Monumento a Ludovico Ariosto: differenze tra le versioni

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==== Progetto originario ====
[[Immagine:Bassorilievo a festone per Ercole I d'Este.jpg|miniatura| Anonimo italiano, ''Bassorilievo a festone per Ercole I d'Este'', ultimo quarto del XV sec., Ferrara, Museo di Casa Romei|365x365px.|destra]]Nel 1494 il Duca di Ferrara [[Ercole I d'Este]], intento a realizzare l'ampliamento urbanistico della città noto ai più come [[Addizione Erculea]], acquistò un casale da convertire a vasto quadrilatero verde che prese il nome ''Piazza Nova'', l'attuale Ariostea. Al centro della piazza il Duca pianificava di innalzare due grandi colonne di marmo veronese, le quali, sostenute da un architrave e collocate su una base a gradini con scomparti, avrebbero fatto da sostegno alla propria statua equestre in bronzo. L'opera doveva essere realizzata dal noto fonditore fiorentino [[Nicolò di Giovanni Baroncelli]] su disegno dei pittori [[Ercole Grandi]] e [[Domenico Panetti]]<ref>{{Cita|Barbi Cinti, F., ''La Colonna di Piazza Ariostea. Memorie di F. Barbi Cinti'', Ferrara, Tipografia dell'Eridano 1881}}</ref>.
Il trasporto delle colonne era previsto per via fluviale lungo il [[Po]], tramite zattere che dalle cave di Verona avrebbero raggiunto la Piazza Nova. Quasi al termine del viaggio, il giorno 4 maggio 1499, una delle due colonne affondò nelle acque del fiume e non fu possibile recuperarla. La colonna rimasta intatta venne portata nella piazza dove rimase stesa al suolo. Il monumento a Ercole I, dunque, non fu mai completato, ma a testimonianza del suo avvio resta un festone marmoreo previsto per la decorazione del basamento, rinvenuto nel 1933 durante i lavori di sterro di Piazza Ariostea e attualmente conservato presso il Museo di [[Casa Romei]] di Ferrara.