblico<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" 1993: "What Went Wrong" del Miami Herald, Stephen Doig]</ref>.
Nel 2003 il giornalista britannico Stephen Grey raccolse in una banca dati tutti i voli privati e di linea che aveva recuperato, riuscì ad estrarre una dozzina di voli, che riuscì a collegare alle attività della CIA di sequestro, tortura e deportazione a Guantanamo di presunti terroristi.
 
Tra le aree tematiche dove ha avuto un ruolo decisivo il giornalismo di precisione negli Stati Uniti si annoverano ili finanziamentofinanziamenti deiagli uomini politici e(ed laai politicapartiti in generalegenere) e la spesa sanitaria. Entrambe le informazioni sono libere e accessibili al pubblico per la legislazione americana. Il giornalista Dwight Morris tentòaffrontò entrambe queste inchieste negli anni novanta per il [[Los Angeles Time]]s, arrivando a smascherare in entrambi i casi più di qualche illecito. Successivamente i giornali della Cox Newspaper, gruppo editoriale di oltre una dozzina di giornali, sotto il coordinamento di Eliot Jaspin, realizzòrealizzarono la più imponente (fino a quel momento) analisi della spesa sanitaria negli Stati Uniti, processandoelaborando al computer tutte le fatture e scontrini degli interventi svolti in America.
In anni recenti altre inchieste che hanno vinto il premio Pulitzer sono state "Dangerous train crossings" del [[New York Times]], nel 2005 in National Reporting, e "Option Scorecard" del Wall Street Journal, sulle Stock Options retrodatate dei dirigenti aziendali U.S., vincitore in giornalismo di servizio pubblico nel 2007.
 
Nel 2003 il giornalista britannico Stephen Grey raccolse in una banca dati tutti i voli privati e di linea che aveva recuperato,. riuscìRiuscì ad estrarre una dozzina di voli, che riuscì a collegare alle attività della [[CIA]] di sequestro, tortura e deportazione a [[Guantanamo]] di presunti terroristi.
In tempi più recenti, possiamo annoverare il reportage sugli abusi immobiliari in [[Florida]] del ''[[Sarasota Herald Tribune]]'', arrivato secondo nel [[2010]] al Pulitzer per giornalismo investigativo<ref>2009, Flip Investigation, Sarasota Herald-Tribune, di Michael Braga, Chris Davis e Matthew Doig [http://www.pulitzer.org/citation/2010-Investigative-Reporting Also nominated as finalists in this category were: ... Michael Braga, Chris Davis and Matthew Doig of the Sarasota Herald-Tribune for their in-depth reporting and computer analysis that unraveled $10 billion in suspicious Florida real estate transactions, triggering local and state efforts to curb abuses.]</ref>.
 
In anni recenti altre inchieste che hanno vinto il premio Pulitzer sono state "Dangerous train crossings" del [[New York Times]], nel 2005 in National Reporting, e "Option Scorecard" del Wall Street Journal, sulle [[Stock Optionsoption]]s retrodatate dei dirigenti aziendali U.S.,USA vincitore(Premio Pulitzder in giornalismo di servizio pubblico nel 2007).
 
In tempi più recenti, possiamo annoverare il reportage sugli abusi immobiliari in [[Florida]] del ''[[Sarasota Herald Tribune]]'', arrivato secondo nel [[2010]] al Pulitzer per giornalismo investigativo<ref>2009, Flip Investigation, Sarasota Herald-Tribune, di Michael Braga, Chris Davis e Matthew Doig [http://www.pulitzer.org/citation/2010-Investigative-Reporting Also nominated as finalists in this category were: ... Michael Braga, Chris Davis and Matthew Doig of the Sarasota Herald-Tribune for their in-depth reporting and computer analysis that unraveled $10 billion in suspicious Florida real estate transactions, triggering local and state efforts to curb abuses.]</ref>.
Altre importanti inchieste di giornalismo di precisione c'è l'analisi dell'immigrazione e dell'economia della California fatta da Ron Campbell sul The Orange Country Register (la California si fonda sul lavoro degli immigrati); l'analisi del porto d'armi in Virginia e il loro uso realizzata dal Washington Post e quella sull'educazione e la valutazione degli insegnanti della California del Los Angeles Times.
 
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Il 2010 è stato anche l'anno del Censimento negli Stati Uniti; questo ha permesso ai giornalisti dati aggiornati per nuove inchieste per grandi e giornali locali su dati completi della popolazione americana.
 
====Formazione negli Stati Uniti====
Nel [[1975]] è nata negli Stati Uniti una struttura, l'IRE (Investigative reporters and editors) che aiuta, sostiene e raccoglie le inchieste dei giornalisti che operano con le tecniche del giornalismo di precisione. L'Ire organizza seminari, assegna annualmente il premio Philip Meyer<ref>[http://www.ire.org/category/philip-meyer-journalism-awards Premio Philip Meyer, organizzato dall'IRE]</ref> annualmente alla miglior inchiesta di giornalismo di precisione e offre database, banche dati, numeri ed elaborazioni dei censimenti per i giornalisti che vi sono iscritti. AÈ guidata da un comitato presieduto dal direttore della scuola di giornalismo dell'Illinois, Brant Houston.
 
