Voto degli italiani residenti all'estero: differenze tra le versioni
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Presso la [[corte d'appello]] di Roma viene istituito l'ufficio centrale per la circoscrizione Estero, che a sua volta è suddiviso in più seggi elettorali presso cui sono iscritti da duemila a tremila elettori residenti o temporaneamente presenti all'estero. Ogni seggio è coposto da un presidente di seggio, un segretario e 4 scrutatori, oltre che dai rappresentanti di partito o comitato promotore del referendum.
Le operazioni di pre-scrutinio iniziano la domenica pomeriggio: dopo aver ricevuto il plico sigillato proveniente dall'ambasciata, il presidente apre
# il tagliando del certificato elettorale (o il certificato elettorale stesso) di un solo elettore, di cui è certificata altresì la presenza nella lista degli elettori (al fine di escludere i non aventi diritto ed eventuali "doppie votazioni" di chi risulta aver già votato);
# la busta interna bianca sigillata in cui è inserita la scheda votata dall'elettore.
In caso di esisto positivo del controllo la busta interna (che non viene ancora aperta) è inserita nell'urna delle schede da scrutinare; in caso contrario (se manca il tagliando o vi sono più tagliandi/buste bianche di diversi elettori o la
Alle 23:00 della domenica, contemporaneamente
Al termine delle operazioni di scrutinio, le tabelle riepilogative, i verbali, le schede scrutinate e tutto il materiale elettorale viene riconsegnato al Sindaco del Comune di Roma, per gli adempimenti successivi (inoltro alla Prefettura e al Tribunale).
== Critiche e controversie ==
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