Dalla metà degli anni novanta le Università americane e le loro Scuole di Giornalismogiornalismo hanno costituitoaperto corsi di "Giornalismo di Precisioneprecisione". Il primo nelin ordine di tempo è stato creato nel 1981 dallo stesso Philip Meyer presso la Suola di Giornalismo e Comunicazione dell'Università del Nord Carolina a Chapell Hill<ref>[http://www.jomc.unc.edu/ Suola di Giornalismo e Comunicazione dell'Università del Nord Carolina a Chapell Hill]</ref>. Nel 1996, Stephen Doig è stato chiamato a dirigere la Scuola di Giornalismo Walter Cronkite dell'Università dell'Arizona e tra i primi corsi istituiti c'è stato quello di giornalismo di precisione<ref>[http://cronkite.asu.edu/faculty/doigbio.php Curses Precision Journalism alla Cronkite School, Arizona State University]</ref>. Anche l'attuale direttore dell'IRE, Brant Houston, dopo aver studiato giornalismo di precisione con Philip Meyer a Chapel Hill nell'Università del Nord Carolina, ha creato un corso di teorie e tecniche del giornalismo di precisione con la cattedra di Giornalismo Investigativo<ref>[http://www.media.illinois.edu/knight/ John S. and James L. Knight Foundation Chair in Investigative and Enterprise Reporting at the University of Illinois]</ref>. In molte altre scuole americane di giornalismo esistono corsi di giornalismo di precisione, spesso sotto l'ombrello delle lezioni di Computer-assisted Reporting.
 
Nonostante il data journalism sia un fenomeno relativamente nuovo, una delle sue evoluzioni potrebbe derivare dall'utilizzo dei dati provenienti dai sensori; si è iniziato infatti a parlare di ''[[Sensor Journalism]]'': un giornalismo basato cioè sui dati ricavati non più (o non solo) da banche dati, statistiche, siti di open- data, ma ripresiraccolti direttamente,autonomamente potenzialmenteda aggiornatidispositivi infissi tempoe reale,mobili provenientie dapotenzialmente dispositiviaggiornabili fissiin etempo mobilireale.<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
 
=== Brasile ===
 
Il Brasile è stato uno dei primi paesi che ha cominciato a realizzare inchieste con le tecniche del giornalismodata di precisionejournalism, a partire dagli anni novanta. Si è trattato di piccoli progetti che hanno impiegato l'analisi dei pochi dati pubblici permessi dal governo nazionale. Tra le importanti inchieste degli ultimi anni si segnala quella sulle attività dei Parlamentariparlamentari di Marcelo Soares per Transparency.org<ref>[http://www.excelencias.org.br/ 2008, Transparency.org - Projeto Excelências traz informações sobre todos os parlamentares]</ref> nel 2008 e la recente ''Prisoners released'' del quotidiano [[O Globo]] nel 2010.
 
=== Spagna ===
 
In Europa il Giornalismo didata Precisionejournalism è stato valorizzato da José Luis Dader, docente dell'Università Complutense di Madrid<ref>[http://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/ Pagina Accademica del prof. José Luis Dader]</ref>. Dader ha curato la traduzione in spagnolo del libro di Philip Meyer<ref>[http://books.google.com/books?id=pDq-AAAACAAJ&dq=Periodismo+de+Precision&hl=it&ei=3nthTeaCCsXIsgalmLW1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDYQ6AEwAw Periodismo de Precision, Philip Meyer]</ref> e ha scritto un libro sul giornalismo di precisione<ref>[http://books.google.com/books?id=AKFZAAAAMAAJ&dq=Periodismo+de+Precision&hl=it&source=gbs_book_similarbooks Periodismo de precisión: la vía socioinformática de descubrir noticias, José Luis Dader]</ref>, confrontando quanto si è fatto in America e confrontandolo con i casi spagnoli. Dal 2000 tiene il corso di Giornalismo didata Precisionejournalism presso l'Università Complutense di Madrid<ref>[http://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/Precision.PROGRAMA07.pdf PERIODISMO DE PRECISIÓN (Estrategias y técnicas socioestadísticas para la información periodística)]</ref> e dal 2002 dirige insieme a Xavier Meilàn Pita, reporter e sondagista spagnolo, i seminari di GiornalismoAnalisi didei Precisionedati e AnalisiData dei datijournalism del Master di Giornalismo del quotidiano EL[[El PAISPais]], realizzato con l'Università Autonoma di Madrid<ref>[http://www.lacristalera.com/academica/2006/cursos%20de%20el%20pais Taller de Periodismo Electrónico y de Precisión, La Cristalera, Madrid - Escuela de Periodismo UAM-EL PAIS]</ref>. Esiste anche un corso di Giornalismo diData Precisionejournalism presso l'Università di Salamanca, la più antica università di Spagna, tenuto da un'allieva di Dader<ref>Dichiarazione di José Luis Dader in conversazioni private. Non è possibile recuperare la pagina web del corso dall'[http://www.usal.es/ Università di Salamanca]</ref>.
 
===Italia===
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== Bibliografia ==
===Monografie===
 
* Philip Meyer, ''[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&pg=PA1&dq=libri+metodo+scientifico+giornalismo+precisione&hl=it&ei=YPxgTfqwJoLDswaQrLW1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CEIQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione]'', Armando Editore, 2006
* {{en}} Philip Meyer, ''[http://books.google.com/books?id=uUzT0M_lPbYC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Precision Journalism: a reporter's introduction to social science methods]'', 4ª Edizione, 1973 (versione originale)
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=== Articoli ===
 
* {{en}} How Sources, Reporters View Math Errors in News, Scott R. Maier, Oct. 1, 2003, Newspaper Research Journal
* {{en}} [http://www.poynter.org/column.asp?id=52&aid=71048%20 Why Math Matters], Chip Scanlan
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==Voci correlate==
 
*[[Inchiesta]]
*[[Giornalismo investigativo]]